Coronavirus, buoni spesa per 220 famiglie di Uboldo. Ma ora si cercano i furbetti
UBOLDO – Controlli per trovare i “furbetti dei buoni spesa”: sono stati previsti dall’Amministrazione civica per verificare le autodichiarazioni per ottenere questi aiuti, a fronte dell’emergenza coronavirus, siano state veritiere. Nell’immediatezza, alla luce dell’urgenza ovvero delle difficoltà economiche di molte famiglie, ci si è “fidati”, cercando di venire incontro a tutti quelli che ne hanno fatto richiesta. Ma ora vi saranno controllo a campione e che ha fatt il furbo dovrà risponderne.
Ad Uboldo sono stati assegnati 56 mila e 493 euro, per la così detta “solidarietà alimentare” per le famiglie in crisi: c’è chi non lavora da tempo, chi il lavoro l’ha perso; dunque tante situazioni complicate. Il Comune, per la distribuzione di questi fondi, aveva deciso nelle scorse settimane di destinare 25 mila euro per buoni acquisto da Esselunga, 25 mila euro a Tigros (entrambe avevano garantiro uno sconto del 15 per cento sui prezzi abituali) e li hanno ottenuti 220 famgilie. Altri 6.500 euro sono andati al Banco alimentare per predisporre 100 pacchi di aiuto per i bisognosi.
11052020
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Commenti
Cerchiamo di non fare i buonisti !
Controlli a campione ??