Ex Petri, Castelli: “Un esempio di come si possa migliorare la qualità della vita in città”
SARONNO – “L’Ex fonderia Petri costituisce un buon esempio di come sia possibile, con un po’ di coraggio e abilità progettuale, rendere attrattiva un’area cittadina abbandonata da decenni. Ed in questo caso senza derogare a quanto prescritto dalla scheda d’ambito del Pgt saronnese”.
Con questa considerazione inizia l’intervento di Lucia Castelli ex assessore all’Urbanistica esponente della Lega che torna a parlare di uno dei progetti firmati dall’Amministrazione Fagioli.
“Certamente è stata coraggiosa la scelta di pensare ad un edificio che, una volta realizzato, svetterà rispetto agli edifici circostanti: qui infatti lo strumento urbanistico non prevede alcun limite di altezza. Ma è proprio costruendo in altezza che è possibile ridurre il consumo di suolo e soddisfare le necessità della città.
Il piano attuativo approvato dall’Amministrazione Fagioli prevede la cessione gratuita a favore della città una superficie di oltre 1.000 metri quadrati da destinare alle urbanizzazioni: per soddisfare le necessità del quartiere, il progetto prevede la realizzazione di parcheggi in numero superiore all’attuale e meglio dislocati, nonché il rifacimento dei percorsi pedonali. Tali migliorie andranno a vantaggio anche del mercato settimanale i cui banchi, oltre che ad essere collocati in modo più ordinato, saranno disposti in modo tale da garantire finalmente quelle distanze prescritte dalla legge per ragioni di sicurezza e per l’eventuale passaggio dei mezzi di soccorso.
Il progetto in parola costituisce dunque un esempio, e non certo l’unico che si sta attuando a Saronno, di come esso realizzi lo scopo principale dell’urbanistica che è quello di migliorare la qualità di vita dei cittadini grazie alla negoziazione che l’ente pubblico territoriale pone in atto con i privati proprietari”
20032021
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Commenti
Che bello leggere di una Lega palazzinara, Miglio si starà rivoltando nella tomba…
Ognuno è libero di esprimere le proprie valutazioni e considerazioni in merito alla bontà del progetto. Però porgo una semplice domanda a tutti coloro che hanno espresso il loro parere.
E’ meglio che sorga questo palazzo oppure mantenere quel rudere nel centro di Saronno???
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Rudere per sempre……
C’è sempre la possibilità di fare il meglio, in questo caso si è scelto il peggio -
È una domanda retorica. C’è modo e modo di fare le cose.
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Sul rudere siamo d’accordo ma una mostruosità assolutamente fuori contesto e fra l’altro tecnologicamente già bollita, vecchia come concetto non le pare troppo?
Nulla da eccepire al fatto di riqualificare un’area dismessa ma e’ grave aver approvato la costruzione di un palazzo di 12 piani in spazi cosi’ ristretti e completamente fuori contesto ( condomini a 6 piani, edificio tutelato a 3 piani, villette).
La sig.ra Castelli e la giunta precedente, nel loro auto incensarsi, si sono interrogati sul danno che tale nuova costruzione apportera’ alle abitazioni a ridosso ? ricoprimenti totale degli affacci, cielo oscurato, sicura perdita di valore immobiliare delle abitazioni etc.
Quello che da piu’ fastidio e’ stata la totale sordita’ e chiusura della amministrazione a trazione leghista verso le rimostranze avanzate dagli abitanti del quartiere.
Mi chiedo se veramente questo edificio possa costituire un beneficio per il quartiere/per la citta’ o solo un vantaggio per pochi.
Da abitante del quartiere registro al momento la preoccupazione dei residenti (specialmente chi abita negli edifici adiacenti) e che abbiamo perso quel poco di verde che c’era.
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È una domanda retorica vero? ?
Ma lei parla sul serio? Avete autorizzato un ecomostro, ma chi pensate di prendere in giro?
