Coronavirus, Saronno fase 2: runner “all’opera” per studiare percorsi per correre rispettando le regole
SARONNO – Hanno intenzione di continuare a rispettare le regole ma sfruttando l’opportunità di coltivare la propria passione. In attesa di certezze sulla fase 2 i runner saronnesi si sono mobilitati, al momento online, con whatsapp e videochat per raccogliere informazioni e sviluppare ipotesi.
“Nella fase uno ci siamo attenuti scrupolosamente alle regole – spiega raccontando la propria esperienza personale di appassionata di corsa Nadia De Nicolò portavoce del Running Saronno – da quando è iniziato il lockdown, ad esempio, io ho rispettato tutti i divieti. Vivo in un condominio e quindi per fare un po’ di attività fisica ho utilizzato le rampe e le scale che portano ai garage. Salendo e scendendo più volte ovviamente nei momenti in cui era tutto deserto”. Tanti altri gli appassionati che non avendo spazio hanno sospeso ogni forma di allenamento di corsa ad accezione di un po’ di stretching al mattino.
Diversi i post condivisi sui social dai runner saronnesi su questo fronte: “La corsa è una passione, qualcosa che fa bene e non ha senso farla se rappresenta un rischio per la collettività”. Sembra però che dal 4 maggio le cose possano cambiare: “La possibilità di correre individualmente senza dover restare nelle adiacenze della propria casa è comunque un passo avanti decisamente importante – spiega Nadia De Nicolò – stiamo già cercando delle soluzioni e dei percorsi per riuscire a portare avanti la nostra passione senza creare occasioni di contagio”. Importante sarà l’eventuale apertura del parco Lura: “L’area verde, anche se ovviamente evitando i momenti in cui sarà più affollata, rappresenta un bello spazio dove correre. Probabilmente, se sarà aperta per la fase due, dovremmo organizzarci con gli orari e anche cercare di capire quali percorsi potremmo fare”.
Annullata invece per il momento la grande manifestazione del Running day una vera e propria festa della corsa che vede grandi e piccoli, amatori ed agonisti attraversare il sabato sera il centro di Saronno e il parco Lura correndp: “Stavamo già lavorando sull’edizione di quest’anno in programma il 16 maggio – continua la portavoce – ma ovviamente appena è scoppiata l’emergenza abbiamo capito che non si sarebbe potuta tenere e l’abbiamo rinviata”. Non si tratta solo di un evento sociale ma anche di una competizione inserita nel calendario Fidal. “Per questo motivo per il recupero o l’annullamento definitivo attendiamo disposizioni dalla federazione”. Insomma la passione della corsa dei saronnesi non si è spenta, la voglia di tornare in pista neanche ma la priorità resta il rispetto delle norme di distanziamento sociale.