Addio al fotografo-cultore dell’Fbc Saronno: il cordoglio dei saronnesi per Adriano Borroni
18 Luglio 2020

SARONNO – Dopo aver lottato con la malattia che l’aveva colpito recentemente Adriano Borroni si è spento ieri. Fondatore della scuola Capass ma soprattutto culture della storia del Fbc Saronno, del quale e sul quale ha raccolto anche articoli, notizie, ritagli di giornale, i biglietti storici e tantissimo altro materiale con il sogno di arrivare, un giorno, alla nascita di un vero e proprio museo sulla storia del calcio cittadino e dell’amato Fbc Saronno del quale, dal campo con l’inseparabile macchina fotografica, non perdeva neppure una partita, con qualunque tempo ed in qualunque stagione.
Gianpietro Guaglianone, assessore allo Sport tifoso Fbc Saronno
“La notizia della scomparsa di Adriano Borroni è arrivata inaspettata ed ha velato di tristezza l’intera serata. Ci siamo conosciuti seguendo la nostra comune passione: l’Fbc. Entrambi sempre presenti in ogni condizione climatica ed affrontando le gioie e i dolori delle avventure calcistiche saronnesi. Borroni era un infaticabile appassionato, uno dei simboli del calcio antimoderno che scompare… quel calcio che supporta la squadra della propria città sempre e comunque. Un esempio da seguire per tutti gli appassionati dello sport saronnese e dei tifosi dell’Fbc”
Francesco Licata, consigliere comunale
“Cappellino e macchina fotografica. Così la prima volta che l’ho visto tanti anni fa e così che lo voglio ricordare. Al seguito del Fbc Saronno negli anni d’oro dei professionisti anche Adriano fa parte di un ricordo mio e di moltissimi altri, all’epoca poco più che ragazzi. Fa parte di un ricordo lontano nel tempo ma non sbiadito, un ricordo di amicizia che conserva i colori fulgidi della sue foto. Ora continua a scattare dal cielo biancoceleste, scatta insieme agli angeli. Ciao Adriano”
Francesco Banfi, consigliere comunale
“Ho conosciuto Adriano Borroni per due motivi, diametralmente opposti tra loro e contrari persino al suo fisico: il capello lungo raccolto in una coda non faceva pensare all’impegno per la scuola per parrucchieri Capass e la sua altezza fisica non rifletteva l’incredibile passione per l’Fbc Saronno che lo aveva portato a radunare numerosi cimeli della storia della squadra cittadina.
Le sembianze nascondevano il suo impegno in città, ma era il sorriso a svelarne il cuore: modi semplici, attento alle persone.
Una delle ultime volte che ci siamo parlati mi aveva confidato la preoccupazione per il futuro dei pezzi di storia dell’Fbc: sarebbe bello venissero conservati in un museo”.
Giorgio Nocera, Robur Saronno
“A titolo personale e da parte di tutto il gruppo portivo Robur un saluto ad un autentico sportivo e saronnese”
Luigi De Micheli, storico dell’Fbc Saronno
Grazie di tutto Adriano , speriamo che Saronno possa conservare la tua memoria
Sara Giudici, direttrice de ilSaronno
“Quelle robe lì veloci le lascio a te, che devi correre. Io le faccio con la pellicola. Qualche giorno di pazienza e sono pronte”. E’ ultima frase che mi ha detto Adriano Borroni che racconta tutta la sua passione per la tradizione, per le cose di una volta, per quello che dura nel tempo e che vale. E lui era proprio così. Una sicurezza, una tradizione. Quando ero una giovane giornalista la sua chiamata a fine giugno per le foto (rigorosamente stampate e da restituire) del saggio Capass erano un must. Come le feste comandate. Come la sua presenza al campo dell’Fbc e i suoi commenti: “Come fai a fotografare dalla tribuna? Come fa a scappare via? Bisogna stare in campo, tutta la partita…”