Indelicato: “Ecco perchè le sardine non hanno futuro…”
12 Dicembre 2019

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale indipendente Alfonso Indelicato al titolo “Perchè le sardine non hanno un futuro?”.
“Chi ha studiato un poco la teoria sistemica applicata alla psiche conosce il cosiddetto paradosso pragmatico. Si tratta, in estrema sintesi, di una condizione esistenziale in cui il soggetto è costretto a scegliere di fronte a una falsa alternativa; falsa perché ciascuna delle due opzioni teoricamente possibili di fatto è resa impossibile dall’altra. Si è soliti esemplificarla con il disagio che ci coglie quando, posti innanzi a persona che sta per fotografarci, costei ci rivolge la famigerata ingiunzione “sii spontaneo!”. È infatti chiaro che la spontaneità è uno stato che non può essere raggiunto a comando, né per autocostrizione: nel momento stesso in cui ci sforziamo di esserlo, non lo saremo mai.
Da questa condizione di paradossalità unita ad altri fattori che non sto a precisare, possono derivare, secondo la psichiatria sistemica, disturbi del comportamento più o meno gravi.
Che cosa ha a che fare tutto ciò con il movimento sardinesco lo vado a spiegare subito, prevenendo eventuali dubbi e curiosità. Cosa c’è di più paradossale di un soggetto, sia esso individuo o gruppo, che predicando ideali amorosi si nutre di odio? Perché è più forte di loro: l’odio rabbioso lo secernono da ogni poro, per quanto essi si adoperino a mostrarsi dialoganti e accoglienti con l’universo mondo. Non è, beninteso, che non si impegnino in quella direzione, ma poi, fatalmente, ecco che al di sopra della folla libidinosa (in senso freudiano) sventola la falce e il martello, oscilla l’effige del nemico appeso per i piedi, risuona lo slogan truculento, mentre dal variegato assembramento spunta la grinta del frequentatore dei centri sociali.
Quale tipo di disturbi può provocare questo intimo conflitto? Il dover affettare sorrisi untuosi quando si vorrebbe sputare veleno? L’ atteggiarsi garbati e benevoli quando l’insulto rimescola l’intestino e scotta le labbra?
A livello del singolo, direi disturbi psicosomatici quali gastriti, psoriasi, diverticolosi. Nulla di particolarmente grave insomma, a meno che il prolungarsi di questa condizione non produca un vero e proprio sdoppiamento della personalità, con alternarsi di fasi di zuccherosa bontà e furia belluina.
A livello di gruppo è invece anche troppo facile stilare una prognosi infausta, cioè la rapida disgregazione del medesimo, in quanto il prolungarsi della contraddizione provocherebbe logorio e tensioni che nessuna compagine umana è in grado di reggere a lungo.
E ciò comporta una conseguenza, che espongo in conclusione di questa mia riflessione clinico-politica. I politici e i prelati che in questi giorni si stanno affannando a cavalcare il tigrotto rabbioso travestito da agnello, a coccolarlo con interessate carezze, oltre a dare spettacolo di opportunismo stanno inutilmente sprecando le loro energie. Ed è triste annotare che tale spettacolo indigna, ma non stupisce.
12122019
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Commenti
Indelicato la salutano in decine di migliaia. da Roma ? ???
Donato
Bravissimo ???
I tigrotti rabbiosi sono quelli come lei e i suoi compari della lega, che vedono nelle sardine posizioni non da popolo bue e non prono alla vostra falsa propaganda
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Scusi, quindi chi vota la destra e/o Salvini fa parte del popolo bue???…..se lei e una sardina cominciamo bene……….mi ricordo alcuni politici anni fa che dicevano sostanzialmente la stessa cosa quando non ricevevano i voti sperati…..colpa del popolo che non capisce…….meno male no insulti e buona politica
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@ Basta
Non hai capito nulla di quella risposta.
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@@ Anonimo 12/12/2019 at 10:19 am
“Vorrei rassicurare il consigliere Indelicato (nomen omen): non ho mai frequentato centri sociali….”
Un applauso. Condivido tutto.
E riconsiglio al Sig. Indelicato un filo meno di supponenza.
Come all’ altro simpatico commentatore ( quello che parla di tonni )
Lode a chi è riuscito a scuotere tanti giovani dall’apatia politica perché l’indifferenza è peggiore della violenza.
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Vero da più di un indagine, tante persone in queste Piazze non votavano, non si interessavano.
Indifferenza/violenza…. ma in quelle piazze c’è veramente gente tranquillissima.
