SARONNO – Nuovo fronte di indagine a carico di Lara Comi l’europarlamentare saronnese arrestata lo scorso 14 dicembre nell’ambito della vicenda Mensa dei poveri per la quale si trova ora ai domiciliari. La notizia è stata lanciata nelle ultime ore da Ansa che fa riferimento agli atti depositati dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri al Riesame, assieme ad alcuni verbali di altri indagati tra cui Nino Caianiello.
Oggi la Procura, di fronte al Riesame, ha chiesto di mantenere la misura cautelare per Comi perchè, anche se e’ vero che non ha più incarichi, grazie alla sua “rete relazionale, trasversale fra alti livelli politici e imprenditoriali”, come aveva già scritto il gip Mascarino, potrebbe commettere altri reati dello stesso genere. Tra l’altro, Comi avrebbe commesso il reato più grave che le viene contestato, ossia la corruzione (risponde anche di truffa aggravata al Parlamento europeo, finanziamento illecito e false fatture) non in qualità di pubblico ufficiale, ossia di parlamentare europeo, ma di concorrente ‘esterno’, ovvero di privato cittadino.
Secondo le indiscrezioni sulle nuove accuse la persona che doveva svolgere il ruolo formale di ‘terzo erogatore’, ma che poi, in realtà, avrebbe girato in contanti parte dei compensi mensili dei collaboratori a Comi, e’ stata già ascoltata a verbale degli inquirenti e avrebbe anche consegnato alcuni documenti.
(foto archivio)
04122019
butta proprio male….
E … che la Giustizia faccia il suo corso fino in fondo.
Sembra ieri che questa testata era tappezzata di pubblicità per la sua candidatura..
ahahhahahahahahahahahahahha!!!!
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