Trasporti, Caronno lancia l’appello per il Saronnese: “Inseriteci nel sistema integrato”
CARONNO PERTUSELLA – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del capogruppo Pd Alessandra Agostini in merito al nuovo sistema di trasposto integrato con un appello da Caronno Pertusella per tutto il Saronnese.
Dal 15 luglio la città di Milano ha introdotto un nuovo sistema di trasporto che integra i mezzi urbani con quelli extraurbani e nel contempo ha aumentato il biglietto ordinario a 2 €.
Il nuovo sistema integrato è sicuramente una novità molto positiva che allinea Milano alle più grandi realtà europee, agevola e semplifica gli spostamenti dell’hinterland milanese verso la città metropolitana, consentendo di viaggiare con un unico biglietto su tutti i mezzi urbani ed extra urbani compresi nelle fasce dello Stibm (Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità).
All’avvio del nuovo sistema anche la zona del Saronnese era inclusa nel Servizio integrato che è diviso in 9 fasce in base alla distanza dal centro urbano di Milano. Caronno Pertusella era inserito nella fascia Mi5 come Cesate, Solaro, Lainate ecc.
A distanza di due settimane dall’accordo e dall’introduzione dello Stibm si scopre che i comuni della provincia di Varese sono stati esclusi dal Sistema integrato e, quindi, scomparsi dalla mappe di Atm e dalle tabelle riportate in tutte le brochure informative.
Risultato? Solo per fare un esempio, un utente di Caronno per andare in qualsiasi zona di Milano non servita direttamente da Trenord deve acquistare un biglietto per il treno ed uno per Atm spendendo in totale 4,50€ mentre uno di Cesate, con un unico biglietto Atm da 2,80€, può viaggiare su Trenord e su tutti i mezzi urbani di Milano.
Situazione ancor più confusa quella degli abbonamenti cumulativi dove, in molti casi, i nostri pendolari (non utenti isolati..) non sanno più quale devono fare visto che non fanno parte del sistema integrato né hanno la certezza che quelli ad oggi in vigore di Trenord rimangano.
In sostanza, il nuovo sistema agevola i cittadini dell’hinterland, ma penalizza quelli del Saronnese. Una situazione assurda e insostenibile che il Comune di Caronno Pertusella chiede venga al più presto sanata chiedendo alla Regione, Provincia di Varese e all’Agenzia del trasporto pubblico locale della provincia di Varese di farsi parte attiva per un accordo convenzionale, che preveda il reinserimento del Saronnese nello Stimb, favorendo la mobilità alle migliaia di cittadini e di pendolari che abitano nei nostri comuni e che ogni giorno si recano a Milano per motivi di lavoro e studio.
13082019
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Commenti
Come tutte le novità o agevolazioni che si vogliono dare ai pendolari si pensa sempre con il cervello al 50%, tante teste tutte laureate che non fanno una testa da diplomato. Fate un sistema nuovo, lo approvate e dopo poco più di 20gg dite: ops ci siamo sbagliati caronno e dintorni non rientrano. Come mettere in crisi noi cittadini!!! Ed io ora dal ritorno delle vacanze come mi muovo da Caronno ad Assago? Semplice non pago x protesta sono pendolare da 20 anni e mi sono stufata di viaggiare male, considerato anche che all’indomani del 15 luglio Il sistema tariffato area media di cui usufruivo da ben 20 anni per viaggiare da Caronno ad Assago è stato disabilitato causa introduzione del nuovo sistema tariffario. In Italia siamo bravi a fare figure di merda x interessi politici e personali come accaduto ieri. Il sistema nuovo aveva riscontrato dissensi prima di entrare in vigore con i soliti scioperi selvaggi. Risultato un flop. Trovatemi una risposta io come dovrò viaggiare il 2 settembre
A Caronno non esiste un servizio pubblico che collega Bariola a Caronno, a settembre i bimbi che andranno alle medie non hanno un servizio pubblico, però”noi di Bariola siamo rompipalle” peccato che paghiamo le tasse e voteremo come il resto dei cittadini di Caronno Pertusella…neanche una raccolta firma e bastata ..e importante essere collegati a Milano ma anche nello stesso comune…
Avrà anche un prezzo aderire alla città metropolitana di Milano?
Ci sarà una spiegazione a tutto ciò?
