“Intitoliamo una via a Pietro Bastanzetti”: la proposta durante l’omaggio a Caronni
26 Gennaio 2020

SARONNO – “Sindaco Fagioli c’è via Caronni perchè non intitolare un’arteria anche a Pietro Bastanzetti?”. E’ la proposta di Angelo Volpi arrivata stamattina durante la cerimonia di posa della seconda pietra d’inciampo alla memoria di Luigi Caronni al civico 2 dell’omonima via nel cuore della zona a traffico limitato.
Davanti al oltre un centinaio di saronnesi l’erede Giorgio Mantegazza ha raccontato come abbia avviato l’iter per la posa della pietra d’inciampo che ricordasse lo zio Luigi mentre la nipote ha ricordato la sua vita e come ancora non si sappia cosa e chi abbiano portato al suo arresto. Dopo la posa della pietra d’inciampo “un sampietrino ricoperto d’ottone che ricorderà sempre la tragedia di cui è stato vittima il saronnese” Angelo Volpi ha ricordato la vita di Caronni nel campo di concentramento in cui è morto. E al termine della presentazione l’appello: “Con queste pietre d’inciampo creiamo un legame tra Pietro Bastanzetti e Luigi Caronni. Visto che quest’ultimo ha una via dedicata perchè non completiamo la toponomastica cittadina con un omaggio a Bastanzetti?”. Immediata la risposta del primo cittadino: “Al momento non ci sono vie nuove e senza nome. Aspettiamo che ce ne sia una se no dobbiamo toglierne una che c’è già”.
Quindi la scopertura della targa con la vita di Caronni positizionata dal Rotary Club di Saronno nell’ambito del progetto “Le vie della storia” seguito dal discorso del sindaco Alessandro Fagioli . A fare gli onori di casa davanti ad un centinaio di saronnesi tra cui molti esponenti della politica (il vicesindaco Pier Angela Vanzulli, gli assessori Maria Assunta Miglino, Paolo Strano, Dario Lonardoni, i consiglieri Francesco Banfi, Nicola Gilardoni e Franco Casali, gli ex assessori Cecilia Cavaterra e Angelo Proserpio, l’ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi) e della società civile Claudio Castiglioni di Anpi.
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Commenti
Per me invece è corretto sottolineare come, dopo la figuraccia per l’assenza alla posa della pietra d’inciampo per Pietro Bastanzetti, ci sia o meno una coerenza e un riconoscimento autentico per queste persone da parte del sindaco e della giunta e come, ricordandoli e costruendo una memoria, ci possa essere un’intenzione di riconoscimento di una memoria fondamentale per la storia di una comunità. Aggiungo che il ricordo aiuta a non ripetere questi orrori, cosa che invece sembra stia succedendo
Dopo l’assenza ingiustificabile dello scorso anno alla posa della pietra di inciampo alla memoria di Pietro Bastanzetti, quest’anno l’amministrazione comunale è presente al gran completo. Ai più non è certo sfuggito che l’intervento del Sindaco si sia concentrato sulla scopertura della targa affissa nell’ambito del progetto “le vie della storia” senza mai fare cenno all’impegno di ANPI e ANED nel difendere la memoria e mantenere l’attenzione con iniziative di presa di coscienza e di riflessione per l’intera comunità. C’è da chiedersi se l’amministrazione con la sua presenza intenda fare solo presenza o se, prendendo atto di quanto ci insegna la Storia, voglia attivarsi con un’azione amministrativa coerente
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Polemica politica a mio avviso inutile sul tipo di evento. Saluti
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Legittimo il pensiero dubitativo di Gilardoni (però della giunta mancavano i più nostalgici…)
E, ad onor del vero, tra i consiglieri, ho visto, defilato assieme a Banfi, anche Licata capogruppo del PD.
Ottimo!
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