Comi: “Non sono finanziamenti occulti ma compensi”. E fa chiarezza anche sull’uso della tesi
MILANO – SARONNO – In una breve nota relativa “all’utilizzo parziale di una tesi di laurea nella redazione della consulenza fornita da una società riferibile al presidente Maro Bonometti” l’avvocato Gian Piero Biancolella legale dell’europarlamentare Lara Comi precisa alcuni elementi della vicenda per la quale la saronnese è indagata.
“Nell’elaborato in questione viene espressamente indicato l’utilizzo, tra le altre fonti utilizzate, anche di riflessioni rinvenienti dalla “ricerca effettuata da Antonio Apuzza, laureando del corso di laurea in Economia e Direzione delle Imprese”. E ancora: “Il tema della consulenza, “approccio strategico per la promozione del Made in Italy”, è di sicuro interesse del committente, per le molteplici attività svolte in diversi settori, dalle società allo stesso riferibili e differenti dalla metalmeccanica”.
Nella chiosa della nota Lara Comi “ribadisce che gli importi pagati alla società della quale è socia ed amministratrice non sono finanziamenti occulti ma compensi per prestazioni professionali svolti da un soggetto che ha le competenze e le capacità per rendere la prestazione richiesta”.
(foto archivio)
16052019
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Commenti
Quindi è normale che un imprenditore paghi € 31.000 per una tesi disponibile online gratuitamente?
Se li prendi Tu, NO
Se la tesi la scarica e stampa lei, evidentemente SIAggiungo che si tratta di imprenditore la cui azienda fattura 200.000 euro all’anno, quindi 1/7 del fatturato speso per una tesi disponibile online gratuitamente.
Perché si parla solo della Comi e non si dice niente sul sindaco di Legnano che è una cosa molto più grave?
Forse perché questo sito parla del saronnesese e non di Legnano?
Se loro pensano di essere furbi, gli altri non sono scemi
???