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UBOLDO – SARONNO – Pubblichiamo il lungo post con cui sulla propria pagina Facebook Lorenzo Guzzetti, ex sindaco di Uboldo, fa il punto dopo l’arresto di Lara Comi con un analisi sulla situazione politica e le ricadute.

Si chiude l’ennesimo giorno triste per la nostra politica.
Io so (e lo sanno i miei amici che stamattina già alle 8 da ogni angolo della provincia conoscendomi bene non osavano chiamare affidandosi solo a un whatsapp “Mi raccomando, Lorenzo!”) quanto sarebbe facile oggi premere il grilletto.
Ma preferisco non prendere nemmeno la mira.
Si chiude un giorno triste dove ancora una volta la politica non ha dato un buon esempio ai cittadini.
Si chiude un giorno triste in questo caravanserraglio che è la politica uboldese, saronnese, varesina, lombarda dove voi non vedete quello che vedo io e sono in parte contento per voi.
Non vedete quelli che oggi negano, che spergiurano, che tacciono, che arrivano a togliere le foto da Facebook o dai social, che guardano dall’altra parte.
Voi no. Ma io, noi, che siamo in parte attori e spettatori di questo circo, li vediamo bene e ben li conosciamo.
Ne sappiamo i nomi e i cognomi (paura, eh?).
Eppure tacciono tutti, oggi. O negano.
Tacciono giunte comunali intere, assessori, sindaci, beneficiati e miracolati.
Poi però li guardi e vedi che sono proprio così: il nano già pronto a leccare i piedi al prossimo potente, lo spilungone pettegolo che ti parla in un modo davanti ma dietro sta già sparlando di te, il muto incollato alla sedia, la donna cannone e quello del circo delle pulci.
Esci e vedi nell’altro tendone gli attori della stessa scuderia che si esibiscono altrove: l’illusionista che ha cambiato tutte le giacche, il prestigiatore che gioca alle tre carte, il mago dalla giacca rossa col risvolto azzurro e in giro tanti clown che oggi, guarda caso, sono senza trucco.
Infine, tanti burattini senza vita.
Tutti zitti, oggi.

Li guardi e capisci la miseria perchè noi, quando era il nostro momento, il cerchio di fuoco lo abbiamo affrontato e il fuoco c’era davvero, non ora che è tristemente spento. Perchè è quando c’è il fuoco che si vede chi ha i coglioni e chi no.
Infatti eravamo in pochi ad affrontarlo.

Per me Lara Comi è innocente fino all’ultimo grado di giudizio e a lei va il mio abbraccio fraterno. Ci saranno giudici che dovranno decidere se davvero ciò di cui è accusata è vero, e se è vero pagherà.
Ma fino alla fine, finché siamo Stato e non al circo, sarà innocente.

15112019

3 Commenti

  1. certo aspetteremo (mi viene da ridere, quando il suo mentore e anche di molti di voi si è avvalso della facoltà di non rispondere) l’ultimo grado di giudizio perché sarà in grado di arrivare alla prescrizione: ciò non toglie che la gente comune qualche giudizio sulla persona lo possa dare indipendentemente dal corso della legge.
    La verità probabile è che molti (e non solo politici) sanno, molti sono complici e temono che venga loro trovato il tovagliolo ancora sporco di marmellata, non perché siano meglio

    Del Circo nominato fanno parte anche parecchi politici e ex-politici saronnesi, che si spacciano per grandi difensori dei valori cristiani ecc, ecc….

  2. Il giorno triste della politica non è oggi , sono tutti gli innumerevoli giorni in cui un politico sfrutta il suo potere per avere soldi, favori, ecc.

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