2021 senza nuovi vagiti a Saronno: niente reparto, niente primo nato
SARONNO – E’ tra le tradizioni del Capodanno. Insieme al Cenone, ai controversi fuochi d’artificio e alle lenticchie. Il rituale del primo nato. Un articolo su tutti i giornali locali con la foto di un neonato stretto tra le braccia di mamma e papà che racconta, meglio di qualsiasi festeggiamento, il nuovo inizio rappresentato dal nuovo anno.
Quest’anno però ilSaronno non lo racconterà. Non c’è infatti un primo nato all’ospedale di piazzale Borrella. Il punto nascita è chiuso dal mese di marzo per le necessità di riorganizzazione dettate dall’emergenza sanitaria. Il presidio saronnese, è stato detto più volte, ha dato il proprio importante contributo nella cura dei malati nella prima ondata ed anche nella seconda. E tra i contributi dati c’è stata anche la rinuncia ad alcuni reparti e tra questi c’è il punto nascita.
Se ne è parlato tanto in città ma forse la mancanza di quella foto così rituale (ma che in fondo strappa sempre un sorriso ed un’emozione anche ai più cinici) è uno dei momenti in cui vediamo, concretamente quello che si è perso, come una culla vuota ed un fiocco azzurro o rosa che non viene appeso.
(foto archivio)
01012021
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Commenti
L ospedale non si tocca ..
Alcuno commenti mi fanno sempre venire in mente quel detto di una mamma sempre incinta
La lotta non si ferma , giù le mani dall ospedale !
L’ospedale non si tocca !! Mobilitazione collettiva !
Ora e sempre resistenza !
è ora….. si comincia
per favore , basta lamentarsi , c’è già il covid
E allora ? Volete figli? Andate a busto , legnano, como , milano , garbagnate etc . Viziati , lamentosi, vogliono sempre tutto sotto casa!
una risposta così idiota non l’avevo ancora letta.
Forse non hai pensato ad una donna che deve partorire e deve sobbarcarsi la ” trasferta” ad altro ospedale ben più lontano. Inoltre poi i parenti o chi per loro che la devono assistere ugualmente si devono spostare di città.
Chissà se il giorno che avrai bisogno dell’ospedale ti indirizzino a quello di Taranto cosa dirai. !!!!
Che problema è? Ci sono gli arrivi degli immigrati a compensare il fenomeno delle culle vuote
Commento che si commenta da se
Guarda che non capisci l’italiano scritto o commenti a caso.
Ringraziamo tutti il pessimo Gallera che continua a demolire la sanita territorriale!!!!
No, ti sbagli…. la culla vuota (e la terapia intensiva vuota!) è quello in cui vediamo “concretamente” che il nostro ospedale vale un fico secco! Non c è più!
Grazie regione !
AIROLDI!
Buon anno e buon lavoro.
Crediamo che per l”ospedale ci sia molto da fare e una delle prime cose è fare in modo che tra 365 giorni esatti ci sia una culla con un nuovo nato anche a Saronno.
Crede di riuscire in questa impresa?
Impossibile, sanità in mano alle ke regioni e per quanto riguarda la Lombardia hanno già deciso di togliere al pubblico per dare tutto al privato..