SARONNO – Tutto è pronto per il consueto appuntamento con la rievocazione storica organizzata dal gruppo Sant’Antoni de Saronn con la collaborazione della parrocchia della Sacra Famiglia del quartiere Prealpi per celebrare la chiesetta di via D’Annunzio e il santo a cui è dedicata. Il programma rispetta la tradizione in mattinata si animerà il borgo contadino intorno alla chiesetta ma alle 15 si aprirà la tredicesima edizione del corteo storico che racconterà i momenti più significativi della storia di Saronno dal Trecento all’Ottocento.
IL PERCORSO
Il corteo percorrerà via D’Annunzio, via San Giuseppe, via Verdi, via San Cristoforo, via Portici, corso Italia, di nuovo via San Giuseppe fino all’incrocio con via D’Annunzio.
Sarà un’edizione ancora più ricca del solito: oltre 800 figuranti e più di mille oggetti di scena. I quadri riproporanno la storia di Saronno ed anche della sua chiesetta dal Trecento all’Ottocento. Tra le novità alcuni scorci della vita contadina a partire da diversi momenti della vendemmia. “Era un momento importante per Saronno – spiegano gli organizzatori – non bisogna dimenticare che fino all’Ottocento la città era letteralmente circondata dalle vigne”. Non mancheranno carri e cavalli. Seguirà l’esibizione dei gruppi folkloristici e alla 18,30 la grande polentata.
La festa è partita ieri quando il borgo contadino si è fatto a misura di bimbo con un percorso di giochi di una volta e soprattutto con lo spettacolo di bolle di sapone che ha lasciato tutti, grandi e piccoli, a bocca aperta. Alle 17,30 i figuranti hanno dato vita al tradizionale corteo di torce con i carretti di una volta arrivando fino in piazza Libertà con gli sbandieratori. Gran finale con i fuochi d’artificio che hanno fatto convergere moltissime famiglie alle 21 all’oratorio.