“Nessuna temerarietà, nessun risarcimento”: i legali del ricorso al Tar rispondono a Veronesi
SARONNO – Non cade nelle polemiche e nelle strumentalizzazioni ma chiarisce alcuni punti cardini della vicenda Alessandro Papa, il legale saronnese che con Fabrizio Perla sta seguendo il ricorso al Tar contro il taglio dei bagolari presentato dal comitato Salva via Roma con alcuni cittadini, rispondendo alla nota del capogruppo del Carroccio Angelo Veronesi.
“La presunta “temerarietà” del ricorso al Tribunale amministrativo regionale, più volte assunta dal capogruppo della Lega Angelo Veronesi nel suo ultimo intervento, è un tema che lasceremmo all’ambito giudiziario ed alle difese “tecniche” di cui il Comune vorrà avvalersi dinanzi al giudice amministrativo. Basti qui osservare che la immediata inibitoria, in attesa della discussione sulla sospensiva il prossimo 8 maggio è stata concessa poche ore dopo il deposito del ricorso e, quindi, l’azione non è stata ritenuta poi tanto manifestamente infondata”.
Papà rinuncia a qualsiasi intervento politico: “Non entriamo nel merito delle censure del consigliere Veronesi rivolte alla passata amministrazione in quanto non pertinenti al contenuto del ricorso ed alle censure in esso contenute rivolte all’illegittimità dello specifico atto di questa Amministrazione. Nel prossimo anno ci saranno le elezioni comunali e riserveremmo a questa competizione ogni rilievo.
Il legale fa invece chiarezza sulla “minacciosa prefigurazione di azioni per il risarcimento dei danni” riscontrate nella nota di Veronesi. “Si tratterebbe non di un risarcimento dei danni ma di azione di rivalsa per ipotetici indennizzi a titolo extracontrattuale considerato che il Comune è onerato della custodia e della manutenzione delle strade ed è quindi l’unico legittimato passivo a risponderne. In ogni caso, la responsabilità del Comune non può ritenersi interrotta a seguito di un comportamento dei cittadini che, del tutto legittimamente, hanno impugnato un provvedimento dell’ente ritenendolo (questo sì) illegittimo”.
E conclude: “Quanto, infine, allo stato dei marciapiedi di via Roma, di cui si duole il consigliere Veronesi nel tentativo di addebitarne le conseguenze ai cittadini che hanno promosso l’impugnazione, si evidenzia che già il progetto inizialmente approvato dalla Giunta Comunale nel luglio del 2018 prevedeva la sistemazione dei marciapiedi senza sterminare tutte le alberature. Bastava realizzare il primo progetto per mettere a posto i marciapiedi ed evitare ogni contestazione”.
(foto: uno dei bagolari tagliati in via Roma)
04042019
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Commenti
Bisogna cacciare prima i clandestini spacciatore e accattoni presenti a Saronno…e poi si pensa ai marciapiedi e piante varie.
Beh, insomma, per me tutelare il verde è direi più importante che continuare a menarla con sta storia degli spacciatori.
Possibile che non v’interessi altro?
?
Anche perche’ se vui incidere sullo spaccio devi colpire in alto alla catena, lo spacciatorello se no si sposta di via o viene sostituito.
Poi se spacciano e” perche” consumano… Parlare di seria prevenzione tipo nelle scuole ovviamente mai… Questi a malapena vedono il dito… la luna manco sanno che esisteTra poco con il ritorno del pd tutto verrà sistemato!
Proporrei Librandi sindaco!Rispetto agli attuali basta poco.
Vediamo intanto cosa dice il Tar
Semplice, spigato bene, esaustivo e con toni civili.
Sul finale l’avvocato mi è un po’ scivolato in polemica quasi fosse anch’egli parte del comitato e non solo il legale chiamato per il ricorso.
Direi di no, ha evidenziato un fatto molto importante di questa vicenda su cui non si capisce bene il cambio di visione. Soprattutto se il progetto che ha ottenuto il finanziamento ero quello originale.