Ritrovate tombe e scheletri: riaffiora la storia dell’oratorietto di Solaro
SOLARO – Dagli scavi per il restauro dell’oratorio Santi Ambrogio e Caterina di via Mazzini sono emersi alcuni importanti reperti archeologici. I lavori, sostenuti dalla Regione con un fondo speciale e dalla parrocchia grazie alle offerte dei fedeli sempre aperte e ben accette, hanno fatto riaffiorare due tombe e le antiche fondazioni di un edificio precedente alla chiesetta. All’interno delle tombe sono state ritrovate anche delle ossa, ma nessuna iscrizione e dunque nessuna possibile identità. Il caso è seguito dalla sovrintendenza ai beni culturali e dall’archeologo Alessandro D’Alfonso che ha anche tenuto le visite guidate che tanti partecipanti hanno raccolto nei giorni scorsi. «Vogliamo presentare un gioiello di Solaro sempre più bello, ma la speranza nel futuro fa urgenza perché i ragazzi giovani possano continuare ad avere una cura sempre più bella – si legge nel comunicato emanato dal parroco don Giorgio Guidi. Non vogliamo perdere nulla del passato, per essere più ricchi di vita e amore nel futuro: il futuro è di chi ha un grande passato!». Ad oggi la zona archeologica è stata richiusa al pubblico e si procede con i lavori di restauro. L’intenzione della parrocchia e dell’associazione Amici dell’oratorio è salvaguardare i bellissimi affreschi ma anche le nuove scoperte, approfondendo le indagini storiche.
(in foto la lunga coda per visitare il sito di Martina Beretta dalla pagina Facebook Associazione Amici Oratorio dei Santi Ambrogio e Caterina )
25022019
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Commenti
Bellissima cosa, purtroppo in un contesto della via principale degradata da incuria!