Uboldo, primo consiglio comunale Clerici cita Alda Merini ed Enzo Biagi. Video del discorso e tutte le foto
UBOLDO – Emozionato ma decisamente concentrato e sul pezzo il sindaco Luigi Clerici ha presieduto ieri sera il suo primo consiglio comunale. Al secondo piano del Municipio si è insediato il nuovo consiglio comunale e la nuova Giunta.
Tanti gli uboldesi presenti che hanno gremito la sala. Dopo il giuramento del primo cittadino, che ha indossato per la prima volta la fascia, il discorso d’insediamento che Clerici ha voluto iniziare con un ringraziamento alla sua famiglia. Ha espresso la propria volontà ed impegno a dare il massimo per essere il sindaco di tutti e rimarcata la volontà a collaborare con le minoranze. Tra gli impegni rimarcati dal primo cittadino del centro destra c’è l’attenzione ai giovani e ai loro sogni ma anche alle esigenze degli anziani e infine l’impegno per la comunità. Nel discorso letto tutto d’un fiato lasciando trasparire un pizzico d’emozione nei momenti salienti anche una citazione della poetessa milanese Alda Merini e del giornalista Enzo Biagi.
Hanno rimarcato il proprio impegno a dare il massimo e a fare squadra gli assessori (Laura Raddrizzani, Matteo Croci, Carlo Copreni, Viviana Radrizzani, Marco Mazzuccato) le cui deleghe sono stati ufficializzate nel corso della seduta. Nominati anche i capi gruppo Ulderico Maria Renoldi, Alessandro Colombo, Luca Saibene e Matteo Pizzi.
[gallery type=”rectangular” ids=”169350,169351,169352,169353,169354,169355,169356,169357,169358,169359,169360,169361,169362,169363,169364,169365,169366,169367,169368,169369,169370,169371,169372,169373,169374,169375,169376,169377″]
Lascia un commento
Commenti
Un grande uomo sarà un grande sindaco!!
E come dicevano i nostri nonni in dialetto …. da nuvel tuscus le bel ……..
Per ora a parte due consiglieri niente da dire, il tempo ci dirà quale cambiamento e per chi !
Buon lavoro !
Consigli comunali banali, tutto secondo il protocollo, rispetto dei tempi, linguaggio moderato, con Guzzetti era tutta un’altra cosa, risse verbali a iosa.