Bagarre in consiglio, Casali: “Ma il sindaco Fagioli e la Lega sanno di cosa parlano?”
SARONNO – “Ieri notte serrata discussione “on line”, anziché in consiglio comunale, sull’ultimo argomento previsto dal consiglio comunale del 30 aprile, la mozione della Lega per garantire supporto a tutti i saronnesi che presenteranno domanda di aiuto a seguito delle difficoltà economiche create dal Coronavirus. Le minoranze avevano presentato un emendamento che evidenziava, tra l’altro, che le difficoltà economiche non sono tanto per i dipendenti, garantiti dalla cassa integrazione, quanto per tutti i lavoratori precari e gli autonomi che gestiscono attività ora in crisi”.
Inizia così la nota di Franco Casali capogruppo Tu@Saronno in merito alla bagarre di venerdì sera in consiglio comunale.
Fulcro dell’emendamento era la proposta che il Consiglio Comunale costituisse, ai sensi degli artt. 15 e 28 dello Statuto Comunale e del Regolamento Comunale, “una Commissione mista per la definizione dei criteri di indirizzo, per accertare e garantire le risorse economiche necessarie, e per scegliere ed implementare tutti gli interventi sociali e di sussidio necessari per l’emergenza Covid 19”.
Questo alla luce delle evidenti difficoltà che ha palesato l’amministrazione nel gestire, in questo primo difficile momento, gli aiuti alimentari previsti dall’Ordinanza n.658 del 29 marzo 2020 della Protezione Civile. Alla luce di questa situazione, con l’emendamento le opposizioni proponevano quindi di collaborare nella gestione di questa critica situazione mai sperimentata prima, concorrendo a indirizzare, scegliere e controllare gli interventi e le risorse economiche necessarie.
La Lega ha presentato un contro-emendamento che eliminava la costituzione della Commissione mista presentata dalle minoranze, svuotando e snaturando completamente il contenuto della loro proposta.
E’ iniziato quindi un serrato dibattito che si é protratto per oltre un’ora, sino alla 1,30 circa del 1 maggio. Non sono servite le tante motivazioni portate dall’opposizione per sostenere la necessità, anche politica, per la maggioranza di accettare l’offerta di aiuto. La crisi purtroppo non é che agli inizi, le risorse del Paese sono già ora limitate, e destinate a ridursi ha detto sostanzialmente il consigliere Davide Borghi (Lega) nella sua introduzione.
Un motivo in più, penserebbe chiunque, per accettare di buon grado la collaborazione.
La maggioranza invece ha deciso di arroccarsi sulla propria posizione di completa chiusura, completamente sorda agli interventi dei consiglieri di opposizione. Sorda anche alla considerazione che “se non ora, quando?” si potrà costituire una specifica commissione mista per gestire l’emergenza, così come previsto da Statuto Comunale e Regolamento del Consiglio Comunale.
L’intervento del sindaco Fagioli é stato particolarmente aggressivo con affermazioni gratuite del tipo – io lavoro in comune sette giorni su sette, mentre voi state davanti allo schermo a giocare sui social. Telefonate e venite qui a lavorare. – Ovviamente con questo incurante del fatto che le disposizioni vincolano tutti a stare a casa, e ancora una volta incurante del fatto che Tu@Saronno sin dal 27 febbraio si sia dichiarata pubblicamente “disponibile a partecipare a una commissione cittadina sull’emergenza Covid per sottoporre le proprie proposte e contributo in questo non facile momento.”
A voler confermare ancora una volta la propria totale mancanza di rispetto delle minoranze, nonché di quanto disposto dal vigente Regolamento del Consiglio Comunale, il Sindaco non ha ancora risposto all’Interrogazione delle minoranze sulla gestione degli aiuti alimentari del 1 aprile, nonostante ormai siano passati 30 giorni, termine ultimo per rispondere (estratto dal Regolamento CC: “La risposta scritta all’interrogazione deve essere data tassativamente dal Sindaco o dall’Assessore delegato alla specifica materia entro trenta giorni dalla presentazione”).
Saronnesi é questo il sindaco e l’amministrazione giusta per governare la città?
Ricordatevene alle prossime elezioni comunali.
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Commenti
Ieri notte serrata discussione “on line”, anziché in consiglio comunale
Veramente ERA il consiglio comunale in tempo di coronavirus. Non era una festa di compleanno “on line”
oramai fagioli è in uno stato comatoso come il suo capitano. sente che la gente è stanca del suo operato negativo e cominciano a saltargli i nervi. purtroppo la sua incapacità è di fronte a tutti. malgrado i suoi paladini cerchino di far passare per oro quello che ormai nn è. diventano aggressivi e maleducati (buoni alunni di via bellerio). questa chiusura la dice lunga, a roma il capitano chiede di partecipare alla gestione della crisi ma indica ai suoi sudditi di non far partecipare l’opposizione nei comuni
Io sicuramente ne lo ricorderò e sicuramente voterò Lega. Opposizione bla bla bla
Mi ricorderò di votare a destra. Saluti
Non c’è da meravigliarsi di questo insano comportamento del sindaco che esterna da sempre una fibrillazione politica che manifesta stress emotivo che lo fa confluire in uno smarrimento gestionale per ingraziarsi il deus ex machina leghista, il quale per essere al centro dell’attenzione nazionale, occupa “per protesta” le sedi Istituzionali Nazionali, rispolverando suoi antichi atteggiamenti da centro sociale.
A stare al ragionamento di Casali anche il sindaco dovrebbe stare in casa, le norme sono restrittive per tutti.
Arroganza fa rima con ignoranza e in questo momento a Saronno (per ora) con maggioranza. Cambiamo, non per cambiare comunque ma perché l’inadeguatezza degli attuali amministratori e delle forze che li soste gono è ormai talmente evidente da essere imbarazzante per i cittadini che dovrebbero essere da loro rappresentati (ma evidentemente loro non conoscono vergogna).
La solita indicibile arroganza e sordità di questa giunta.
Non ti preoccupare Fagioli, alle prossime votazioni molti dell’opposizione “nullafacenti” non ci saranno più.
????????
“io lavoro in comune sette giorni su sette, mentre voi state davanti allo schermo a giocare sui social. Telefonate e venite qui a lavorare.”
tanti anni fa un mio collaboratore, di cui ho fatto poi a meno, disse che lavorava 25 ore al giorno…..
Signor Fagioli, tranquillo per quel che mi riguarda, stia certo,non le telefono …..siamo incompatibili, lavoro solo con le persone con cui condivido metodo e obiettivi.
Paolo Enrico Colombo
È un problema di cultura di base, poca conoscenza, poca competenza… Fagioli è al capolinea.