Via Roma, Fagioli: “E’ il progetto che desideravo fosse fatto”. E affonda su Legambiente
SARONNO – “Il primo progetto non mi è mai piaciuto del tutto ma l’avevo votato in Giunta perchè frutto di una mediazione con il territorio. Se gli interlocutori negano di aver avuto certe interlocuzioni o aver condiviso certe soluzioni allora mi spiace ma alla fine io devo prendere delle decisioni a tutela dei quattrini dei cittadini e quindi intervengo in maniera pesante condividendo poi anche con l’assessore“.
Al termine della conferenza stampa di presentazione del progetto di via Roma il sindaco Alessandro Fagioli si concede un affondo, neanche troppo velato, a carico di Legambiente. E non solo: “Diventa anche antipatico quando chi ha amministrato negli anni precedenti oggi, attraverso le associazioni, vuole ripresentarsi ed arrivare a dare le soluzioni tecniche e di indirizzo dopo aver visto i disastri fatti sulle opere pubbliche ad esempio via Varese”.
“Mi spiace qui c’è la massima disponibilità ad ascoltare e a parlare con tutti ma quando si fanno guerre di religione, di indirizzo ideologico che vanno a tutelare un elemento (i bagolari ndr) che può tranquillamente essere sostituito a discapito dei cittadini io intervento e tutelo i cittadini. Ognuno è libero di giudicare se una decisione è fatta bene o fatta male ma almeno so in coscienza che è quello che desideravo che venisse realizzato“.
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Commenti
“…quando si fanno guerre di religione, di indirizzo ideologico…”, sta parlando si sé?
“…vanno a tutelare un elemento..”, un tronco di 60 anni (cioè, molti di più di quanti, qui, leggono e scrivo) mi sembra un po’ mortificato, chiamato al quel modo.
“…può tranquillamente essere sostituito…”, certo: tolto uno, dentro un altro. È ironico…
“…a discapito dei cittadini…”, non mi pare che i cittadini si trovino minacciati nella loro incolumità. Semmai, alcuni edifici ed artefatti costruiti con poco buonsenso e, probabilmente, risanabili (vedi parte di via roma già lastricata).
“Ognuno è libero di giudicare se una decisione è fatta bene o fatta male…”, ecco, appunto, l’idea è di essere più coinvolti, ma prima.
“…so in coscienza che è quello che desideravo che venisse realizzato“, peccato che i desideri personali svaniscano di fronte all’interesse pubblico.
Inevitabilmente quando si leggono le stralunate affermazioni del Sindaco si viene spinti a commentare il modo con cui il soggetto in questione vuole da sempre comunicare con i cittadini che lo hanno eletto, dimostrando che ha tanto da apprendere sebbene abbia a disposizione una struttura professionale specializzata pagata con i soldi dei cittadini. E’ semplice preparare un discorso schematico dimostrativo di ciò che si vuole realizzare nell’interesse comune, rendendolo pubblico e comprensibile a tutti, oltre ad essere motivato con la decisione condivisa di tutta la giunta.
Sig. Sindaco,
lei “desiderava questo progetto” ma gran parte dei cittadini, compresa la Sua base politica, le sta chiedendo e desidera un’altra cosa!!!
Oltretutto il progetto presentato e vinto con il bando era DIVERSO da quello che verrà applicato.
Massima disponibilità ad ascoltare e parlare con chi, che state tirando dritto SENZA ASCOLTARE NESSUNO?
C’è tutta la città che vi dice di fermarvi.
Dopo aver letto le dichiarazioni del signor Fagioli debbo a fatica evitare ogni commento.
Mi limito a:
” quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”
ma questo non è un gioco e quando non ci sono solo i soldi ma anche la salute…. si debbono prendere decisioni sensate e condivise.
Allora facciamo così, l’ingegner Brunetti dice che per ogni albero di via Roma tagliato ne occorrono 27, discutiamone, prima di iniziare il taglio dovete deliberare una somma per piantumare 1620 alberi, dire quali e dove, fare un piano di lavoro e nominare un ente di controllo.
Se questo non accade io sono pronto a qualsivoglia forma di difesa degli alberi di via Roma
Da un amministratore ci si aspetta trasparenza, sempre…..
A parte dichiarazioni e presentazione del progetto in corso di attuazione…. Nulla.
La sicurezza degli utenti della strada è importante, ma se la via fosse stata manutenuta con costanza…. decisamente inferiori sarebbero state le cadute dei pedoni e le difficoltà di spostamento delle persone con difficoltà motorie; ma come mai nessuno prima si era fatto carico di provvedere a rendere adeguata la sede stradale?
Qui non si tratta di fare guerre di religione ma di tutelare l’interesse di tutti, sempre.
Da quello che leggo sembra appare proprio che la decisione sia determinata da quello che piace e non da quello che davvero serve.
Quindi tutti dovremmo sopportare il danno causato dall’abbattimento delle 60 piante.
Dai ragazzi, se non gli piace ha ragione, anche se l’ha votato in giunta…poi qualcuno dice bugie circa certe interlocuzioni e lui porta via il pallone…
Senta, a me non interessa né la sua né la precedente amministrazione. Ciò detto, non venga a tirar fuori Via Varese. La sistemazione di Via Varese io ce l’ho sotto gli occhi tutti i giorni e funziona. Le auto hanno ridotto i sorpassi e la velocità. Ora manca solo una lunga pista ciclabile, ma è esattamente la cosa che lei non farà, visto il disprezzo che ostenta per tutto ciò che è salute e protezione pubblica. Quanto a Via Roma lei ha ragione, abbatta pure tutto, ci lasci quest’estate a 40 gradi. Poi noi voteremo e non ci dimenticheremo di questa devastazione.
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Per fare la ciclabile in Via Varese bisogna abbattere gli alberi.
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Ma assolutamente no: basta mettere i cartelloni pubblicitari a raso strada e togliere gli sterpi.
Basta andare a vedere di persona.
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In effetti ancora non capisco questa cosa di via Varese.
Al di là di un percorso ciclabile che doveva essere fatto meglio, si sono risolti i due problemi più annosi, i continui e pericolosi sorpassi, ma soprattutto le svolte vietate tra le due rotonde, dalla posta all’ingresso di Saronno… come si fa a criticare ancora questi interventi utilissimi?
Per il resto, al di là delle scelte, questa vicenda ha manifestato ancora una volta grossi limiti di comunicazione e trasparenza, ma forse anche altro.
Come si fa a presentare un progetto completamente diverso, ritrattare, non rispondere e poi cercare ogni giorno una motivazione diversa. La prossima volta si presenti subito il progetto per quello che è.
A proposito, non bisogna mai dimenticare che chi è demandato ad amministrare lo fa per conto dei cittadini, di tutti.-
La corsia ciclabile su via Varese, lungo l’area dismessa, non si era fatta perché banalmente “erano finiti i soldi”. Il progetto, purtroppo da completare, è stato lasciato in eredità ai nuovi amministratori. Mi sembra che sia rimasto nel cassetto!
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Se uno non ha gli strumenti culturali per capire, critica anche le cose che funzionano.
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Credo che abbia in mente un’altra Via Varese.
???????
Il tempo del podestà e già superato dalla storia non a Saronno Dove c’è chi ancora oggi dichiara che farà quello che desidera indipendentemente da quello che pensano i cittadini che rappresenta