Ex Parma Azione: “No alla contestazione ideologica, ma il progetto è pieno di occasioni perse”
SARONNO – “Il nostro suggerimento all’Amministrazione non è, quindi, di rifiutare la variante al Pgt, ma di accoglierla solo nel momento in cui si saranno trovate soluzioni più in linea con gli interessi della nostra comunità”.
Si conclude così la presa di posizione di Azione Saronno che con una nota di Fabio Pagani (referente urbanistica e mobilità) e Davide Rossin (referente ambiente) sul controverso piano attuativo in variante al Pgt dell’area ex Parma.
Gli esponenti del partito di Calenda partono dall’intervento della consigliera comunale Marta Gilli: “Stando alle sue parole, il piano attuale non si discosterebbe significativamente da quello approvato (con i voti contrari di Pd e Tu@Saronno) dal consiglio nel luglio 2020, nonostante alcune delle criticità giustamente richiamate dalla Gilli siano state scritte nero su bianco dai tecnici comunali ormai quasi un anno fa”
Azione non condivide l’intera riflessione della consigliere: “Non si devono contestare ideologicamente e a priori il progetto di realizzazione delle due torri residenziali e del supermercato, o la rimozione dell’area verde a beneficio del PalaExbo. Il progetto delle torri rispetta la volumetria concessa dal Pgt e consentirebbe, volendolo, un aumento della superficie verde; il supermercato potrebbe rivelarsi un utile servizio per i residenti; il PalaExbo è uno spazio pubblico e valorizzarlo a discapito di un’area giochi residuale (vicina a quella di via Monte Santo) non ci sembra un peccato mortale – alzi la mano chi ha mai visto giocare un bambino su quelle altalene: Saronno ha certo bisogno di più verde pubblico, ma che sia concentrato in poche aree, sicuro, ben servito e facilmente raggiungibile”.
Tra gli aspetti da considerare c’è la mobilitazione dei residenti rimarca Azione: “Ciò detto, i valori degli indicatori di vivibilità e sostenibilità ambientale della città di Saronno meritano un’attenta riflessione. Mossi da questa preoccupazione, ad oggi circa 600 cittadini hanno già firmato una petizione online disponibile su change.org e promossa da Ambiente Saronno, perché il progetto complessivo venga rivisto dando priorità alla valorizzazione degli spazi pubblici e al rispetto dell’ambiente, per inaugurare un nuovo modello di rigenerazione urbana”.
Azione entra quindi nel merito del progetto: “Un lato contestabile risiede nel fatto che le tante opportunità offerte dalla riqualificazione sembrano rivelarsi occasioni perse per un vero sviluppo della città. Facciamo qualche esempio:
1. si crea una nuova strada di collegamento tra via Piave e via Monte Grappa, creando seri problemi di sicurezza su via Piave (è previsto un incrocio rialzato, comunque problematico su una strada con rilevanti flussi) e non affrontando le criticità di via Monte Grappa, strada priva di marciapiedi in prossimità di una scuola materna.
2. Si prevedono molti parcheggi pubblici a raso, a servizio del supermercato, ma ne servirebbero di più in via Monte Grappa, a servizio della scuola materna.
3. Si crea un ennesimo moncone di ciclabile sulla nuova via, senza alcun accenno a un piano di connessione ai percorsi ciclabili esistenti.
4. L’area cani, per la quale evidentemente si faticava a trovare una nuova collocazione, viene spostata su via Monte Grappa, a 100 metri da quella di via Don Monza e ad eccessiva distanza dal suo attuale bacino di utenza.
Tutti questi interventi vengono pianificati a spese dei saronnesi: sono previsti a carico dell’attuatore 400.000€ di oneri di urbanizzazione, ma non troviamo traccia dei consistenti benefici per la collettività a cui tali oneri dovrebbero contribuire. Si potrebbero incrementare i servizi rivolti ai residenti o, quanto meno, gli interventi proposti dovrebbero essere resi più utili per i cittadini, per esempio:
1. riqualificando via Monte Grappa (marciapiede e parcheggi);
2. progettando un innesto viabilistico su via Piave più sicuro e funzionale;
3. studiando un razionale itinerario ciclopedonale che si ricolleghi a via Roma (magari passando dietro il PalaEXBO, evitando il tratto più pericoloso) e coinvolga la viabilità ciclabile di tutto il quartiere, oggi penalizzata dal doppio senso unico parallelo di via S. Michele e via Doberdò;
4. pensando ad una soluzione per il parco giochi e l’area cani che tenga conto degli spazi verdi preesistenti di via Monte Santo e via Don Monza.
“Il nostro suggerimento all’Amministrazione – tirano le somme – non è, quindi, di rifiutare la variante al Pgt, ma di accoglierla solo nel momento in cui si saranno trovate soluzioni più in linea con gli interessi della nostra comunità”.
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Commenti
questi di azione non sanno di che cosa parlano e non conoscono l’iter della pratica amministrativa. eppure continuano a parlare, parlare, parlare. di solito, prima di parlare ci si informa per bene!
Informarsi ? Pur di apparire sono pronti a giustificare scempi come quello in arrivo alla propria città
Rigenerazione di cosa? Il Progetto è inguardabile
Al di la delle scaramucce politiche di un ex-coalizione mi pare che l’analisi sia corretta. Vorrei solo sottolineare il fatto che a Saronno ci sono molti alloggi inutilizzati (credi siano circa 2000) e il fabbisogno abitativo non è in un aumento, Di contro la vendita del nuovo va meglio di quello dell’usato. In questa situazioni costruire grossi condomini sembra piuttosto inutili quanto sembrerebbe più sensato rigenerare l’esistente. L’amministrazione dovrebbe adoperarsi per questo tipo politica (e l’amministrazione Airoldi ha iniziato a farlo a partire dal nome dell’assessorato) e in questo senso le due torri sembrano fuori luogo.
