Via Roma, Sac: “Siamo con Fagioli, l’abbattimento è una decisione saggia”
SARONNO – “Saronno al Centro è al fianco dell’amministrazione comunale e al suo assessore Dario Lonardoni riguardo alla decisione di tagliare gli alberi necessari, in via Roma. Gli ambientalisti saronnesi sono compatti nel denunciare che l’abbattimento degli alberi di via Roma è un grave sbaglio ma non vogliono guardare “in profondità” e non vedono che questa decisione è nata dai problemi che questi alberi stanno causando a tutti i cittadini”.
Inizia così la nota della lista civica Saronno al centro in merito agli abbattimenti dei bagolari di via Roma: “In primis c’è che le radici, stanno invadendo il sottosuolo e questo è un problema che si trascina da molti anni, ma non veniva risolto proprio per non prendere decisioni impopolari e drastiche che avrebbero fatto insorgere i benpensanti ecologisti. Queste radici stanno invadendo diverse cantine delle case sulla via, con infiltrazioni importanti che possono ledere la sicurezza delle case”.
Sac affronta anche il tema ciclabile: “La legge prevede che questa non debba essere inferiore ai 2,50 metri e l’attuale non lo è. C’è poi la questione sicurezza marciapiedi: molte persone sono cadute e soprattutto diventa un problema per anziani e carrozzine. Quando “è utile” si pensa a loro, altrimenti si guarda ad altro e ci si lamenta. Saronno al Centro ha esaminato con correttezza le problematiche e la conclusione è che appoggia l’operato del Sindaco Fagioli perché questa decisione è saggia e soprattutto determinata al bene comune dei cittadini senza fermarsi alla mera visione ottica”.
Gli attivisti guardano avanti: “Tanto più che tutto sarà ripiantumato e la via Roma ritornerà a essere sicura e piacevole alla vista. La sicurezza non deve essere messa in dubbio. Ricordiamo che gli stessi ambientalisti non volevano pulire i greti dei torrenti causando con queste prese di posizione allagamenti ed esondazioni. Non si può guardare la bellezza dell’iride e non accorgersi del tumore dell’occhio. E’ uno sbaglio che può costare molto caro. Questo problema è presente da anni e molti abitanti della via hanno grossi problemi di infiltrazione negli stabili
ma per l’opposizione era più facile far togliere la castagna dal fuoco da altri. La pista ciclabile poi, va a vantaggio di coloro che usano la bici e questo giova all’aria pulita e alla sicurezza dei ciclisti; il verde sarà ripristinato con altri alberi più adatti e con apparato radicale diverso e dunque la funzione antismog sarà assicurata. L’assessore Lonardoni non hanno preso questa decisione con leggerezza. E’ una questione ben studiata e monitorata e gli esperti del settore hanno decretato il pericolo in modo responsabile. E’ più facile criticare e sbandierare firme che risolvere i problemi contingenti”.
24012018
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Commenti
l’amministrazione comunale di Saronno ha preso una decisione dopo aver fatto valutazioni tecniche e sentiti i pareri di persone competenti e nell’interesse dei cittadini
insensato condannare una legittima decisione in base al parere per quanto legittimo di chi non vuole o non può esprimere un parere tecnicamente coerente
assolutamente stupido associare il giudizio ad una critica politica e peggio ancora personale
Saronno è sempre alle prese con sacro e profano, crociate e problemi civili contingenti, martiri e carnefici
si trapiantano gli organi ( strumenti musicali ) e si trapiantano gli alberi
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“sentiti i pareri di persone competenti e nell’interesse dei cittadini”. vorrei sapere chi è stato consultato.
Ambientalisti benpensanti? Certo, perche’ pensano bene… a differenza di chi prima fa poi ci ripensa. Questione solamente ottica? Ma scherziamo? E la salute dei cittadini dove la mettete? Di alberi a Saronno ne avete gia’ abbattuti abbastanza e non se ne vedono le ragioni.
Volete allargare la ciclabile? Benissimo, ma non e’ necessario abbattere gli alberi per questo. Soluzioni alternative ci sono e vi sono state presentate.
E ricordate:
“Per abbattere un albero
ci vuole un’ora.
Per farlo crescere
affinche’ tutti lo ammirino
ci vogliono cento anni!” ( W. Von Goethe)
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Troppa cultura, addirittura Goethe, qualcuno in giunta si chiederà se è residente a Saronno…
I sacchiani e le leonardate: come paralizzare i lavori pubblici. Dalla fioriera mobile-immobile, ai marciapiedi che bloccano la città e che non sono ancora finiti, ai finanziamenti per abbattere i ponticelli che sono ancora lì….intanto la città cade a pezzi e le scuole sono senza riscaldamento. Bravi!
Ma chi sono questi?
“ecologisti benpensanti”… attacco gratuito potevate risparmiarvelo e non cadere in basso.
