UBOLDO – “Le ultime due sedute del consiglio comunale hanno visto i lavori pubblici fra i protagonisti. In particolare, sono stati approvati gli studi di fattibilità per l’acquisizione dell’area ex Mercantile, in cui l’Amministrazione vuole concentrare le sedi dell’associazione Sos Uboldo e della Protezione civile e ai magazzini comunali, e per la riqualificazione del centro storico”. Lo riepilogano in una nota la lista di opposizione Uboldo civica.

Prosegue il comunicato: “Concentrare associazioni e spazi presso un’unica area come l’ex Mercantile è del tutto condivisibile, considerando anche gli obiettivi di risparmiare sui costi di gestione e di liberare altri spazi, ma i contorni dell’operazione rimangono troppo indefiniti. Ad esempio, sono gli stessi tecnici comunali a scrivere che gli eventuali risparmi in termini di costi di manutenzione del patrimonio comunale saranno quantificabili solo in sede di progettazione esecutiva e solo a patto di inserire gli immobili che attualmente ospitano queste associazioni fra quelli da valorizzare o vendere. Si vuole quindi vendere o affittare la palazzina del Sos? Sarebbe in totale contrasto con l’obiettivo, dichiarato nello stesso documento, di liberare quegli spazi per le attività didattiche delle scuole, ammesso che siano adeguati. E ancora, che destino toccherà alla palazzina gemella, sede oggi della Pro loco e dell’Avis? A precise domande, assessore e sindaco Lorenzo Guzzetti non hanno saputo dare risposte certe. Intanto si sistemano non meglio indicati spazi da destinare all’attività didattica, poi vedremo. E alle sedi per le associazioni, di recente fatte uscire dall’aula polifunzionale, chi pensa?”

Concludono da Uboldo civica: “Peggio ancora sulla riqualificazione delle aree del centro storico del paese, di cui condividiamo l’obiettivo, su cui l’Amministrazione Guzzetti interviene per la prima volta dopo 10 anni di mandato. 10 anni di incuria. A scriverlo nero su bianco sono gli stessi uffici comunali, che nello studio di fattibilità parlano di “intervento di sistemazione mediante completo rifacimento delle aree del centro, per effetto delle pessime condizioni manutentive”. Si tratta delle vie San Martino, Roma, Italia e delle piazze San Giovanni Bosco e San Pietro. Il fallimento dell’Amministrazione Guzzetti sul centro storico attestato dagli stessi uffici comunali, dopo il fallimento del Pgt, il Piano di governo del territorio del 2014, a incentivare gli interventi dei privati. Messo di fronte all’evidenza in consiglio comunale, usando toni inaccettabili il sindaco ha cercato di cambiare argomento e di mistificare la situazione, ma ha solo dimostrato di non conoscere il contenuto dei documenti che lui stesso stava portando in approvazione. Ad esempio, pur di negare le sue responsabilità, ha confuso le aree del centro oggetto di riqualificazione con gli immobili che l’Amministrazione intende comprare e demolire in via San Martino. Un’operazione rinviata al 2020 che impegnerebbe oltre 1 milione di euro di soldi pubblici e che meriterebbe una discussione approfondita su cosa fare e per quali obiettivi, che invece non c’è stata. Tante le buone intenzioni condivisibili, tanta la confusione e l’arroganza nel negare le proprie responsabilità, visto che dopo 10 anni l’Amministrazione di Uboldo al centro interviene sul disastrato centro storico solo pochi mesi prima delle elezioni comunali. Se poi si aggiunge l’impreparazione, allora è davvero arrivato il momento di farsi da parte”.

16012019

3 Commenti

  1. Prima la mozione al consiglio comunale contro il fascismo, poi il gazebo con l’Ampi, ora la polemica sui lavori dell’amministrazione Guzzetti, ma …… questi dove pensano di andare ?. Se questa è l’opposizione e questi sono gli argomenti ……. bè ……. sicuramente vinceranno ancora loro ! Cittadini uboldesi auguriiiiiiiiiii ….. e …… VOTA ANTONIO VOTA ANTONIO VOTA ANTONIO (grande Totò)

  2. Fare polemiche sterili non serve a nulla, la ragione è che siete il nulla! Quando andremo al voto vi renderete conto, comunque auguri.

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