Coronavirus, Fontana: “State a casa o chiederemo a Governo misure forti. Il contagio non si ferma”
18 Marzo 2020

MILANO – “Per adesso ve lo chiediamo con la consueta tranquillità ma, se si dovesse andare avanti, chiederemo al Governo anche le maniere forti”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, incontrando i giornalisti alle 13 a Palazzo Lombardia di Milano.
“Dovete stare a casa – ha aggiunto Fontana – stiamo chiedendo un sacrificio per salvare vite umane. E’ un appello che faccio tutti i giorni, lo sto dicendo in modo educato, fra poco bisognerà cambiare tono perchè se non la capite con le buone dovremo essere un poco più aggressivi: non dovete uscire. Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere alti; ogni uscita è un rischio per voi e per altri”. Tutte le autorità stanno ormai da giorni ripetendo l’appello, “restate a casa”.
(foto: il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Se la gente non rispetterà la disposizione di restare in casa, potrebbero essere adottate misure più forti delle attuali)
18032020
Lascia un commento
Commenti
Gli dovrebbero sparare nelle gambe. Queste sono le maniere forti!!!
Guardi non ha bisogno di minacciare, la stragrande maggioranza di noi sa come comportarsi, non abbiamo bisogno del papà che ci sculaccia abbiamo bisogno di servizi più efficienti… spetta a lei coordinarli o sbaglio? Continui a fare il suo lavoro senza perdere tempo
che si chiedano misure più retrittive, non ho mai visto così tanti jogger e così tanti possessori di cani come in questo momento.
Questi personaggi sono quelli che fanno sembrare gli italiani un popolo che se ne frega delle disposizioni, delle leggi e quant’altro. Posso solo dire loro che sono comportamenti che provocheranno morti, magari nelle loro famiglie.
Se ne può uscire, ma c’è bisogno della collaborazione di tutti, non solo aspettarsi che i sanitari facciano gli eroi (che peraltro lo sono già ma non solo per il coronavirus, ma per come sono costretti a lavorare nella normalità)
censurate anche questo
Ci sono medici che non vedono neanche i familiari per paura di contagiarli e la gente non può rinunciare ad uscire
Ieri sulla strada verso il tigros di rovello ho contato dodici persone che correvano.
Poi sono gli stessi che si lamentano delle tasse, la malasanità, i porti aperti, ecc
Fate pena
-
le tasse le devono pagare gli “altri”… se ci sono problemi però “a ma lo Stato…ci deve…”