Cammino minerario: due pellegrini saronnesi
SARONNO – Pellegrinaggio lungo il “Cammino minerario Santa Barbara” in Sardegna: l’hanno compiuto due saronnesi, Enea e Maria, che assieme ad altri compagni di viaggio hanno camminato per cento chilometri sino al villaggio minerario di Montevecchio. Il punto d’arrivo era infatti alla chiesetta locale, dedicata appunto a Santa Barbara. Ad attenderli i responsabili parrocchiali che hanno consegnato loro il riconoscimento – che si chiama “Testimonium” – che va a quanto si cimentano e portano a termine il “Cammino”.
Per tutti una esperienza unica, occasione per ammirare paesaggi splendidi ed anche per conoscere le persone del luogo. Il Cammino è un itinerario storico, culturale e religioso all’interno del Parco geominerario della Sardegna, lungo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente. Si possono compiere sino a ventotto tappe tra mare, monti, miniere ed attraverso ottomila anni di storia. Si cammina per quasi il 75 per cento del percorso su sentieri, mulattiere, carrarecce e strade carrabili sterrate, mentre il restante 25 per cento è costituito dalle strade lastricate dei centri urbani e da brevi tratti extraurbani con fondo in asfalto. L’altitudine va dal livello del mare alla quota di 900 m nel sistema montuoso del Marganai: è necessario tenere in considerazione la continua presenza di dislivelli, che tuttavia solo in pochi casi sono strappi impegnativi. Sulla base del chilometraggio, delle difficoltà di percorrenza e della disponibilità di strutture ricettive nei paesi e nei villaggi minerari attraversati, l’itinerario è stato suddiviso in 24 tappe della lunghezza media di circa 16 chilometri ciascuna.
(foto archivio)
02112019