Dare semplicemente le vs. motivazioni
Ambiantalista….ambiantalista….studia il problema prima di parlare e cosa non meno importante dai soluzioni e non solo critiche, a criticare sono capaci tutti d’agire intelligentemente pochi e la cosa intelligente è abbattere queste povere piante che altro che il loro non hanno fatto, crescere,ma crescere in un posto oramai troppo piccolo per loro
ambiantalista….ambiantalista…. dai unamano asaronno per renderla migliore, aiuta il tuocomune a fare quello che deve essere fatto e non ostacolarlo, quando sarai tu al posto loro potrai decidere di fare quello cheil comune ritiene giusto, ora puoi solo dare una mano a far si che queste piante soffrano meno
Vi siete in sac cati da soli a prendere in giro i cittadini alle scorse elezioni, siete incoerenti e dove mettete mano voi fate danni, albero di Natale, fioriera, marciapiedi che bloccano la città, ponticelli, fondi piste ciclabili che perderemo, commercio a ramengo, ora via Roma che chissà per quanti anni ci terrete in ballo. A caSAC!
Certamente i marciapiedi di via Roma devono essere rifatti perché la situazione così com’è è indecente da anni , ma mi si vuole spiegare perché non si può procedere alla sistemazione dei marciapiedi e delle radici degli alberi allo stesso modo con cui è già stato fatto nel tratto iniziale di via Roma senza fare scempio di una delle poche vie alberate di Saronno?
Per la cronaca questi alberi , già quando oltre 60 anni fa frequentavo l’asilo di via Roma, abbellivano la nostra città ed è solo una questione di buon senso non vedere quale danno sarebbe per tutti i saronnesi vederli abbattuti.
“Ecologisti benpensanti” e anche un po’ buonisti dai. E’ in utile se poni un punto diverso dal loro… Sei il nemico da additare… In quella via sono passato questa sera, na bellezza una gioia x gli occhi!!!
La ciclabile non serve: 30km/h su tutta la via e condivisione della stessa carreggiata tra veicoli e biciclette. A quel punto il marciapiede può diventare largo 4 metri e non serve più abbattere gli alberi. Non è difficile!
Questo progetto è stato fatto in fretta e con poca convinzione e quindi non ha permesso l’analisi di tutte le opzioni, che richiedono anche uno studio approfondito rispetto alle attuali tecnologie disponibili.
Cari politici, prendetene atto, riportatelo ai tecnici e chiedete la salvaguardia di tutti gli elementi in gioco: pedonalità (disabili compresi), ciclabilità, parcheggi e transito veicoli.
Un consiglio: prendetevi tutto il tempo che serve e non fatene una questione di principio, rischiate altrimenti di scontentare troppi cittadini. I primi che ci perdono siete voi!
Ma se questo era il progetto perché sono state tagliate solo 9 piante, una qui e una la’, e non sistematicamente tutte dalla prima all’ultima, da subito? Come credere che con i tagli “questa si’ e questa no” si renderebbe fattibile la pista ciclabile da 2,50 m? Con soli 9 tagli si fa la pista da 2,50m? Ma per favore ! Il problema è che l’Amministrazione è partita con idee poco chiare e si è incartata dopo 3 giorni. Ultima domanda: i fondi messi a bilancio per questi lavori cosa consentivano di fare? Tagliarne 9 o 60?
Io non so cosa vogliano dire affermazioni slogan come “ecologisti benpensanti”. Io so che un albero purifica l’aria, frena le temperature, dà piacere all’essere umano, è vivo.
Per cui so che prima di tagliare alberi a manetta in un viale per la cui bellezza ci sono voluti cinquant’anni ci si deve pensare e ripensare, si deve valutare ogni singolo taglio. E le valutazioni botaniche devono essere fatte da esperti, non da politici o politicanti.
E io tutto questo non l’ho visto. Ho visto solo alberi cadere. La città parla di questi tagli, senti circolare rabbia e stupore. Si vive la cosa come un crimine. Di questo piccolo crimine rimarrà traccia nella memoria collettiva, anche tra chi non aveva pregiudizi verso di voi.
i sacchiani con chi volevano stare se non con fagioli? si sono venduti anima e corpo non possono fare altro.. vergognatevi sparirete anche voi a fine mandato
Come al solito noto una grande ignoranza su tematiche molto importanti.
Al di là della questione abbattimento del filare, in cui ci sono molti fattori giustamente da considerare, ecco che con una frase come al solito anziché documentarsi si cade nella facile trappola dei luoghi comuni:
“Ricordiamo che gli stessi ambientalisti non volevano pulire i greti dei torrenti causando con queste prese di posizione allagamenti ed esondazioni.”
