Orizzonte Comune: in piazza per raccogliere le firme contro la mozione “pro-vita”
CERIANO LAGHETTO – “In occasione dell’ultimo consiglio comunale, l’Amministrazione cerianese ha inserito tra gli argomenti una mozione in cui si è proposto di proclamare Ceriano Laghetto Comune “pro-vita” chiedendo ai consiglieri di votare un documento in cui Ceriano si schieri contro l’aborto. La minoranza rappresentata dalla Lista Civica Orizzonte Comune ritiene tale mozione una minaccia alla libertà di scelta della donna in relazione a un fondamentale diritto, comune ad ogni Paese civile”.
Inizia così la nota in cui la lista civica d’opposizione spiega quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale annunciato la propria presenza domenica 10 marzo dalle 10 alle 13 in piazza Diaz per una raccolta firme contro la mozione “pro-vita” approvata in Consiglio Comunale.
“Un simile documento costituisce una mera strumentalizzazione di un tema troppo importante, che vuole far passare i cerianesi contrari alla “Legge per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria di gravidanza”, adottando un documento fatto di proclami e slogan, senza di fatto impegnare l’Amministrazione in progetti concreti che tutelino davvero la maternità. Si pensi, infatti, che i fondi previsti nel bilancio in corso alla voce “famiglia” ammontano a € 0 e il bilancio della scuola dell’infanzia versa in grave dissesto, tanto da non essere stato approvato nell’ultimo consiglio di amministrazione”.
E continua: “Il documento riporta altresì affermazioni false: si fa riferimento, ad esempio, ad una crescita degli aborti tra le minorenni, quando invece, dalla relazione del Ministero della Salute 2018 si legge che “tra le minorenni, il tasso di abortività per il 2017 è risultato essere (…) inferiore a quello del 2016, confermando un trend in diminuzione a partire dal 2004”.
Da qui la presa di posizione: “La minoranza ha scelto di abbandonare l’aula consigliare ritenendo di non voler partecipare alla formazione di un simile documento, nemmeno con voto contrario. La nostra azione sarà invece quella di dare spazio alle moltissime persone che si sono pronunciate in difesa della “Legge per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione di gravidanza”.
(logo della lista civica)
09032019
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Commenti
ma a ceriano cosa mangiano pane e volpe? pur essendo contrario all’aborto ognuno deve decidere e fare le sue scelte (anima sua borsa sua)
Ma se vuoi veramente ridurre il ricorso all’ aborto, cosa anche giusta, devi offrire supporto alla donna.
Le situazioni possono essere le piu” drammatiche e disperate. Pensare che una donna affronti questa decisione con superficialita’ e non curanza e’ un insulto bello e buono.
Lo sloganino redatto in consiglio e’ di una tristezza, raccapricciante!!!
E comunque in ultima analisi la decisione spetta alla donna, visto che non siamo ancora diventati uno stato teocratico.p.s.
Ho letto sopra di educazione sessuale x gli adolescenti. Si assolutamente concorde.
A proposito di minorenni,
un gentile invito all Amministrazione.
Io prenderei in considerazione sia i maschietti che le femminucce e li sensibilizzerei promuovento educazione sessuale, magari qualche incontro nelle scuole non farebbe male, fate niente del genere?
Sempre che non sia troppo “rivoluzionario”
“Si pensi, infatti, che i fondi previsti nel bilancio in corso alla voce “famiglia” ammontano a € 0 e il bilancio della scuola dell’infanzia versa in grave dissesto, tanto da non essere stato approvato nell’ultimo consiglio di amministrazione”
E’ quello che in precedenza avevo già sottolineato.
C’è differenza tra slogan oscurantisti ed avere veramente a cuore la donna/madre.
La vita può essere difficile, lavoro, situazione economica, salute, mancanza di supporto famigliare, nessuna donna affronta questo tema con leggerezza, il supporto concreto psicologico ed economico possono essere l’ unico e tangibile aiuto a valutare l’ alternativa.
Non certo un proclama.
Ma sempre più spesso noto ideologia fondamentalista, non civiltà. Basta come esempio il clamore suscitato dal volantino di Crotone in ricorrenza dell’ 8 Marzo. Da cui esce lampante la visione che ha della donna certa gente.