Coronavirus, Indelicato: “Considerazioni di un irresponsabile sulla situazione attuale”
SARONNO – Ospitiamo lo spunto di riflessione del consigliere comunale indipendente Alfonso Indelicato sull’emergenza Coronavirus.
D’accordo, questo è il momento di mettere da parte le contese politiche e marciare nella stessa direzione. È il momento di fare squadra: uno per tutti, tutti per uno. Brava anche l’opposizione, così responsabile. Cattivo Salvini, ma si sa, lui è fatto così: è un tipo rozzo, elementare, figurarsi se perde l’occasione per dire la sua. Brava la Meloni: una sola sbavatura, sì: non doveva trattare così male il povero Conte, ma poi si è rimessa in riga. Anche Padellaro lo ha riconosciuto: fra lei e Salvini c’è proprio un abisso.
Bene, questo forzoso unanimismo che ricorda le “unioni sacre” alla vigilia della I Guerra Mondiale, quando finirà? Quando potremo dire, senza essere accusati di disfattismo, che il comportamento del Governo è stato, ed è, una galleria degli orrori? Non chiamateci irresponsabili: il ragionare con la propria testa non esime dal rispettare le disposizioni, quando sono manifestamente ragionevoli come i precetti della nonna saggia, alcune delle quali vigono e giustamente si applicano. Ma che si debba calare una melassosa coltre di condiscendenza su tutto quello che si è visto e si vede, questo non è accettabile.
Per esempio il fatto che l’Italia conti il maggior numero di contagiati e di morti al mondo dopo la Cina e prima della Corea (!) non è un’opinione, ma è appunto un fatto, un nudo e crudo e sonante fatto che resiste ad ogni scusante, ad ogni giustificazionismo di maniera, ad ogni interpretazione capziosa delle modalità altrui di contare le proprie vittime. Errori decisivi e inemendabili sono stati commessi, nei primi giorni del contagio. Per adattare alle circostanze – capovolgendolo – il noto proverbio, si sono fatti entrare i buoi nel recinto, sbarrando l’entrata principale ma lasciando le altre a ingresso libero. Le prime disposizioni, quelle precedenti il Decreto, erano incerte e contraddittorie. Di certissimo c’era invece la vetrina mediatica di cui da subito hanno approfittato presidenti e ministri per valorizzare presenza scenica e appeal presso il cittadino elettore. Quanto tempo perso, ad esempio, per vituperare il presunto razzismo degli italiani nei confronti degli amici cinesi … Non era razzismo naturalmente, solo l’elementare prudenza del buon padre di famiglia; ma l’occasione era troppo ghiotta per la comparsata in stile politichally correct.
Poi la situazione è precipitata. Una selezione non voluta da un novello Dott. Mengele, ma più semplicemente dalla penuria della strumentazione medicale della sanità devastata dai tagli di spesa imposti da questa Europa di cui l’attuale governo è figlio legittimo. Nel frattempo scoppia la più grande rivolta carceraria della storia repubblicana, con morti e fughe di massa: uno scenario sudamericano che si poteva evitare se si fossero ascoltati i segnali provenienti da tempo dai sindacati della polizia penitenziaria. Nel frattempo viene improvvidamente diffusa la bozza del decreto ministeriale che chiude i confini della Lombardia, provocando un esodo di massa dal nord al sud le cui conseguenze sul piano epidemiologico sono ancora da decifrare.
Nel frattempo viene emanato un secondo e più severo decreto (quello oggi vigente) che però mantiene non indifferenti zone d’ombra: la frequentazione di bar e negozi non rientra nelle “situazione di necessità” citate nel testo, dunque a rigore non ci si dovrebbe entrare: allora perché rimangono aperti? I tragitti vietati sono quelli in auto o a piedi? Mah. Nel frattempo, infine, quanto sta avvenendo conferma agli occhi del mondo quell’immagine dell’Italia pizzaiola e mandolinara cucitaci addosso, durante la storia unitaria, da interessati calunniatori, falsi amici e sorellastre adultere. Dunque in mancanza di meglio seguiamo i consigli di nonna Conte, ma è pur vero che quando il temporale sarà passato, a bocce ferme, qualcuno dovrà rendere politicamente conto.
Alfonso Indelicato
Consigliere comunale indipendente eletto a Saronno
11032020
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Commenti
Ho deciso di non commentare in questi giorni, ci sono ben altre cose a cui pensare.
