Silighini imbavagliato dai fagioli denuncia la censura “solo contro di me”

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SARONNO – E’ l’arma dell’ironia quella con cui sabato pomeriggio in piazza De Gasperi il candidato sindaco Luciano Silighini Garagnani de “L’Italia che verrà” ha commentato il mancato “disco verde” alla richiesta formulata dalla sua lista per una manifestazione pubblica che nelle intenzioni si sarebbe dovuta tenere proprio nel pomeriggio odierno nell’adiacente piazza Volontari del sangue, per presentare ufficialmente alla cittadinanza la sua candidatura. Richiesta presentata 60 giorni fa, “ma alla quale non abbiamo avuto alcuna risposta. Stesso copione per il successivo sollecitato” ha riepilogato Silighini ai giornalisti, incontrato alle 14.30 in piazz De Gasperi. Silighini ha atteso i cronisti “inbavagliato” da una etichetta dei fagioli, “visto che il sindaco Alessandro Fagioli e la sua Amministrazione hanno voluto chiudere la bocca alla mia lista che, ci tengo a ricordarlo, è stata votata da quasi il 3 per cento dei saronnesi, di più rispetto a diverse liste che sostengono Fagioli”.

Ha rimarcato il candidato sindaco: “A Saronno non c’è censura. Tutto è permesso. Ubriacarsi per strada, spaccare vetrate, occupare stabili. Si può fare tutto tranne che permettere a Luciano Silighini Garagnani e alla lista L’Italia che verrà di presentare i propri progetti”. Si annunciano strascichi: “Chiederemo spiegazioni al prefetto visto che oggi in piazza dove dovevamo essere noi c’è il gazebo della Lega!”

21092019

13 Commenti

  1. Lo slogan della “lega”
    “La forza di essere liberi”….
    ….ovviamente loro!
    Capolinea!

    • Perche non aveva diritto a una risposta?
      A dimenticavo alla lega piace solo la “sua di democrazia”

  2. Non voterei mai per lui, però non capisco quale motivazione ci possa essere se non quella di rovinare la piazza all’altro gazebo….

  3. Non tutte le strade portano a …… Saronno. Di spazi in città ve ne sono tanti e organizzare un comizio o mettere un gazebo in qualche angolo non sussistono problemi. Basta concordare l’evento con chi è preposto per l’ordine pubblico ed evitare di strumentalizzare il vittimismo preconcetto che rende poco credibile ogni atteggiamento persecutorio.

  4. Direi che questi commenti anonimi sono più ridicoli di chi ignora la legge che impone di rispondere a ogni richiesta protocollata verso la pubblica amministrazione. La cosa grave non è il vietare una piazza ma non fornire risposta a una istanza protocollata. La lega nord che al contrario era in piazza sabato quando ha ottenuto autorizzazione ?

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