A Milano raccoglievano cibo in scatola x un’ associazione che offre cibo ai bisognosi. A Busto l’ idea era scambiamoci un libro… magari gli “agitati” fossero attivi in queste iniziative.Andranno avanti si no, ma sostanzialmente cosa ci importa? Spingeranno ad una politica “meno urlata” ottimo. intanto hanno realizzato bellissime piazze, hanno coinvolto gente, tanti giovani sono ora più attratti ma da una politica “sana”, che non urla, che non soffia sugli istinti, che ripudia la fake e la banalizzazione.
Il critici che mettono in campo? sono tutti Komunisti, il pesce puzza, il pinguino….. ed intanto a Torino era più di 35.000
io l’odio lo vedo solo nei salviniani e meloniani.le sardine sono contro questo tipo di personaggi e lo gridano a gran voce senza usare la forza e l’offesa. e poi se riesce a resistere indelicato perchè non dovrebbero resistere loro
Un fenomeno della psichiatria ! Col tuo intervento si sono aggiunte almeno 10 sardine! Grazie dell’aiuto! Continuate così vi prego, invidiosi , rancorosi e rosiconi. Saremmo sempre di più e le piazze canteranno ancora più forte !
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Grazie Indelicato. Prima c’erano i girotondi, poi il popolo arancione, il viola, adesso le sardine. Peccato che alla fine siano sempre i soliti tonni
Il filosofo delle ronde di “letterati”
Chiaro, semplice, comprensibile e condivisibile.
Le sardine non sono un partito politico, sono un movimento di protesta contro l’ignobile mondo di falsità, menzogna ed ipocrisia che al momento impesta la politica in Italia, con particolare rilevanza in alcuni partiti, marci fin dalla testa. Se si riuscirà a eliminare tutto questo marcio, le sardine, ovviamente non avranno più senso di esistere… naturalmente.
Odio? La vita è troppo breve e preziosa per odiare, personalmente non odio nessuno, ma mi disgusta vedere gente che difende l’indifendibile, vedere politici che rubano tranquillamente davanti a noi e qualcuno li difende e li osanna, vedere gente che mente spudoratamente e ancora li si difende, vedere un’ipocrisia ENORME e vedere sempre chi li difende per tifo o per ottusità. Destra, sinistra, centro o non so quante correnti ci siano, NON CONTANO nulla, conta che nella politica ci siano persone che, ovviamente con idee diverse e a volte in contrasto, propongano con COMPETENZA una buona amministrazione del paese e della cosa pubblica. Ecco cosa chiedono le sardine. Odio e altre schifezze non ne fanno parte.
Questi attacchi sono ridicoli, anche perché parliamo di un movimento di fatto spontaneo e neppure di un partito politico. Il tanto odio invece è venuto fuori proprio contro a chi protesta in questi giorni, basta leggersi qualche commento su Facebook per vedere ottimi esempi.
Vorrei rassicurare il consigliere Indelicato (nomen omen): non ho mai frequentato centri sociali e non ho nessuna inclinazione verso falce e martello, sono credente come Salvini e la Meloni, ma ho solo una moglie e, infine, sono affezionato alla Beata Vergine dei Miracoli di Saronno (che però non mi ha mai parlato di persona). Nonostante tutto questo valuto molto positivamente il movimento delle sardine perchè era ora che un pezzo di “popolo” mostrasse che non tutti seguono la tendenza xenofoba e antieuropeista proposta dalla destra, tendenza naturale nelle società decadenti, che vincerà sicuramente qualche elezione (come sempre accaduto nella storia), ma, medio tempore, sarà superata dai fatti (come sempre accaduto nella storia). Un caro e per nulla astioso saluto.
Le provoca tanto fastidio l’antifascismo?
@ “Cosa c’è di più paradossale di un soggetto, sia esso individuo o gruppo, che predicando ideali amorosi si nutre di odio? Perché è più forte di loro: l’odio rabbioso lo secernono da ogni poro….”
ecco è arrivato un altro “espertone”, che con 2 persone che scendono in piazza probabilmente non ha mai parlato. Parla di odio e si riferisce a persone che in una piazza, cantano, leggono la costituzione, si scambiano un libro, portano un piccolo dono x qualche associazione caritatevole.
Peccato caro sig. Indelicato che chi è spesso bersaglio di odio ed insulti a volte è che partecipa. Su un noto giornale ocale troverà la storia di una madre, che rea di essere stata riconosciuta si è trovata ricoperta di insulti sul suo profilo FB. Ecco da quale pori esce.