Ma basta con i luoghi comuni:
“sanità devastata dai tagli di spesa imposti da questa Europa”
C’è sempre qualcun altro a cui addossare le colpe, sempre.
L’Europa ci chiede solo di tenere i conti un minimo a posto, una cosa BANALE che dovremmo fare da soli senza che ce lo ricordino.
I tagli alla sanità sono stati fatti a livello regionale costantemente da anni e non certo perché richiesti dall’Europa. Ognuno fa le sue scelte e poi deve appunto risponderne.
La stessa Lombardia aveva confermato di voler stanziare 600 mila euro in tre anni (2019-2021) per la manutenzione e riapertura dei roccoli per la cattura di uccelli selvatici ad uso richiamo nella caccia. Ovviamente tale pratica è vietata e infatti sono stati fermati nel consentire nuovamente la cattura di uccelli selvatici, ma sono pronto a scommettere che quest’autunno ci riproveranno. Sarei curioso di sapere se questi soldi saranno comunque stanziati… perché non investirli in ricerca o sanità?
Dunque… cosa ne pensa di queste scelte?
La stessa Lombardia che ha tagliato parecchio in termini di sanità (e abbiamo un caso evidente nella nostra stessa cittadina).
Non esiste sempre e solo la colpa all’avversario politico, ma bisogna sapere contestare anche le proprie scelte quando sono a scapito dei cittadini e a favore di chi sostiene invece molti partiti. Questa è la lezione da imparare dopo questa crisi, in cui chiunque sarebbe stato in difficoltà nel prendere decisioni tanto impopolari quanto necessrie.
Ora sarebbe doveroso solo un grande silenzio e un impegno costante di tutto in una lotta comune.
si è dimenticato di dire che parte di questa emergenza deriva dalle vs ventennali politiche tese a smantellare il servizio sanitario pubblico a favore di quello privato.
Saluti al tempo del colera (mi permetta parte della citazione )
La privatizzazione non aiuta certo la Lombardia.
Queste strutture hanno poche o nessuna postazione di terapia intensiva, idem per i prontosoccorso.
Ma noi tante cose ce le siamo bevute, pensando anche che erano buone. ?
che noia … che noia infinita.
vorrei vedere il Sig. Indelicato cosa farebbe al governo, anzi, no. Stiamo bene così.
Provo a riassumerla cosi’.
L’ex ministro in queste settimane non ha perso il piglio “urlapopolo”, passa in 48 ore da chiudiamo tutto ad apriamo tutto, spara miliardi a caso ne servono 10, 20, 30, 50…. e altre cose a ruota libera.
In 2 settimane ha perso 3 punti nei sondaggi (fonte SWG). Ieri sondaggione Pagnoncelli sul coronavirus:
Ha cambiato il suo stile di vita seguendo le indicazioni del governo? Piu’ dell`80% risponde SI
Come giudica l’operato del governo per affrontare la crisi? Il 70% risponde da molto bene ad abbastanza bene.
Solo il Sindaco e Tosi sono convinti di aver fatto una cosa furba…
Anzi a sentire il Sindaco era giusto non farlo 2 settimane fa, quando i contagi erano pochi ecc, ma giusto farlo oggi in emergenza assoluta e nella regione più “ammalata” d’Italia. ( 2 settimane fa secondo lui venivano magari da Turate ad ammorbarci)
Intanto in Regione Fontana chiede misure ancore più drastiche.
Sicuramente se veniva vietato il sacrificio sarebbe stato minimo, mentre l’aspetto “prevenzione” sicuramente più significativa.
Leggendo su IlSaronno la precauzione che è mancata alla nostra Amministrazione, ce l’hanno messa gli Ambulanti -60% / 70%
Una considerazione facile signor Indelicato
Lei ed io eravamo ancora “troppo giovani” per ricordare,ora, quando qualcuno ben prima del”lo vuole l’europa” aveva cominciato a tagliare i fondi per la sanità favorendo i privati….. cerchi e si documenti …..
il dottor Mengele di triste memoria non c’entra perchè non sono i “ragazzi venuti dal Brasile” quelli che ci hanno governato ma quelli “venuti dal nulla e poi rimasti li” cioè dalla incapacità di noi Italiani di cacciare gli incapaci, magari almeno dopo che i “buoi sono scappati” invece no sono ancora tutti ben presenti.
Paolo Enrico Colombo