Parco Alpini, “In attesa dei cestini nuovi, si può svuotare più spesso quelli vecchi?”
16 Dicembre 2020

SARONNO – “Ho visto che in centro sono arrivati i cestini nuovi ed ho letto di come siano stati scelti in modo da evitare che vengano utilizzati per buttare i rifiuti domestici. In attesa che vengano posizionati anche al parco degli Alpini è possibile dare una ripulita al parco e magari farlo con una maggior frequenza?”.
E’ l’appello arrivato, con tanto di foto, ieri sera alla redazione de ilSaronno e che parte dalla notizia del cambio dei cestini in corso in città. “Mi rendo conto – continua il saronnese – che sia difficile “correre dietro” a chi sporca ma è anche vero che il parco degli Alpini è al centro di una zona di grande passaggio tra la parrocchia, una scuola e il centro medico Meditel un po’ più di attenzione per una zona sarebbe utile”.
“Purtroppo, ai rifiuti di chi vive il parco spesso di aggiungono quelli domestici di qualche spregiudicato, una pulizia più frequente garantirebbe maggior decoro all’area verde e all’intero quartiere”.
16122020
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Commenti
Il parco degli alpini non è pubblico ma è stato sempre di proprietà privata che sarà oggetto di scambio per costruire il bellissimo ed ennesimo Supermercato in via Sabotino voluto da Fagioli in deroga al PGT.
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Per correttezza sarebbe opportuno specificare che il Parco Alpini stante la proprietà dell ‘area in capo a privati è stato convenzionato ad uso pubblico con manutenzione ( ed anche realizzazione) in capo alla Amministrazione Comunale che ha sempre eseguito sfalci erba, potatura alberature, pulitura, manutenzione arredo urbano, ecc.
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Non c’è mai stata nessuna convenzione tanto che c’è stata tanto di diffida sull’uso improprio dell’area che la proprietà ante redal ha rinviato a suo tempo al Comune e della quale il buon Fagioli ne è a conoscenza.
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Anche alla cassina son stati tolti i cestini vecchi e non ci sono ancora i nuovi…così molti buttano tutto per terra
AIROLDI!!!!
…. provvedere con urgenza.
Grazie.
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Urlare, come ha fatto Lei non è molto educato, tanto più che tira il sasso e i nasconde.
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Passato il covid?
Aggiungiamoci pure, almeno una “spazzata” alle foglie su via D’Annunzio (per lo stato del marciapide soprassediamo) e, perchè no, una “rinfrescata ” della segnaletica pedonale verticale (ormai trasparente) . Ops! Dimenticavo.. una regolamentazione del Parco oramai autogestito a mo di “area a cani”.