SARONNO – Brutta avventura lo scorso fine settimana al centro sportivo “Busnelli” di Meda dove una ragazza-arbitro di 16 anni della sezione Aia di Saronno è stata insultata e strattonata. Al di là delle sanzioni che saranno decise dal giudice sportivo, della questione si sta già occupando anche la giustizia ordinaria, perchè sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
E’ successo tutto sabato pomeriggio nel corso di una partita di calcio femminile under 15 (17′ giornata), fra le locali del Real Meda ed il Rivanazzanese. Gara praticamente conclusa, quando è giunto il gol del vantaggio delle locali, che ha fatto infuriare la squadra ospite: in base ad una ricostruzione dei fatti, l‘allenatore ospite sarebbe entrato in campo ingiuriandola e spingendola ed anche un tifosi delle ospiti – poi dileguatosi – si sarebbe lasciato andare ad una serie di insulti e minacce. Sul posto c’era anche il papà dell’arbitro sedicenne, che con il telefonino ha contattato i carabinieri, immediatamente accorsi. Il gol contestato sarebbe stato annullato con gara formalmente chiusa sul 1-1 ma si attendono, giovedì, le decisioni del giudice sportivo.
17022020
Che schifo di gente.
Squallido individuo da radiare a vita dai campi di gioco oltre che da denuncia penale.
La violenza nel calcio non si ferma nemmeno di fronte ad una ragazzina.
Solidarietà all’arbitro.
Quindi anche il calcio femminile non è esente dall’avere allenatori e pubblico estremisti a volte violenti.
Non c’entra calcio femminile o maschile: la madre degli imbecilli e’ sempre in cinta
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