Silighini inizia il percorso come terziario francescano
SARONNO – Pochi giorni fa la lettera di Papa Francesco che gli ha impartito la sua benedizione inviandogli un rosario da lui personalmente benedetto e poi la notizia resa pubblica oggi: Luciano Silighini Garagnani, regista cinematografico ed ex candidato sindaco di Saronno, inizia il percorso che lo porterà a diventare un terziario laico dell’ordine dei frati di San Francesco d’Assisi.
“La mia famiglia ha un legame molto forte coi francescani, il mio antenato Papa Benedetto XIV si prodigò molto per loro come custodi della Terra Santa. Io mi accosto nel modo più naturale e umile possibile a quei principi che hanno portato a rafforzare la mia vocazione spirituale giorno dopo giorno” dichiara Silighini che pochi mesi fa ha emesso i voti privati come laico consacrato seguito dei voti di povertà castità ed obbedienza professati tempo prima. “La povertà come servizio per gli altri limitandosi al solo pane di ogni giorno senza far mancare il necessario alla mia famiglia, la castità dai piaceri terreni per arrivare alla purezza dello spirito vissuto come missione di amore familiare, l’obbedienza alla Santa Chiesa cattolica seguendo i dettami del Santo Padre, questo mi porta la mia vocazione religiosa vivendola da laico”. Il percorso di Silighini inizierà con l’entrata nelle fraternità della Lombardia. “Il mio impegno professionale continuerà così come quello politico – dichiara – solo che quei valori che in passato avevo messo in secondo piano dinnanzi alla vita terrena, oggi saranno nello scranno più alto della mia vita rimettendo la mia vita nelle mani di Gesù Cristo”.
12052020
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Commenti
Che lo vogliate o no questa è una notizia perché il protagonista è una persona nota in città e quindi giustamente se ne parla è quello che fa anche se vita privata e si viene a sapere forma una notizia. La cosa stonata sono questi commenti anonimi scritti con la stessa sintassi (è la solita persona che attacca Silighini con diversi messaggi e nick? Forse si..). Io apprezzo questo percorso e credo che sia consigliabile a tutti avvicinarsi ai principi della Chiesa oggi che le fragilità del mondo sono emerse. Brava la redazione de IlSaronno a dare spazio a notizie simili e vicinanza a Luciano Silighini in questo suo percorso di fede. Marco
So di un sacco di persone pubbliche che non hanno mai usato la fede per farsi pubblicità. Ma vedo che a lei piace la religione spettacolo, ancor meglio se nell’imminenza di elezioni. Povera la mia Chiesa!
Ha ragione invece l’Anonimo. Se uno è “pubblico”, come dici te, in pubblico parla di cose pubbliche, non di cose private. Forse guardi troppo Barbara d’urso.
San Francesco in pellegrinaggio sulle tombe dei repubblichini avrei difficoltà a immaginarlo …… sarà
Il prossimo Papa sarà Siligo I
Il mondo dello spettacolo però non è certo un posto consono a chi crede in certi valori
Guarda che non conta il settore ma lo spirito in cui vivi. Leggiti il pensiero dell’Opus Dei
Gentile Sara Giudici,
considero davvero indisponente che il vostro giornale, come in un qualsiasi volgare talk show della domenica pomeriggio, spiattelli ai lettori la cronaca quasi in diretta del “diario dell’anima” di questo signore.
Se questi passi religiosi del signor Silighini sono una messinscena allora lei se ne fa complice, rinunciando all’etica giornalistica.
Se invece sono tappe di una profonda e sincera maturazione religiosa, bé cose così evolvono nel silenzio e nel rispetto; non se ne fa la cronaca come alle tappe del Giro d’Italia.
Dopo questa pubblica notifica di carattere personale, la Comunità saronnese non può che augurare buona vita invitando il terziario laico dell’ordine dei frati di San Francesco d’Assisi a seguire peculiarmente i dettami di obbedienza che l’ordine impone: Umiltà, umiltà e riservatezza.
Umiltà significa non criticare gli altri. Tu che lo attacchi sei umile abbastanza per giudicare ?
ci mancava solo questo. a quando i voti perpetui e quando inizierà la clausura
tutte queste atti di fede e religiosità, un consiglio magari in privato.
“5 Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà….” è il Vangelo.
Ma capisci o no che è normale che si parli di ste cose se uno è pubblico ?
Ha ragione invece l’Anonimo. Se uno è “pubblico”, come dici te, in pubblico parla di cose pubbliche, non di cose private. Forse guardi troppo Barbara d’urso.