Coronavirus, buoni spesa un centinaio le richieste. Fagioli: “Faremo pacchi alimentari appena quantificati i costi”
SARONNO – “Per quanto riguarda le famiglie o i singoli in difficoltà economica emersa durante l’emergenza, abbiamo condiviso durante una riunione tenutasi settimana scorsa insieme all’assessore Tosi (delegato ai Servizi sociali ndr) e con la gentile partecipazione di Croce rossa, Banco alimentare ed Emporio della solidarietà, di realizzare una pacco alimentare che contenga beni alimentari e per l’igiene della durata di almeno 15 giorni, ed un pacco specifico dedicato ai più piccini contenente ad esempio gli omogeneizzati. Queste organizzazioni stanno definendo i beni e quantificando il costo medio dei pacchi”.
Così il sindaco Alessandro Fagioli ha fatto il punto di quanto sta facendo la sua Amministrazione sul fronte dei buoni spesa.
“Nel frattempo sono state registrate dai servizi sociali un centinaio di adesioni a questo strumento. A questi enti saranno destinate una parte delle risorse economiche in questa prima fase. Monitorando questa azione valuteremo quali altre tipologie e metodi di intervento intraprendere. Segnalo che le normali attività a supporto dei soggetti più deboli continuano ad essere erogate.
Bisogna anche tenere conto che seppur lavorando per l’emergenza, non siamo esentati dal far predisporre dagli uffici i documenti amministrativi di indirizzo ed a seguire le normali procedure amministrative per l’attuazione degli indirizzi e che lavorando in emergenza abbiamo dovuto ridurre al minimo la presenza dei funzionari presso gli uffici”.
08042020
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Commenti
Cattivone….
Non devi stressarlo!
Certo caro sindaco le persone in difficoltà possono tranquillamente aspettare che abbiate esaurito le vostre incombenze amministrative … come sempre super reattivi solo nelle critiche al lavoro altrui…
I buoni ognuno va e compra quello che vuole.
se hai bisogno di mangiare accetti quello che ti viene dato, evitiamo il mercato dei buoni, evitiamo che con i buoni si comprino cose diverse dagli alimentari..ben fatto sindaco..e lasci perdere questi strani signori…
E intanto le persone che ne hanno bisogno cosa mangiano
Buingiorno visto che sono a Saronno dal 1984 e le tasse le abbiamo sempre pagate non trovo giusto non aiutare i cittadini Saronnesi in difficoltà parlo per la mia famiglia io operato di cuore ho perso il lavoro nel 2o15 e dopo 2 anni tra convalescenza e cercando un lavoro che capirà bene 57 anni cardiopatico neanche ti ascoltano bene 3 anni fa trobo un lavoretto come collaboratore a chiamata ora fermo da due mesi e un figlio a carico la moglie morta 2 anni fa mi trovo in grave difficolta per tanti motivi quinfi non vedo perché tutte questi impedimenti e tutta questa burocrazia su un energenza del genere ora sdegnato mi sto pentendo di averla votata al di la del partito politico che mi interessa relativamrnte .Spero che le arrivi quedta lettera e comunque le auguro una buona salute grazie.///magari se ci aggiorna su come dobbiamo sopravvivere le sarei grato ….
Ma non si mangia tutti i giorni, per 2 volte al giorno?
Se era per la 3 valli si adoperava sicuramente con più celerità.
Dello stanziamento quanto è stato speso?
Cosa se ne fa del pacco alimentare un celiaco o un diabetico? I buoni spesa convenzionati con i supermercati avrebbero garantito un aiuto effettivo. Al solito non sapete mai che pesci pigliare e continuate a combinare pasticci
Un semplice accordo con il supermercato ed il rilascio di un buono spesa sarebbe stata cosa più semplice, così come la consegna dello stesso, accompagnato da una lettera dell’Amministrazione, avrebbe dato un tono sicuramente di maggiore vicinanza al cittadino che ne ha fatto richiesta.
E’ nebulosa la decisione del sindaco di Saronno nell’aver perseguito la forma di aiuto ai “più bisognosi” della città di Saronno fornendo loro pacchi alimentari già confezionati e consegnati probabilmente da addetti autorizzati. La praticità gestionale suggerita ed applicata da altri Amministratori locali del territorio è stata quella di fornire ai destinatari tessere prepagate da spendere nei supermercati o negozi cittadini, chiedendo di applicare condizioni favorevoli, evitando di dare pacchi alimentari non idonei ma sentirsi a posto con la propria coscienza. Ci si augura di non vedere applicate nella distribuzione degli aiuti limitazioni ideologiche di becera considerazione.
Sindaco x l’ennesima volta hai toppato. Prima per i tempi e secondo per la modalità. Uno con il buono spesa ha il diritto di acquistare quello che vuole. Dimettiti.
Spett.le Redazione, vedo in maggioranza post pubblicati contro il Sindaco.
Quanti commenti di lettori in media ricevete ogni giorno da controllare?
SalutiÉ proprio quello il problema, comprare quel che vogliono significa spesso che sprecano metà del buono.
CRI, Banco alimentare e Comune ne sapranno qualcosa più di te …tuttologo.
O il tuo scopo era solo scrivere: dimettiti.Visto che sono soldi di tutti direi che uno dovrebbe poter acquistare solo beni di prima necessità…. che si dimetta ma per altro, ad esempio per la tanto sbandierata sicurezza che non c’è
“con un buono spesa ha il diritto ad acquistare quello che vuole”, appunto per questo il sindaco ha fatto bene a evitare che si spendessero male o in modo improprio i soldi consegnando direttamente i generi alimentari a chi ne avrà bisogno. Perché deve dimettersi? Perché lo scrive un piccolo anonimo? Si firmi…
Gianluca si sbagli i buoni sono stati adottati da tantissimi sindaci, non puoi acquistare quello che vuoi, ma generi alimentari. Sai se preferisco il riso alla pasta non dovrebbe essere reato.
Intanto aspettano…. quanti giorni sono passati?
Forse abbiamo il primato di arrivare ultimi!
Alcune considerazione:
Perchè non avete fatto dei buoni, come hanno fatto quasi tutti, ottenendo anche sconti nei supermercati dove spenderli?
Direi che rispetto ad altri siamo in ritardo, rispetto quasi tutti i Comuni.
Il nostro comune ha uno stanziamento di 208.000, quanto avete speso?
Mi auguro che l’INTERO IMPORTO finisca in aiuti immediati alle persone pi bisognose!
Con calma Fagioli, con calma. Sono passati solo 10 giorni. Con calma.