Fagioli: “Nessun commento su vincolo ex asilo finchè non avremo visto i documenti”
SARONNO – Vincolo sull’ex Asilo? Il Comune non commento “finchè non avremmo guardato i documenti”. Dall’ufficio stampa comunale è questa la risposta alla richiesta di un commento sulla notizia data ieri da Franco Casali come portavoce del comitato nato l’estate scorsa per la salvaguardia dello storico edificio tra via Roma e via Manzoni che nella sua storia ha ospitato la scuola materna e il distretto sanitario.
Tutto è nato nel 2019 quando Casali, come capogruppo in consiglio comunale, aveva trovato nelle pagine del bilancio l’intenzione di vendere l’edificio. Nel giro di poche settimane la città si era mobilitata ed era nato il comitato che ha riunito anche volti noti della società saronnese da Maria Luisa Sala Cantoni presente ieri mattina alla conferenza in Villa Gianetti con il professor Alessandro Carugati. “Il nostro storico asilo – ha annunciato Casali – é stato “dichiarato di interesse culturale” con un decreto del Ministero per i beni e le attività culturali”. Il provvedimento è stato preso nel mese di gennaio è stato inviato in Municipio a marzo ma poi complice l’emergenza covid se ne sono un po’ perse le tracce.
“Il ministero – ha cui il comitato ha inviato una dettaglia relazione l’estate scorsa ha rimarcato Casali – ha dichiarato che “l’immobile denominato ex Asilo Vittorio Emanuele II é di interesse culturale”. Una vittoria per il comitato: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo fondamentale di mantenere il vincolo “ope legis” che l’amministrazione comunale di Saronno aveva chiesto di togliere per poi poter procedere alla vendita di questo storico complesso immobiliare pubblico”. Casali guarda avanti: “Ora competerà alla prossima amministrazione comunale valorizzare e riportare ad un congruo uso pubblico lo storico edificio”. Difficile infatti pensare che un privato possa voler acquistare la struttura situata in una posizione centralissima alle spalle delle Prepositurale ma che dovrà restare con quella conformazione e soprattutto ad uso pubblico.
Come la pensa il sindaco e l’Amministrazione? Presenteranno ricorso? Ancora non è dato saperlo. Dal palazzo comunale il sindaco Alessandro Fagioli e l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni non rilansceranno dichiarazioni fino a quando non avranno visionato i documenti.
250602020
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Commenti
Veramente impressionante la mancanza di progetti a tutela dei luoghi che hanno fatto Storia.Difendiamoli.
bisognerebbe conoscere il metro di giudizio del ministero che recentemente ha dichiarato di NON interesse storico culturale lo stadio di San Siro equiparabile al Colosseo dei nostri tempi.
perché tutelare ponticelli ed ex palestre di scarso pregio artistico ed architettonico ed abbattere monumenti come San Siro?
io attendo un luminare che me lo argomenti in maniera credibile.
E dopo commenteranno?
Ah, ma che strano. I documenti dovrebbero averli da almeno un paio di settimane. Magari ce lo dicono a novembre.
Dai anche voi siate clementi, se ne e` stato silente e assente per il periodo covid, sull’ospedale per 5 anni di fila… Vorrete mica che “dialoghi” con noi proprio ora.
In altro analogo articolo di ieri e sempre relativo al vecchio Asilo di Via Manzoni, due anonimi commentatori (luciano e cittadino deluso, non meglio identificati) definivano “rudere” l’edificio.
A parte che il Devoto Oli descrive il rudere come “avanzi di edifici e statue antiche” e, quindi, il vecchio Asilo non è un rudere, si vede che i due anonimi commentatori auspicano una città solo con “anonimi” scatoloni pieni di buchi (scatoloni leggasi “palazzi” e buchi leggasi “finestre”). Di conseguenza, in futuro sarebbe inutile visitare altre località, sarebbero tutte uguali.
È l’esaltazione della mitica ruspa: demolire i ponticelli, i bagolari e, ora, il vecchio Asilo. In una parola, si vuole demolire la nostra storia!
Nessun commento in ogni caso, io sono il marchese del grillo, voi che cavolo volete?
La città si è mobilitata –>dem sü….tolti i politici che lo fanno giustamente per dovere di opposizione la città mobilitata sarebbero forse 100 persone? Forse sono anche troppo generoso con i numeri.