Coronavirus, Airoldi: “Presenza e coinvolgimento delle realtà cittadine, ecco cosa avrei fatto se fossi stato sindaco”
29 Febbraio 2020
SARONNO – “Saronno è come sospesa in questi giorni. C’è un clima di grande preoccupazione. Siamo tutti messi alla prova. Ma non sarà il coronavirus a fermarci e noi che amiamo questa città dobbiamo prepararci a rimetterla in moto quanto prima”.
Inizia così la nota di Augusto Airoldi, candidato sindaco del centrosinistra ed ex presidente del consiglio comunale, che torna a parlare della situazione della città degli amaretti.
“Mi sono chiesto: cosa avrei fatto se oggi fossi sindaco di Saronno?
Innanzitutto avrei cercato un contatto frequente con i saronnesi, come molti sindaci hanno fatto. Un contatto giornaliero dalla pagina Facebook del sindaco e un briefing bisettimanale con la stampa. E’ giusto che i cittadini possano sentire vicino il loro sindaco: nel nostro ordinamento è l’organo di governo a loro più prossimo.
Avrei invitato ciascuno di noi a non ammalarsi di paura, a mantenere comportamenti responsabili, per affrontare al meglio questo periodo difficile. Soprattutto avrei invitato a rispettare le direttive del Governo e di Regione Lombardia anche quando non le condividiamo. E avrei invitato alla solidarietà tra di noi con le parole del presidente Mattarella: ”L’unità di intenti, e i principi di solidarietà, sono un grande patrimonio per la società. Quando si perdono, ci si indebolisce tutti”.
Avrei attivato un numero di telefono a disposizione dei cittadini più fragili, anche solamente perché anziani o soli, per un aiuto nel fare la spesa o per le medicine. Avrei chiamato la radio cittadina e le associazioni, di cui Saronno è ricca, a una collaborazione straordinaria con l’Amministrazione.
Avrei infine cercato di capire quali persone o categorie stessero sopportando i maggiori disagi, anche economici. Penso alle famiglie che pagano le rette per asili nido e scuole d’infanzia comunali, nonostante le attività didattiche ed educative siano state sospese. Penso alle attività commerciali cittadine, ma anche agli ambulanti che non hanno potuto tenere il mercato settimanale lo scorso mercoledì.
Può l’Amministrazione comunale fare qualcosa per compensare, almeno in parte, i disagi subiti? E’ una eventualità da non escludere, ma da valutare in modo rigoroso ed oggettivo, magari convocando un tavolo con le associazioni di categoria e i rappresentanti dei lavoratori: qualsiasi compensazione, in assenza di provvedimenti regionali o statali, utilizzerebbe denaro dei saronnesi.
Insomma ci avrei messo la faccia, non sarei rimasto asserragliato nel palazzo comunale. Perché #saronnosiamonoi. Tutti noi.
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Commenti
Chissà perche quando si e all opposizione si dice “io farei”…..poi quando si comanda non si fa
Al posto di emanare ordinanze con motivazioni farneticanti, le sue proposte sarebbero state di sicuro piu’ utili.
Bravo Airoldi. In un momento di smarrimento come questo, tutti, dalle persone più fragili, come gli anziani, alle famiglie con bambini, alle categorie produttive, hanno bisogno che le istituzioni siano attente e proattive.
Sig. Airoldi, io non sto dalla sua parte politica, ma le riconosco di essere l’unico ad avere il coraggio di dire cosa avrebbe fatto, invece di divertirsi a criticare l’attuale Sindaco nonostante le sue uscite da vergogna.
Di questo passo mi toccherà fare il voto disgiunto.
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Grazie sig. Antonio.
Mi interessa poco polemizzare a ripetizione.
Confrontiamoci sulle proposte per la nostra città.
Buona domenica.
piuttosto dell’Incompetente sindaco attuale io bacerei anche un rospo. Poi se volete continuare a farvi del male, liberissimi
Quindi, a parte la propaganda ideologica dell’ inclusione trita e ritrita , lo stato non rimborserà i disagi subiti. Ho sentito che la CDP farà prestiti agevolati, pensa te che nobile aiuto!!!!
Rilassati. Non avrai il mio voto comunque
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Rilassati, il mio invece sì.
signor Airoldi fare il sindaco di Saronno non è cosa facile , però la cosa più importante è essere il sindaco di tutta la città questo è uno dei gravi errori che il signor Fagioli ha fatto.
“Saronno siamo noi” può sembrare uno slogan ma se il vero cittadino saronnese lo comprende a pieno, si rende conto che l’equilibrio e la pacatezza, la determinazione e la trasparenza delle idee di Airoldi possono essere solo condivise e sostenute. Saronno deve riemergere da questo piattume leghista che ha condizionato in questi cinque anni una città conosciuta nel mondo per i suoi valori morali ed economici, deprezzati dagli strafalcioni di questa giunta inadeguata.