Sicurezza stradale incontro al Prealpi ricordando i due studenti morti nel 2017
SARONNO – Lunedì 25 novembre all’auditorium Aldo Moro in viale Santuario, si è tenuto, per gli alunni di prima e seconda dell’istituto Prealpi, l’incontro con l’associazione nazionale vittime per incidenti stradali.
Alle 11.30 Roberto Nava, organizzatore dell’evento, ha illustrato i vari punti che si sarebbero andati a discutere nelle due ore assieme ai responsabili dell’associazione “2nove9”.
La parola viene successivamente ceduta al preside dell’istituto che ha ricordato come la giornata sia stata organizzata anche per onorare la memoria di Alessandro Masini e Matteo Carnelli, ex studenti del Prealpi, vittime di un grave incidente stradale nel dicembre del 2017. Il loro ricordo è stato reso tangibile grazie al commuovente discorso delle madri delle due giovani vittime, e al loro impegno nello stanziare, per il secondo anno di fila, due borse di studio per gli studenti che “per impegno, dedizione, tenacia e grande forza di volontà, si sono distinti conseguendo ottimi risultati in ambito scolastico e sociale”.
L’incontro prosegue con l’introduzione di Roberto Cancella che racconta di come da un tragico evento sia nata “2nove9” l’associazione, no profit: “prima in Italia a fornire assistenza protesica specializzata alle vittime di incidenti stradali, ai loro familiari e agli aventi diritto; questa assiste tutte le tipologie di vittime, dagli automobilisti ai motociclisti, dai pedoni ai ciclisti, offrendo assistenza legale, medica medico-legale e psicologica in maniera completamente gratuita.”
Prima dell’apertura della seconda parte dell’incontro è stata consegnata dalla docente Simona Comoli, la prima delle due borse di studio a Davide Romiti di terza alberghiero.
Massimiliano Manfredi, membro dell’associazione porta ai ragazzi la sua testimonianza come vittima della strada: “A causa di un colpo di sonno sono andato contro il guard-rail, fortunatamente, al mio risveglio, non avevo subito danni; purtroppo però, quando scendo dall’auto per controllare i danni, vengo investito”. Massimiliano, spiega come ha dovuto reinventarsi a livello lavorativo e non solo,anche in ambito sportivo, a seguito dell’incidente ma testimonia che questo non gli ha mai impedito di credere in sé stesso e lottare tutti i giorni per dimostrare che la sua disabilità non gli impedisce di vivere la vita al meglio. L’incontro prosegue con la brillante e appassionante vicenda di Alessio Manzoni, che, a seguito di incidente in moto, oltre all’arto inferiore aveva perso anche la voglia di vivere fino a quando non ha conosciuto l’Aofe e ne è diventato ambasciatore. La fondazione, a seguito di un lungo lavoro di ricerca, ha sviluppato un metodo alternativo e migliore alle protesi utilizzate in Italia e il compito di Alessio e dell’Aofe è proprio quello di sensibilizzare le strutture ospedaliere all’utilizzo di questo intervento chiamato osteointegrazione.
L’incontro si chiude in bellezza con l’assegnazione del secondo premio per la studentessa di seconda liceo Susanna Logoteta.
Una giornata sicuramente indimenticabili, carica di ricordi ed emozioni ma anche di grandi insegnamenti morali volti all’educazione di un senso di responsabilità nei confronti di ogni vita umana.
Francesca Santambrogio
(foto dell’edizione 2018 dell’iniziativa)