Pasta, appello del presidente Masciadri: “Cosa aspettate a riaprire i teatri?”
SARONNO – Un appello alle associazioni di categoria di teatri e cinema è stato lanciato dal presidente della fondazione che guida il teatro Giuditta Pasta Oscar Masciadri.
“In questi giorni hanno riaperto, anche se in parte, le scuole, i supermercati e centri commerciali quasi sempre aperti, mentre i teatri e cinema sono chiusi, ma quali sono i protocolli che usano scuole e supermercati?“.
Masciadri che nel periodo estivo ha fatto partire una stagione estiva all’aperta del Pasta e che in autunno fa avviato una ricca stagione mettendo in campo una serie di misure di sicurezza che hanno rassicurato artisti e spettatori va oltre: “Nei cinema e teatri gli stessi esistono: dalla misurazione temperatura, sanificazione con ozono, riciclo d’aria, mascherine obbligatorie senza contare che in un teatro o cinema si rimane per una massimo di ore due (compresa entrata e uscita). Dimenticavo i trasporti se togliamo le grandi città, per le periferie o i teatri più piccoli (che tra l’altro sono quelli che maggiormente fanno vivere le migliaia di compagnie e tecnici) il
pubblico ci va a piedi o al massimo con la propria auto”.
Da queste considerazioni l’esortazione finale: “Ma cosa volete di più, cosa aspettate ad aprire i teatri, oltre alle enorme difficoltà delle compagnie, tecnici, impiegati e molto altro, state distruggendo la cultura italiana la partecipazione dal vivo è quanto più di importante ci sia, non davanti ad uno schermo che non da nessuna emozione”.
misure di sicurezza al Pasta, una chiacchierata in diretta
10012020
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Commenti
Sono veramente stufo della rincorsa di ognuno a sbandierare la sua bandierina personale.
L’obbiettivo è stabilizzare i contagi, avere una progressiva immunizzazione solo così si puo’ tornale progressivamente alla normalità.
La ricerca della priorità del singolo è “egoista” e inutile difronte ad un problema cosi grande.
Faccio solo notare che la maggior parte dei paesi Europei sta adottando questa linea.
Condivido pienamente, se si deve dar retta ai singoli avrebbero dovuto tenere tutto aperto …. Contrariamente a quanto stanno facendo la maggior parte dei paesi in UE
Mi sono sempre chiesto perchè librerie e cartolerie potevano stare aperte in pieno lockdown e zona rossa