Ex distretto sanitario di via Manzoni: scoperta nuova pagina di storia. Il Comitato è risalito fino a fine Ottocento
SARONNO – Un nuovo tassello per definire la storia dello stabile di via Manzoni che, dopo essere stato utilizzato recentemente come Il Comune pronto a vendere l’ex distretto sanitario Asl di via Manzoni, è stato dismesso e che l’Amministrazione comunale vorrebbe vendere malgrado l’alto valore storico e il legame affettivo con la comunità saronnese.
Proprio per ricostruire la storia e il valore dell’edificio che si trova proprio davanti a Villa Gianetti alle porte del centro storico è nato, l’estate scorsa, un
comitato che non solo ha ricostruito la storia recente legata soprattutto al suo uso come scuola materna
Salvaguardia e valorizzazione dell’ex Asl sono la priorità del comitato con il nome asilo Vittorio Emanuele II ma scartabellando negli archivi comunali sta risalendo alla storia passata dello stabile.
Entrando nel dettaglio l’edificio che fu sede dell’asilo Vittorio Emanuele II era preesistente alla costituzione dell’ente, essendo stato di proprietà dei Conti Taverna da fine Ottocento. Il Conte Rinaldo Taverna (1839-1913), figlio di Ludovico, fu proprietario dei locali ad uso palestra, abitazione e teatro di via Manzoni che furono poi ceduti alla Società Pro-Saronno che li utilizzò come palestra (Società Ginnastica “Unione e Forza”), e in seguito acquisiti nel 1911 dalla Congregazione di Carità di Saronno per farvi un asilo. Un ulteriore pagina di storica scoperta dal comitato che unendo associazioni e privati lavora “con l’auspicio che la struttura mantenga una destinazione pubblica, e possa così in un futuro prossimo essere sede di attività che contribuiscano a migliorare il volto della nostra città, e a mantenere viva una memoria storica collettiva”.
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Commenti
Legame “affettivo” con la comunità saronnese…???? Ma dove vive Lei??
eh vabbè era una palestra
In quell’immobile vedrei bene il presidio per la Saronno Point, merita spazi per le sue iniziative.
Giustissimo. Ma penso che questa volta non ci siano problemi anche perché mancano tre mesi alle elezioni e la gente ricorda ancora bene……spostamento campo nomadi……taglio bagolari……..1200 morti…….mutismo ospedale ecc.
Una ulteriore gaffe sarebbe ingestibile.