Saronno, sicurezza stradale in via Bergamo: progetto in arrivo
SARONNO – Nelle scorse settimane sono arrivate all’Amministrazione alcune segnalazioni da parte di residenti della zona di via Bergamo riguardo al relativo ingresso in Saronno tramite questa via, ritenuto troppo pericoloso a causa dell’eccessiva velocità delle auto che vi transitano in entrata o in uscita dalla città. Da qui passa anche un tratto della ciclabile Saronno-Ceriano Laghetto che si interseca all’altezza di via Lecco con la ciclopedonale che porta dalla Regina Pacis alla Cassina Ferrara (e quindi al Parco Lura), entrambe intensamente frequentate da ciclisti e runner. “È una situazione già segnalata in passato e quindi nota, in relazione alla quale l’attuale Amministrazione ha subito analizzato soluzioni utili ad aumentare la sicurezza, venendo così incontro alle legittime preoccupazioni dei residenti e di quanti vi transitano. Va ricordato che sul tratto in questione, all’ingresso dell’abitato, vige il limite di 50 chilometri orari che viene evidenziato, oltre che dal cartello segnaletico, anche dal rilevatore di velocità che intima agli automobilisti di rallentare qualora procedano troppo veloci” di legge in una nota del Comune.
Gli uffici comunali, su indicazione dell’assessore ad Ambiente, mobilità, politiche energetiche e partecipazione, Franco Casali, stanno quindi predisponendo una bozza di progetto che possa essere la base di discussione per un incontro pubblico aperto ai residenti e a tutti coloro che fossero interessati all’individuazione di una soluzione attraverso un percorso partecipato. “L’eccessiva velocità delle auto in ingresso da via Bergamo è una questione nota da tempo – spiega Casali -Tuttavia, per fortuna, l’incidentalità è stata molto bassa. Questo comporta che, al di là del rischio percepito e dell’oggettiva pericolosità di transiti a velocità eccessiva, non sia possibile per aspetti normativi utilizzare ai fini della moderazione del traffico strumenti come gli autovelox. Non è neanche possibile ipotizzare l’uso di bande sonore, in quanto non permesse nei centri abitati per il disturbo che procurano ai residenti. Occorre quindi pensare a una soluzione viabilistica che obblighi le auto a rallentare, ed è in questa direzione che sta andando il progetto attualmente in carico agli uffici”.
Casali, titolare anche della delega alla Partecipazione, spiega anche in che modo si pensa di coinvolgere i cittadini: “Purtroppo, anche se non sappiamo ancora quali saranno le condizioni a gennaio della Lombardia, l’emergenza covid-19 rende al momento inopportuni incontri pubblici in presenza, anche se distanziati e dotati di mascherine. Per questo, quando saremo pronti, dovremo giocoforza utilizzare una piattaforma tecnologica, puntando su quella più facile da utilizzare per i cittadini. Si tratterà di una soluzione sperimentale che ci auguriamo possa svolgersi in maniera ordinata e proficua. Sarà la prima volta che l’Amministrazione coinvolgerà i cittadini in questo modo, ma del resto queste sono le sfide che ci mettono davanti i tempi che attraversiamo, e dobbiamo farcene carico”. La bozza di progetto su via Bergamo verrà presentata alla cittadinanza nel mese di gennaio, con data e piattaforma ancora da stabilire. Ne verrà data opportuna comunicazione con qualche giorno di anticipo sui canali digitali del Comune e attraverso gli organi di stampa.
(foto: un cartello realizzato dai residenti in zona e posizionato in via Bergamo per sottolineare il problema della sicurezza stradale)
23122020
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Commenti
È certo che anche la sicurezza su via Miola attualmente non è per niente garantita, considerando che c’è pure un plesso scolastico e la piscina. Qui non verrà fatto nulla?
“non sia possibile per aspetti normativi utilizzare ai fini della moderazione del traffico strumenti come gli autovelox”
Questa non la sapevo. Perché non è consentito?
In Italia siamo proprio ingenui certe volte. Non capisco perché non dovrebbe essere consentito, considerando che è il miglior deterrente possibile per far moderare la velocità (quanto meno dopo che si ricevono le sanzioni), diciamo che viene visto come un problema o come al solito non si vuole perdere consensi (sono rare le amministrazioni che mettono autovelox in un paese in cui il rispetto delle regole è considerato a propria discrezione).
Comunque sì, ci sono spesso altre soluzioni che costringono chi guida a rallentare.
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Mi sembra che con il nuovo dl semplificazioni si possano installare autovelox anche in città.