Alfonso Indelicato e “il falso umanisemo di Giuseppe Conte”
SARONNO – “Il falso umanesimo di Giuseppe Conte”: inizia così l’intervento, legato alle ultime vicende della politica nazionale, del consigliere comunale indipendente Alfonso Indelicato. Lo pubblichiamo integralmente.
Ci sono parole simili a capienti sacchi da riempire, e puoi metterci dentro di tutto: insomma, parole vuote. Una di queste, per fare un esempio, è “libertà”. Qualcuno ricorderà il testo della nota canzone di Gaber, in cui il cantautore elencava alcuni dei significati che comunemente si attribuiscono a questa parola, e alla fine di ogni strofa replicava in modo solenne e un po’ melodrammatico il senso che a lui sembrava più corretto: “libertà è partecipazione”. Correvano tempi difficili, e il simpatico Giorgio era ancora avviluppato nei tentacoli ideologici della peggiore sinistra, da cui di lì a poco si liberò recisamente e senza rimpianti.
Esistono poi quelle che definirei “parole-elastico”. Queste non sono propriamente vuote: conservano infatti un nucleo semantico, il quale però si presta, per così dire, ad essere tirato di qua e di là, e quindi in buona misura deformato. Quando poi a tali parole – di solito sostantivi astratti – viene premesso l’aggettivo “nuovo” (che di per sé è emotivamente positivo, in quanto si contrappone a “vecchio”) la situazione precipita, perché nell’area semantica può entrare di tutto. L’espressione “nuovo umanesimo” che Giuseppe Conte utilizza come emblema del suo prossimo governo, significa dunque tutto e niente. Si badi che questo, secondo alcune teorie della comunicazione, non è per nulla un difetto: tali termini privi di un significato univoco hanno efficacia proprio perché il destinatario del messaggio (la folla o la folla mediatica) provvede a “riempirli” con i contenuti che preferisce (cfr. “I modelli della tecnica ipnotica di Milton Erickson” di Bandler e Grinder, ed. Astrolabio). Dunque questa sua “elasticità” rende l’espressione assai utile nel linguaggio politico, il quale per propria natura non deve essere troppo circostanziato, ma generico e insieme accattivante. E che cosa è più accattivante, in effetti, di un quid che è “nuovo” e insieme “umano”? Poche cose, invero.
Finora siamo rimasti su un piano teorico. Riflettendo più in concreto, e cioè considerando la storia dei partiti che sicuramente sosterranno Conte nelle sue fatiche (Cinquestelle, Partito democratico, Liberi e uguali), troviamo solo conferme a quanto abbiamo asserito più sopra. Se mettiamo assieme, infatti, le rispettive ideologie, troviamo un coacervo di elementi contraddittori, che si possono riassumere soltanto con formule quale quella di cui ci stiamo occupando.
Del resto nel suo stesso sviluppo storico e culturale l’Umanesimo ha assunto significati assai diversi: è esistito un umanesimo cristiano, uno marxista, uno esistenzialista, e così via. Ed è anche del tutto naturale che oggi il suo significato venga esteso fino a comprendere espressioni culturali assai lontane da quella originaria, che coincide con il movimento umanistico del ‘400. Dunque l’Umanesimo contiano comprenderà in sé tutti gli orientamenti e le acquisizioni più distruttive della cultura contemporanea: frantumi di marxismo, succedanei di cristianesimo, cascami di radicalismo, accenni alla dottrina sociale, pezzi di liberalismo mescolati con pezzi di pauperismo, europeismo di maniera, e poi tanto ambientalismo, climatismo, immigrazionismo, gender, eutanasia, matrimonio gay, il tutto benedetto dalla Chiesa 2.0 la quale ogni tanto, per decenza, leverà qualche flebile lamento.
Insomma sarà tutto, dunque non sarà niente. Come tutto e niente è il distinto ed elegante ologramma chiamato Giuseppe Conte.
Alfonso Indelicato
Consigliere comunale indipendente a Saronno
05092019
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Commenti
Giggino agli esteri, un comico alla inregia…. e una moltitudine di radical chic. Complimenti a tutti!
