Lockdown a Saronno: in pochi rinunciano alle spese del sabato mattina
7 Novembre 2020

SARONNO – Se venerdì mattina l’effetto lockdown era molto chiaro camminando per il centro della città degli amaretti oggi la sensazione era quella di trovarsi davanti ad un soleggiato sabato mattina d’autunno come i precedenti. Tanti i saronnesi con il giornale, il sacchetto del pane sotto il braccio o in coda davanti alle attività commerciali con ingresso contigentato.
Le differenze ci sono, dalle saracinesche abbassate dei negozi di abbigliamento ai bar con i tavolini avanti alla porta per il servizio d’asporto ma le strade da corso Italia, a via San Cristoforo, dal via San Giuseppe non sono affollate ma hanno un buon viavai. Praticamente tutti indossano la mascherina ben posizionata su naso e bocca. Prese d’assalto le pattuglie della polizia locale per chiedere informazioni sulle modalità di spostamento e la necessità di autocertificare i propri spostamenti. Qualche coda davanti ai panifici o alle farmacie ma adifferenza del primo lockdown non si registrano “assalti” ai supermercati.
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Commenti
i famosi contagi presi per strada, mica sbaciucchiando il nipotino e ben calcati in casa dove occasioni di contatto son così rare…
oppure congelandosi in fila a 79 anni per il panetto fresco, dove non serve certo il covid per finire in TI, invece passeggiare… che pericolo, che contagi, infatti a giugno 150000 terapie intensive, fate il piacere va
Tocca mangiare, governo permettendo
se fosse per la spesa sarebbe anche ok, ma la mia impressione è che “troppi” giravano a zonzo in barba alle regole atte a ridurre il propagarsi dei contagi (e conseguenti ricoveri e morti) che ci sta interessando come regione e provincia.
E dulcis in fundo oggi cresime!
?♀️