Che un palazzone di 12 piani, con un’architettura del tutto convenzionale (dai diciamolo!), piantato tra strette vie a senso unico, possa costituire un vanto per la città è tutto da vedere. Senz’altro lo sviluppo in altezza è un grave danno per gli edifici circostanti e un surplus di profitto per i committenti. Mi piacerebbe anche sapere dove la sig.ra Castelli ravvisa un qualche risparmio di suolo visto che l’area, per realizzare i due piani sotterranei di box, sarà cementificata per tutta l’estensione massima ammessa dalla dimensione del lotto. A parità di ‘consumo di suolo ’ si poteva quindi estendere la pianta del palazzo sull’asse nord -sud, sopra i box, dimezzando il numero di piani. Si tratta di commenti presentati all’allora amministrazione e sottoscritti da decine di abitanti della zona (nonostante il primo lockdown covid di marzo 2020!). Commenti che non hanno trovato alcun riscontro, altro che dialogo…Notare che la scorsa amministrazione non ha insediato alcuna commissione urbanistica; quindi il progetto è stato adottato dalla giunta e approvato dalla stessa giunta senza contradittorio; trattandosi poi di un’area di trasformazione, e quindi svincolata dal rispetto di limiti quali l’altezza massima, sarebbe stato opportuno almeno un confronto in consiglio comunale.
Lasciamo poi perdere che è ravvisabile anche un vizio di forma dell’atto di adozione, ossia la non conformità allo strumento urbanistico vigente a febbraio 2020, il PGT del 2013; per esempio, l’esclusione totale della superficie degli iperbolici terrazzi dal calcolo della superficie lorda è infatti ammessa solo a posteriori dalla variante parziale del PGT, adottata ad ottobre 2019 ma approvata e pubblicata solo ad aprile 2020 (….)
Aggiungo che, come tutti gli abitanti del quartiere sanno, la ridotta disponibilità di parcheggio è solo nel giorno del mercato (e il giorno precedente, per lo stesso motivo); il disagio non sarà quindi mitigato dai nuovi parcheggi pubblici, perché l’area verrà totalmente destinata a quei banchi del mercato che dovranno essere necessariamente ricollocati per consentire l’accesso carrabile privato al palazzo e ai box sotterranei. Quindi la superficie ceduta dalla proprietà al comune per realizzare i parcheggi a raso (una cessione che è parte degli oneri di urbanizzazione dovuti dalla proprietà alla città), ritorna a vantaggio della proprietà stessa… Come dire? Saronnesi cornuti e mazzati?
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Concordo pienamente con lei Sig.ra Ragonese. Grazie del commento circostanziato e preciso.
Palazzoni e parcheggi: e hanno pure il coraggio di sbandierarlo come un grande progetto.
Mille metri quadrati…..mi viene da piangere.
Ma perché signora Castelli sottovaluta così tanto l’intelligenza dei saronnesi?
Naturalmente l’ex assessore si autoincensa. Insomma, se la suona e se la canta.
Ma la questione è: davvero c’era bisogno di un palazzone di questo tipo?
Davvero servono ulteriori alloggi in una città dove si contano centinaia di alloggi inutilizzati?
Un pugno in occhio, volendo essere gentili.
Castelli a volte il silenzio è molto più dignitoso
In effetti serve molto coraggio affermare che Saronno abbia assoluta necessità di nuovi appartamenti e tanti parcheggi. Visione da palazzinari anni ’70. Peccato che il mondo stia andando altrove e meno male che questa Amministrazione vuole esserne un interprete.
certo che a questo non manca il coraggio di sparare cavolate. un palazzo di 41 metri di altezza lo chiama buon esempio progettuale. meno male che li hanno mandati a casa
L’urbanistica dei palazzoni che tanto fanno comodo solo a chi li costruisce.
Resta da vedere quale sia il miglioramento della qualità della vita dei residenti della zona che non vedranno più il sole grazie a questo mostro.
“Certamente è stata coraggiosa la scelta di pensare ad un edificio che, una volta realizzato, svetterà rispetto agli edifici circostanti….”
‘Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare’, mi pare fosse Don Abbondio a dirlo
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a mio giudizio con il “Vostro coraggio” Saronno è peggiorata
Paolo Enrico Colombo
Qualcuno ha capito perché questo progetto migliorerebbe la qualità della vita dei saronnesi?
Altre tonnellate di cemento lasciate in eredità dalla lega. In cambio: parcheggi e marciapiedi. Accidenti, che sforzo di pensiero e iniziative per l’interesse pubblico!!!!!!
Castelli si astenga per favore da questi patetici proclami. Oltretutto l:urbanistica non è il suo mestiere e chi ha seguito i consigli comunali ha avuto modo di constatarlo.
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Per capire cos vuol dire “Un esempio di come si possa migliorare la qualità della vita in città” consiglio i leggere il Sole 24 ore di ieri a Pag. 18. Sempre di Saronno si parla ….
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Consiglio inutile; se non si parla di palazzoni o parcheggi a raso ex assessore non comprende…
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Non posso che fare altro che concordare con lei, Castelli veramente, lascia stare che occupi spazio prezioso per altre cose