Allagamenti ed esondazioni non sono dovuti alla mancata pulizia dei greti, ma a una serie di fattori in cui spesso siamo coresponsabili. Dai greti vanno rimossi solo eventuali ostacoli, come alberi caduti che potrebbero bloccare il decorso del fiume creando accumuli di materiali, o ancora accumuli in corrispondenza di ostacoli artificiali, come ponti o chiuse, e a tale rimozione NESSUNA ASSOCIAZIONE DI NESSUN TIPO SI OPPONE, ANZI SI INVITA A FARE QUESTO TIPO DI INTERVENTI (come vengono fatti a Saronno dalla Prociv sul Lura), MA NON SERVE ed è assolutamente DANNOSO andare a rimuovere il greto del fiume in quanto tale e questo è facilmente verificabile, sia consultando esperti che si occupano di queste cose e le hanno studiate, sia una qualsiasi bibliografia di base. Le esondazioni avvengono il più delle volte perché il corso dei torrenti viene alterato, spesso “intubato”, racchiuso tra pareti di cemento per poter poi costruire affianco. Le esondazioni avvengono perché i torrenti e i fiumi hanno comunque bisogno di aree dove sfogare le acque in eccesso, e spesso queste aree sono state cementificate con gravissimo errore da parte nostra (qualcuno forse ricorda dove si voleva ottenere il permesso di costruire accanto al Lambro una nuova Milano 3 e le pressioni politiche fatte da un noto personaggio… ebbene quell’area, naturale, è un’area di sfogo del fiume… se si fosse costruito e ci sarebbe stata un’esondazione, sarebbe stata colpa del greto del fiume e degli ambientalisti che si opponevano alla cementificazione dell’area?). Ancora, il nostro territorio è stato selvaggiamente cementificato, questo comporta accumuli di acqua maggiori che devono poi essere smaltiti. Un terreno naturale, agricolo o boschivo, consente di assorbire più rapidamente l’acqua attraverso proprio il terreno. Questo aspetto pochi lo considerano ma è una delle cause principali di accumulo di maggiori quantità d’acqua in torrenti normalmente tranquilli. Oltre a tutto questo, siamo soggetti a fenomeni meteorici eccezionali, con portate assolutamente enormi in pochi istanti, quindi se un torrente ha una portata massima di X e arriva acqua invece per Y (superiore), da qualche parte dovrà pur andare. Qui entrano in gioco ad esempio le vasche di laminazione, che consentono di far perdere acqua a un fiume o un torrente (ma anche qui si criticava la loro costruzione ad esempio per quelle del Lura).
Quindi per cortesia, siamo nel 2019, informatevi, leggete e documentatevi. Andare a scavare nel greto di un fiume è un grave danno biologico, si distrugge tutta la microfauna presente nel greto, si distruggono siti di riproduzione dei pesci, in pratica si azzera la naturalità di un fiume, ma è anche un danno potenzialmente strutturale che comporta una movimentazione maggiore dei detriti fangosi del fiume, con conseguenze di avere maggiori esondazioni o più pericolose. Per cortesia, informarsi prima di parlare e non credere ai soliti luoghi comuni che scaricano responsabilità ben precise a chi proprio non ne ha, e anzi spesso mette in guardia da questi pericoli, ma con saccenza viene definito “ambientalista” sempre con un’accezione negativa e spesso invece è persona competente proprio perché si occupa quotidianamente di queste problematiche.
Purtroppo anche dagli attuali esponenti politici vengono questi cattivi esempi, vediamo di saper andare oltre e soprattutto INFORMARSI, LEGGERE, DOCUMENTARSI. GRAZIE
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Io lo penso spesso: Turk-182 sindaco! chiunque tu sia.
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Anche io.
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Siete allineati coperti
Quante inesattezze e quanta ipocrisia
Mah!? Questi di SAC, avrebbero mai potuto affermare il contrario visto che l’assessore ai lavori pubblici appartiene a questa lista civica?! Aspettiamo adesso la presa di posizione di Banfi, che ovviamente dirà tutto il contrario.
“Ricordiamo che gli stessi ambientalisti non volevano pulire i greti dei torrenti causando con queste prese di posizione allagamenti ed esondazioni.” Ma per favore, a Saronno AmbienteSaronno ha iniziato 10 anni fa a pulire il letto del torrente chiamando tutta la cittadinanza a raccolta e a denunciare la mancata pulizia per pericolo di inondazioni!!
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Credo che per pulire letto del torrente intendano il classico “mito” FALSO per cui bisogna ogni volta entrare in un torrente o fiume e dragare tutto con ruspe. Ebbene qualsiasi esperto può confermare che questa operazione oltre a essere dannosa è estremamente inutile se non pericolosa. Si devono rimuovere i rifiuti, gli ostacoli, eventuali massi caduti nel greto, eccetera. Tutto ciò che può ostacolare l’acqua creando un’esondazione.
Purtroppo questa credenza tanto dannosa è il classico capro espiatorio per lavarsene le mani in caso di esondazione e non invece accusare chi ha ben precise responsabilità.