Coronavirus buoni spesa, Caritas a Comune: “Collaboriamo insieme per i poveri”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota della Caritas di Saronno in merito ai buoni spesa.
L’amministrazione comunale ha scelto di utilizzare parte dei circa 209.000 euro per distribuire pacchi che contengano beni alimentari e per l’igiene. Le persone interessate dovranno telefonare in comune e successivamente scrivere una mail con i dettagli richiesti. (Se questa operazione risultasse per alcuni complicata il centro di ascolto Caritas è disponibile per un aiuto).
Il comune ha chiesto la collaborazione di alcune associazioni caritative già operanti nel settore per approvvigionamento, confezionamento, stoccaggio e consegna dei pacchi alimentari.
La restante parte economica (circa 140.000 euro) verrà utilizzata successivamente per i bisogni che emergeranno, come espresso dalla delibera comunale.
Conoscendo molto da vicino le situazioni e le persone in stato di necessità ci sembra opportuno proporre che le iniziative future possano nascere dal confronto con varie realtà già operanti sul territorio, come avvenuto in passato, per dare risposte in modo più capillare.
Pensiamo che il bisogno alimentare espresso dai “pacchi” con questa operazione e con quello che viene distribuito da settimane dalla Mensa di Betania, sia già abbastanza coperto, mentre in modo più urgente emergeranno necessità verso bollette, affitti, spese per trasporti ed esigenze scolastiche, nonché la possibilità di reperire altri beni utili, al fine di evitare sprechi e soddisfare reali bisogni.
Molte persone si trovano per la prima volta ad affrontare queste difficoltà, non sanno a chi possono rivolgersi e soprattutto che è un loro diritto farlo, senza vergognarsene. Chi invece viveva già in situazioni di grande precarietà è ora ancora più isolato. Speriamo che la sinergia tra l’Amministrazione comunale e le associazioni di volontariato, porti ad azioni mirate per prendersi cura di tutti, senza distinzioni.
(foto archivio)
10042020
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Commenti
Appunto, ma se gli dai un pacco di alimenti, non può scegliere… conoscendo abbastanza bene la realtà della Caritas so che generalmente il cibo è la parte che le famiglie riescono a coprire , manca tutto il resto, bollette affitti medicinali ecc…
Ecco la Caritas che si augura che un comune a guida leghista aiuti tutti senza discriminazione. Se ha questo dubbio
Allora non accetti di distribuire i pacchi alimentari del comune a prescindere.
Saluti
Perché?? Uno con il buono acquista quello che meglio crede x il proprio fabbisogno. Con le assiciazioni si rischia il solito mangia mangia all’italiana.
ma sei un analfabeta funzionale? Non capisci quello che leggi? La caritas ha scritto chiaramente che quel genio del Tosi ha deciso di fare i pacchi, non i buoni spesa. E poi ha anche sbagliato il contenuto dei pacchi, anche se per educazione la caritas non lo dice