Raid, Domà nunch: “Non potendo affrontare i “Fascisti su Marte”, danneggiano edifici pubblici”
7 Febbraio 2019

SARONNO – “Si rifanno vivi i nostri guerrieri della notte, sempre strenui paladini e difensori della democrazia cittadina nata, come sono orgogliosi dire, dalle gloriose gesta dei loro predecessori. Peccato che questi ultimi combattessero armi in pugno contro quello che per loro era un vero nemico e non contro le mura cittadine”.
Inizia così la dura nota firmata da Flavio Armanini, portavoce cittadino di Domà nunch in merito al blitz contro il Municipio realizzato nella notte tra martedì e mercoledì.
“Non potendo sbarcare sul pianeta rosso per affrontare i famosi “fascisti su Marte”, forse gli ultimi veri nostalgici rimasti realmente nella galassia, trovano sfogo alla loro perenne ossessione sul pianeta terra danneggiando oggetti ed edifici. Dopo il raid di qualche settimana fa in via Biffi, i cui segni sono durati meno di due giorni grazie all’intervento dei nostri Paracadutisti, è della scorsa notte un altro attacco alle fascistissime porte del Municipio e ai fascistissimi muri di Viale Santuario, tirando in causa anche il nostro movimento ed accostando tra l’altro realtà che ultimamente stanno percorrendo cammini ben differenti tra loro, dimostrando quindi anche una superficiale conoscenza del loro avversario. Il gesto, che chiaramente condanniamo, arreca come al solito nocumento a tutta la comunità saronnese, loro genitori compresi.
Poco male per il singolo episodio: il lavoro non ha mai spaventato l’amministrazione che in breve tempo sistemerà i danni arrecati. Resterebbe invece da fare una più ampia riflessione circa il senso di queste lotte contro il nulla: ma la nostra città pullula di fior fiore di psicoterapeuti e non vogliamo sostituirci a loro nel dispensare consigli”.
(foto archivio)
07022019
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Commenti
Ah, beh, Dumà Nunch allora esiste.
Allora aspettiamo, con la dovuta calma, un parere dell’assessore Guaglianone – che dovrebbe occuparsi di ambiente – sulla questione di via Roma.
Grazie!
Fascisti su Marte
visto che di solito arrivano dopo, chiamati a difendere gli interessi di qualcuno che è già li contro chi cerca di migliorare la sua vita
occorre aspettare
meglio invece combattere quelli che si mimetizzano e sono tanti e vicini a noi.
Per quanto qualcuno abbia fatto finta di non capire
ho già condannato questo gesto che non è contro questa “amministrazione” ma contro la città.
Vedo che un piccolo distinguo almeno questa volta è stato fatto
“Peccato che questi ultimi combattessero armi in pugno contro quello che per loro era un vero nemico e non contro le mura cittadine”
capita di aver ricevuto in dono la “Libertà” e di non ringraziare chi ha lottato per farcela avere!
-
?
capita eccome se capita.