Coronavirus, c’è la coda (lunga) all’Esselunga di Saronno
20 Marzo 2020

SARONNO – Code… abissali da Esselunga oggi: in tanti hanno evidentemente pensato di fare rifornimento, i supermercati della zona – da Saronno in via Novara, a Solaro in via Varese – sono regolarmente aperti e puntualmente riforniti ma l’esigenza di evitare assembramenti – misura indispensabile per frenare la diffusione del coronavirus – consente di entrare pochi alla volta e quindi si sono formate lunghe code, nel pomeriggio odierno, venerdì. Con tempi di attesa, per arrivare all’ingresso necessariamente consistenti. Ma anche con ordine e la consapevolezza di dovere rispettare le regole.
Il decreto ministeriale contro la diffusione del corovirus impone la permanenza a casa, a meno di gravi motivi. Si può uscire, altrimenti, solo per fare la spesa e per questioni di lavoro.
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(foto: le code di venerdì pomeriggio all’Esselunga di via Novara a Saronno. I tempi di attesa per riuscire ad entrare sono stati particolarmente lunghi, anche se tutti hanno rispettato le disposizioni a non avvicinarsi troppo e si sono messi pazientemente in fila)
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Commenti
ma io se vedo coda cambio orario e/o supermercato e per fortuna in zona non mancano.
Andare all’Esselunga al Venerdì e in orari di punta….non è il massimo. Così difficile rinunciare ai punti spesa?
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E’ giustissimo, si va dove si riesce ad entrare attraverso code un po’ più “umane”.
Siamo in un periodo di guerra ed un punto spesa vale l’altro.
Sono d’accordo con Lei.
La colpa e come sempre delle voci incontrollate e l’indecisione di un governo debole che. Non ha il coraggio di prendere decisioni……e soprattutto continua a non chiudere tutto ciò che non e indispensabile e manda al lavoro come sardine sui metro
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considerando la situazione di traffico milanese di questo periodo nessuno ti obbliga a prendere la metro, puoi prendere il car sharing, la tua auto, le bici a noleggio, i monopattini elettrici!!
comunque questa situazione è in buona parte causata anche dall’incapacità delle catene di supermercati di garantire consegne a domicilio in tempi umani…. con tutti i disoccupati che ci sono non penso ci voglia molto a trovarne qualcuno disponibile a effettuare le consegne per un paio di mesi e a noleggiare 4 furgoni messi in croce
beh certo perchè fare una simile fila all’esterno è molto diverso dall’affollamento interno vero?!?!?
Questa è follia dettata dalla psicosi ingenerata da un impossibile lock down alimentare: STATE A CASA!
Proprio così come avete fatto oggi, andare tutti nello stesso posto, si diffonde il virus, anche se avete la mascherine e cercate di tenere le distanze a volte può non essere sufficiente.
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poi l’untore è il runner solitario….