Salviamo l’ospedale: la petizione online ha superato le 2.800 adesioni
SARONNO – La petizione online “Salviamo l’ospedale di Saronno” lanciata in campagna elettorale dall’ex candidato sindaco saronnese dei 5 stelle, Luca Longinotti, ha superato le 2.800 adesioni. “Firmare” è facilissimo, basta connettersi alla relativa pagina sul sito www.change.org.
Scrive Longinotti, presentando la petizione online che ha già trovato larghi consensi fra i concittadini:
Considerato il bacino d’utenza dell’ospedale di Saronno, considerata l’ubicazione strategica è naturalmente collocata a presidiare un considerevole comprensorio di comuni, il nosocomio Saronnese copre un bacino d’utenza di circa 200.000 persone, i comuni più coinvolti per vicinanza geografica sono: Caronno Pertusella, Ceriano Laghetto, Cislago, Gerenzano, Origgio, Solaro, Tutate e Uboldo: si chiede che l’ospedale di Saronno sia mantenuto quale “Dipartimento di emergenza accettazione di primo livello” ai sensi del decreto ministeriale del 2 aprile 2015 numero 70, dotato quindi delle seguenti specialità: Medicina interna, Chirurgia generale, Anestesia e rianimazione, Ortopedia e traumatologia, Ostetricia e ginecologia, Pediatria, Cardiologia con Unità di terapia intensiva Cardiologica, Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di guardia arriva o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono, i Servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (Tac) ed Ecografia, laboratorio, Servizio immunotrasfusionale e inoltre dotato di letti di “Osservazione breve intensiva” e di letti per la Terapia subintensiva.
13012021
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Commenti
Potrà essere utile solo se tocca quota 150.000 (il bacino di utenza è di 180.000). Per meno di quella cifra non vale niente. Andava bene in campagna elettorale per raccogliere voti, a ora è tempo sottratto ad iniziative più utili.
Utile come un frigorifero al polo nord
Teniamo accesa l’attenzione sul destino dell’Ospedale di Saronno. E va bene. Ma occorre un intervento più strutturato sul piano politico per far pressione sulla Regione Lombardia, che, come sappiamo benissimo, ha deciso di declassare il nostro ospedale a livello di poliambulatorio. Decisione scellerata, mai annunciata apertamente ma evidente nei fatti. Non può bastare una raccolta firme, nè il solo interessamento del Sindaco Airoldi, di certo più sensibile al tema di Fagioli. Dovrebbero tutte le Amministrazioni Comunali di Saronno e quelle di ti tutti i paesi del bacino saronnese, indipendentemente dal colore politico, FARE RETE. Confido nel fatto che Airoldi in primis, come capofila, lo saprà fare.
-18 giorni alla chiusura della raccolta firme, salvo ennesima proroga.