Coronavirus, Caronno ancora in crescita: 18 contagiati e 3 morti
CARONNO PERTUSELLA – E’ il sindaco Marco Giudici a fare il punto della situazione di quello che lui stesso ha definito un focolaio di Coronavirus a Caronno Pertusella.
La conta dei casi parla di 18 contagiati, 3 decessi (tutti anziani) e una settantina di persone in osservazione. Il primo contagiato è stato il parroco don Franco Santambrogio ma ben presto si sono sviluppati altri contagi non legati alla vicinanza con il sacerdote che nel frattempo è stato dimesso dall’ospedale Sacco. Al momento è tornato a casa e resterà in isolamento fino alla completa guarigione.
A Caronno sono stati presi tutti i provvedimenti del caso per contenere il contagio che è stato seguito da vicino dall’Ats. Il sindaco Marco Giudici che continua a raccomandare ai propri concittadini di rimanere in casa seguendo le direttive e le prescrizioni ha anche disposto un servizio di spesa a domicilio con la collaborazione del Gruppo Alpini e la chiusura di tutti i parchi cittadini.
13082020
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Commenti
Come fanno a contattare tutte le persone se il contagiato non fa il tuo nome … a mala pena ci ricordiamo quello che abbiamo fatto poche ore prima figurati se una persona in quelle condizioni si ricorda i nomi di tutti
credo sia giusto così. bisogna tracciare la “mappa” dei contatti al fine di cercare di isolarli per il giusto periodo. Non possiamo sottovalutare niente
perfettamente d’accordo.bisogna tracciare i contatti
Ci pensa l’ASL a contattare chi è venuto a contatto con le persone infette per metterle in 40ena ecc.
Pubblicamente non è corretto fare i nomi secondo me. Anche perché vedo ancora una grande ignoranza in molte persone che girano senza protezione e mamme che nonostante le raccomandazioni dei giorni scorsi permettono ai figli di giocare coi figli altrui. Con un ignoranza tale si rischia di ghettizzare gli ammalati e soprattutto sempre per questa ignoranza si rischia di innescare il panico. Che non dovrebbe avvenire appunto se usando il cervello si adottano le precauzioni del caso.
Ovviamente confido negli operatori che avvisino loro i familiari di questi ammalati di osservare quarantena e precauzioni
chiudere i parchi cittadini, però gli assembramenti avvengono nei super (tra l’altro essendo le uniche cose che si possono fare la frequenza è paradossalmente aumentata) magari pure giocando al lotto, notoriamente un’attività indispensabile, come fumare, che sappiamo sia un antidoto al coronavirus vero? Invece il prof Pregliasco suggerisce che a debita distanza camminare all’aperto elimina lo stress che di solito abbasse le difese immunitarie
Ma sarebbe troppo per certa gente pensare, troppo
Secondo me si dovrebbero fare i nomi dei contagiati… così altre persone se sanno di essere stati in contatto con i nominati potrebbero adottare diverse soluzioni, tipo dormire in case diverse isolati per non contagiare l’intera famiglia.
D’accordo con te
Ci pensa l’ASL a contattare chi è venuto a contatto con le persone infette per metterle in 40ena ecc.
Effettivamente inizialmente chi è stato contagiato non lo sa ma al momento che il virus si sviluppa e deve essere ricoverato per me dovrebbe fare i nomi delle persone con qui è stato in contatto questo perchè si potrebbero rintracciare e bloccare il contagio ad altre persone
Beh credo che chi è stato a contatto con i contagiati siano già stati avvisati dall’Ats e abbiano preso tutte le precauzioni necessarie.
Poi sinceramente se dovesse capitare a me…sarei io il primo ad avvisare tutte le persone con cui sono stato a contatto negli ultimi giorni.