Nuovo organo per San Francesco…in attesa di un mecenate per quello della Prepositurale
22 Ottobre 2020

SARONNO – “Non si vede ma si sente! Potremmo riassumere così la novità che ha arricchito la chiesa di san Francesco quest’autunno”. Così il prevosto monsignor Armando Cattaneo ha presentato l’arrivo del nuovo organo.
“La chiesa sta ritrovando tutta la sua bellezza che aiuta a pregare meglio e che consideriamo l’avamposto saronnese verso i lavoratori che in gran numero vi passano sulla strada verso e dalla stazione. L’attuale organo elettronico era ormai in affanno e ci stavamo guardando in giro per sostituirlo con uno simile quando ci siamo imbattuti in un piccolo gioiello a canne.”.
Insomma un vero e proprio organo ma mobile e dalle dimensioni contenute. “San Francesco con la sua bellezza impagabile merita quest’organo – continua il monsignore – e così non ce lo siamo lasciato sfuggire, anche perché sembra fatto su misura per stare nel coro senza nascondere nessun affresco”. Il costruttore è la storica ditta Tamburini, da molte generazioni nota in Italia e ben oltre.
E’ stato benedetto ed inaugurato con “serata di gala spirituale” lo scorso venerdì.
Con questo, gli organi attivi in città sono cinque collocati alla Regina Pacis, Santuario, San Giovanni Battista, san Francesco e Prepositurale. L’accordatura periodica di tutti è affidata al maestro Giulio Mercati, organista titolare del Santuario e concertista internazionale.
“Può sorprendere – conclude il prevosto guardando come sempre avanti – ma ora l’organo meno performante è quello della Prepositurale, antico e di pregio, ma bisognoso di cure radicali, con la supervisione della Soprintendenza alle belle arti di Milano. E’ tutto pronto, manca solo un “mecenate”.
(foto da archivio)
22102020