Totalmente d’accordo
Troppo comodo sbandierare ambientalismo a buon mercato in campagna elettorale per cercare i voti e poi fare sgli sprovveduti in consiglio , adesso vogliamo i fatti
Ma guarda che loro non sono in consiglio comunale.
Dopo l’Imbarazzante vicenda di via sabotino stavolta la maggioranza rischia di giocarsi la credibilità
Non abbiamo ravvisato nelle parole della consigliera Gilli alcuna posizione aprioristica, ci deve essere stato un fraintendimento. Volevamo solo chiarire che, a nostro modo di vedere, le varianti di per sé non sono un delitto.
Ma questa variante deve assolutamente essere migliorata. Ci auguriamo che l’amministrazione intervenga per migliorare il progetto dal punto di vista ambientale e della vivibilità del quartiere.
Per quanto riguarda la nozione di ‘ideologia’, adoperiamo questo termine intendendo la convinzione secondo cui sia sufficiente riferirsi a un insieme di principi astratti e assoluti per valutare qualsiasi situazione.
Grazie per la richiesta di spiegazioni!
pronti al replay del Pgt di via sabotino /via volta ? La città vi osserva , Attenzione..
Tutti pronti a stendere i tappeti rossi al partito del cemento per 30 denari , pardon per 400.000 euro , Vi rendete conto ?
questo comunicato aggiunge confusione a confusione. la consigliera Gilli si è comunque espressa con dovizia di informazioni rimarcando distanza da un progetto pessimo e attenzione alla questioni ambientali. Credo dobbiate chiarirvi altrimenti la gente non capisce
Ma da quello che scrivete voi e un progetto adirpoco lacunoso fatto ad uso esclusivo del costruttore numero uno
Di saronno che saronnese non è io credo che la gilli ha sollevato un problema reale mi spiace constatare che gli attuali gestori del comune le alle le hanno dimenticate a casa ma conoscendoli non avevo dubbi
” Saronno ha certo bisogno di più verde pubblico, ma che sia concentrato in poche aree, sicuro, ben servito e facilmente raggiungibile”. Siamo davanti a un concetto di città che spero proprio la nuova Amministrazione non segua. Saronno ha sicuramente bisogno di più verde ma non solo di ampie aree verdi, bensì di isole di refrigerio, di verde di prossimità, a contrasto con le isole di calore che la troppa cementificazione crea all’interno della città. Ben vengano quindi i giardinetti, più o meno attrezzati, poco importa, ma che siano verdi!! Il tempo è sempre tiranno e se il verde usufruibile è a 10/15 minuti di strada a piedi, poco importa se ampio, non sarà verde usufruibile come lo sarebbe un giardino pubblico dietro casa. Se poi, per prendere un po’ di aria o portare il cane a fare una passeggiata bisognasse prendere l’auto… allora proprio non ci siamo.
Totalmente d’accordo
E gli ecomostri che si prospettano van bene ? E il supermercato ? Per cortesia
Scusate potreste spiegare perché l’intervento della Gilli è stato fatto “ideologicamente e a priori”? Quale ideologia esprimeva? E perché “a priori”, visto che il progetto lo aveva esaminato?
Mi dite dov’è l’Ufficio Certificazione Assenza Ideologia”? Mi hanno detto che è lo stesso che certifica l’assenza di olio di palma nelle merendine, è vero?
Firmato: Movimento per la guerriglia semiologica.
Il partito del cemento (a volte armato) è purtroppo trasversale ai partiti, alle giunte, alle associazioni, non ascolta le istanze ed il voto dei Saronnesi e non riesce/vuole prevedere l’evoluzione del tessuto cittadino in nome di una speculazione “mordi e fuggi” (chissà come mai?). L’intervento sull’area ex Parma sfrutta la legge regionale voluta da chi guida da troppi anni il Pirellone che premia con un 25% di volumetrie in più chi specula sulle aree dismesse tanto che alcune Amministrazioni locali ne stanno sollevando l’incostituzionalità. Il progetto complessivo per l’area ex Parma non sta in piedi sotto diversi aspetti e non è con operazioni di maquillage che si risolvono.
Azione, a ottobre, ha sostanzialmente scelto di non schierarsi tra Fagioli e Airoldi e oggi si trova a commentare i comunicati di una consigliera senza esperienza e che conosce poco il tema, anziché far parte della maggioranza e sapere davvero cosa succede.
Per cui cosa commentano, se non sanno nemmeno se ciò che è stato detto è vero?
Ennesimo esempio di visione corta, nella politica di oggi.
Rigenerazione urbana ? Se passa questo progetto sarebbe meglio parlare per saronno di Rigenerazione Edilizia
Tante parole (e promesse) per niente, solo per mettersi in vetrina, occorono i fatti ed io sto aspettando quelli, quando arriveranno, allora gli dirò “bravi”, fino ad allora posso solo dirgli “la campagna elettorale è finita”
Usiamo le parole appropriate : Il progetto è vergognoso per la salute della gente e bruttissimo
Aree verdi fan bene ovunque, sempre.
Il fatto di tenerle bene poi è un dovere, quindi ben venga una revisione che preveda più verde possibile. La qualità dell’aria che respiriamo tutti i giorni ce lo chiede a gran voce.