La figura mitologica del radical chic in effetti ci mancava.
Qualche unicorno l’ ha intravisto nella compagine governativa?No quelli no. Comunque sono molto ottimista.
“poi tanto ambientalismo, climatismo, immigrazionismo, gender, eutanasia, matrimonio gay….”
Solito polpettone di repertorio.
Si e` dimenticato poteri forti, i savi e i rettiliani.
Forse pero` non e` colpa loro, se tanta precedente abilita`, ci lascia in eredita` 5 miliardi di extra costo sugli interessi sul debito. Cosi tanto per citarne una.
” io spread a colazione” ecc. ecc statista allo stato puro. ??
Ma quante parole per dire …NIENTE….
da seguire senza indugio alcuno l’umanesimo di Salvini e Meloni!!!!
Quindi l’aggetivo indigesto /indigeribile mi sembra adatto per questo polpettone. Saranno tempi duri per gli stomaci degli italiani…. In più, la contentezza espressa dai mercati e dall ‘Europa fa presagire che sarà un altro governo lacrime e tagli e sangue. Sangue dei lavoratori e dei pensionandi, ovviamente.
@ Maria
Se mai e` l` opposto. Un anno e mezzo di strilli, scompostezze, politici concentrati sulla campagna elettorale permanente, alla perenne ricerca di un nemico a pretesto, disegnano un paese un po` allo sbando. Questo ha causato tassi di interessi alti sulla vendita dei titoli di stato. ( il famoso spread da 290 / 200 ) Ci costera` pare un extra costo di 5 miliardi.
Una ritrovato assetto politico, con una guida apprezzata come Conte, e il suo “fare finalmente per davvero” il Premier, induce fiducia. La borsa guadagna, lo spread in caduta. Questo se rimmarra` stabile e basso portera` risparmi per 15 miliardi. Tutti soldi da reinvestire in Italia.
Non si profila nessun lacrime e sanque.
Alla faccia delle critiche un po` ” filosofiche” a Conte.
meglio del governo delle felpe di sicuro.
….tutto questo speco di ‘parole’ a che pro?
..
“la Liberta’ e’ star sopra un albero “ provi adarrampicarsi da li in alto si vede meglio!
“La libertà NON è star sopra un albero” cantava Gaber quando era ancora comunista o giù di lì. Con queste parole voleva condannare l'”individualismo borghese”, una delle bestie nere dei rossi dell’epoca. Infatti la sua ricetta era: “la libertà è partecipazione”. Insomma in stile comune cinese più che sovietica. Poi cambiò profondamente. Si riascolti il recitativo “qualcuno era comunista”:
https://www.youtube.com/watch?v=emoFu3iejiQ
… anche se io preferisco “non arrossire”:
https://www.youtube.com/watch?v=BQUSF1MNAsY
cari salutiIl “non” era stato volutamente omesso……
Ovviamente le conosco bene le canzoni di Gaber….ma farebbe sorridere Giorgio a trovarla lì a commentare i suoi testiEffetto Conte.
Direi molto piu’ utile delle 1000 spacconate precedenti… ” io lo spread lo mangio a colazione” “me ne frego” ed un refrain di frasi scomposte buone solo ad aizzare un po` d` odio.
https://www.ilsole24ore.com/art/btp-frenata-tassi-regala-governo-m5s-pd-bonus-15-miliardi-ACBpf7g
Se il buon Gaber ha scritto “Se io fossi Dio “ha reciso ogni legame con i politicanti di ogni partito e ricorda che avete tutti la stessa faccia e la uguale ipocrisia.
consiglio a Indelicato di passare in farmacia: Maalox ancora disponibile :-), tra l’altro così avrà meno tempo per scrivere questi indigeribili pistolotti
pare che il Ministro della sanità abbia concesso agevolazioni del 50% per l’ acquisto di Maloox
Mi spiace per Lei. Digerisco anche i sassi e godo di buona salute. Le auguro di poter dire lo stesso quando avrà la mia età.