… c’era una richiesta di adesione all’area metropolitana di Milano … c’era ma non sia mai che si possa aderire a qualcosa oltre il proprio naso … ognuno per sé ed io per tutti …. un concetto purtroppo sempre più in voga …
Sono una viaggiatrice occasionale verso Milano con partenza da Saronno. Con l’attuale esclusione di Saronno dal biglietto integrato il viaggio AR mi costa 9,80€, una follia ingiustificata paragonata ai paesi limitrofi che hanno aderito. Quali sono le motivazioni? Se si tratta di aspetti burocratici e/o di gestione a cura delle amministrazioni locali spero vivamente che vengano superati. Questa situazione non ha senso. Come direbbero gli inglesi “It doesn’t make sense”. Caronno si è mossa, e Saronno sta affrontando la questione?
Ritengo che uno dei problemi, forse il più importante, è quello di non avere avuto la lungimiranza politica di analizzare a fondo la vocazione di mobilità (lavoro, studio ecc) di Saronno che è tutta proiettata su Milano, questo è un dato di fatto non una filosofia di vita. La cosa più naturale e fisiologica sarebbe stato quella di formalizzare il fatto che Saronno e i saronnesi orbitano prevalentemente su Milano e aderire alla Città Metropolitana di Milano….
ovviamente ragionamento fatto tenendo conto soltanto di chi usa i mezzi a Milano…. lo vada a dire a chi lavora a 4 passi dalla stazione e si trova a pagare oltre 20€ in più per nulla!!!
Direi che la scelta di Saronno di non aderire alla Città Metropolitana di Milano inizia a produrre i suoi effetti nefasti.
Una scelta illogica considerato che Saronno gravita su Milano maturata solo per logiche interne alla lega completamente sganciate dalla realtà del territorio.
Se il futuro è una mobilità sostenibile allora la decisione dell’amministrazione leghista di Saronno va da tutt’altra direzione.
Se la lamentela, tipica italiana, sui mezzi pubblici che non funzionano continua ad esserci allora capiamo che ci sono politici a cui non interessa fare parte di qualcosa di intelligente ed economico ed integrato.
Io sono un pendolare da 20 anni, spesso ho motivo più che giustificato per lamentarmi, ma decisioni di questo tipo andavano prese e non perse
I cittadini vanno abituati a prendere i mezzi (che devono essere efficienti) ma per poterlo fare occorre sempre più offre una valida alternativa, anche in termini di costi, per poterlo fare.
Sapere che posso viaggiare ovunque in lombardia, magari a prezzi competitivi, può spingermi a pensare che posso fare anche una gita in treno, concetto spesso sconosciuto a noi italiani.
Avete visto sul sito delle trenord le offerte per andare a visitare le città lombarde con un biglietto unico, per esempio, che comprende, treno ed entrata al museo?
Occorre avere coraggio e voglia di cambiare le cose.
Ma tutto parte non tanto dalle macro decisioni nazionali ma spesso dai Comuni, dalla politica locale.
Questo è il mio personale pensiero ma obiettivamente Milano viaggia ad un’altra velocità.
Varese rimane una delle più belle città che abbia mai visitato ma non è paragonabile a Milano da questi punti di vista.
Condivido pienamente.
La radice dei problemi “geo-politici” del Saronnese stanno negli anni ’20, quando un “uomo solo al comando” dotato solo lui di “pieni poteri”, decise che il nostro territorio, legato a Milano fino al midollo, doveva passare sotto l’influenza di Varese, una lontana cittadina di collina alpestre.
Due esempi delle conseguenze: la mobilità pubblica ripartita tra tre provincie (Varese, Como, Milano) da cui caos e disfunzioni (Legnano, a soli 10 km, scomodissima da raggiungere con treno/bus); un Ospedale di Saronno (vaso di coccio tra i vasi di ferro varesini) messo in subordinazione/integrazione con quello di Busto Arsizio, in ossequio al principio provinciale (quando c’era la possibilità di una bella e comoda integrazione con Garbagnate che, però, che peccato è…milanese).
Conclusione: occorre un referendum di territorio (cioè del Saronnese visto come un unicum) per il ritorno nell’area di Milano, per il ritorno a casa.Torniamo a casa: Milano!
A Caronno qualcosa si muove, a Saronno sono ancora in spiaggia?