Incendio la Chiocciola Varedo, day after: i danni, le cause, le foto
VAREDO – L’odore di bruciato è ancora forte e la maggior parte delle auto che passano sulla Saronno-Monza accanto a quello che resta della “La Chiocciola” non posso fare a meno di rallentare o addirittura fermarsi nella piazzola davanti all’attività commerciale per vedere quello che resta del negozio di giocattoli.
Le fiamme, oltre oltre 10 metri, hanno divorato tutto, bambole, pelouche, vestini, lettini ma anche il tetto che è completamente sparito. L’incendio, al momento l’ipotesi più probabile è quella di un incendio accidentale magari un cortocircuito, è partito ieri sera intorno alle 20. A dare l’allarme alcuni automobilisti di passaggio. Sul posto sono arrivati quindici mezzi dei vigili del fuoco di Seregno, Desio, Lissone, Milano e Monza. Presenti anche i carabinieri di Desio e il sindaco di Varedo, Filippo Vergani.
Un 60enne che ha cercato di spegnere le fiamme è rimasto intossicato ed è stato soccorso: sul posto anche diverse ambulanze e due automediche. Sono state evacuate alcune abitazioni di via Sabotino e di via Sempione.
Le fiamme sono state domate nel giro di qualche ora e in nottata è stato riaperto il tratto di Monza-Saronno chiuso per permettere le operazioni di soccorso.
All’alba il fumo usciva ancora dallo scheletro del capannone di tre piani. Una squadra di pompieri è rimasta sul posto fino alle 9 quando ha spento l’ultimo focolare rimasto all’interno dello stabile completamente transennato. Il proprietario sta rientrando in queste ore dalla vacanza.
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06012019