Epilogo dell’affaire via Deledda: 6 case popolari ai nomadi e terreno all’azienda
10 Agosto 2019

SARONNO – Le 4 famiglie nomadi si sono trasferite nelle 6 case popolari messe a disposizione dal comune, le piazzole e i relativi manufatti sono stati eliminati dalle rive del torrente Lura e come richiesto l’azienda confinante col campo nomadi di via Deledda ha ottenuto, aggiudicandosi il bando, il terreno necessario per l’ampliamento della propria attività con la realizzazione di un nuovo capannone.
Sembra essere finalmente arrivato l’epilogo dell’intricata vicenda del campo nomadi via Deledda. Iniziata nel 2017 quando con una prima delibera il Comune decise, in risposta alle richieste di un’azienda, di mettere in vendita uno spazio accanto al campo nomadi occupato da 4 piazzole. I problemi sono iniziati con lo spostamento delle famiglie che avevano chiesto di restare in un altro campo nomadi. Il sindaco Alessandro Fagioli aveva accettato la proposta e con la Giunta aveva progettato una sorte di campo nomadi bis nel terreno in via Grandi. Una decisione che dopo la ratifica in consiglio comunale nella primavera scorsa aveva suscitato le rimostranze dei residenti, legate a motivi logistici, tanto che era nato un comitato e, in assenza di atti ufficiali del Comune per venire incontro alle esigenze dei cittadini, anche il ricorso al Tar.
Fagioli ha rivalutato la situazione proponendo nuovamente case popolari alle famiglie che vivevano nelle piazzale. I sei appartamenti sono state assegnati negli scorsi mesi. Ora il trasferimento nelle famiglie è stato ultimato, le piazzole spazzate via e l’azienda interessata negli ultimi giorni si è aggiudicata il bando comunale. Otterrà i 1350 metri quadrati ad un costo di 120 mila euro. Sarà utilizzato, questo quanto dichiarato in diverse circostanze dal sindaco e da esponenti della maggioranza, per un nuovo capannone. L’intervento dovrà comunque garantire il passaggio del nuovo percorso ciclopedonale lungo Lura che sarà pronto a breve.
(Una delle riunioni del comitato dei cittadini)
10082019
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Commenti
Buongiorno, ma nessuno si è posto una semplice domanda. 4 famiglie rom spostate in 6 case. Va bene l’abbondanza di case comunali, ma personalmente mi sembra un po’ esageratamente costosa come soluzione, considerando che comunque, essendo case comunali, molte spese saranno a carico del comune.
Premetto che nn condivido la scelta…ma come?!..ora che i nomadi avranno possibilità di integrarsi nel tessuto sociale come tanto sventolano i sinistroidi a Roma quando la Destra brutta e cattiva si oppone alle case Aler ai rom, ma ora che un Sindaco di destra fa come vorrebbe la Sinistra, i professoroni con il dolcevita e la giacchetta di velluto hanno ancora da criticare?!…..ma non siete mai contenti…forse la vostra arroganza dovreste metterla un po’ da parte visto che continuate a prender batoste (elettorali) a ripetizione ed ormai il radical chick inizia a puzzare come il pesce vecchio…
Compresi anche 6 box?
vergognoso. Cambierò il mio voto sicuramente. Non ci sono Italiani che avevano bisogno di queste case??? uno scempio.
Neanche mille euro al metro quadro…
E i ragazzi di FdI niente picchetto e strilli come a roma?
Case ai rom argomento buono solo se lo fanno “atri sindaci”? La coerenza questa italica virtu’ ?
eh si, il signor Fagioli sa rivaluTAR…
Capolinea!
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Tutti i carrozza si parte….
Biglietti prego biglietti…