Mensa dei poveri: è iniziato il maxi processo con oltre 100 imputati tra cui Caianiello e Comi
SARONNO – E’ iniziato venerdì nel padiglione 5 della fiera Milanocity il processo nato dall’inchiesta Mensa dei poveri. Sono stati, come riportato da Ansa, riuniti i quattro filoni della maxi inchiesta della procura di Milano sul presunto sistema di mazzette, appalti e nomine pilotati e finanziamenti illeciti.
Ben 105 gli imputati tra cui non mancano i volti noti: da Nino Caianiello ex coordinatore di Forza Italia Varese a Lara Comi, ex europarlamentare saronnese con, tra gli altri, il vicecoordinatore lombardo di Fi ed ex consigliere comunale milanese Pietro Tatarella, il consigliere lombardo Fabio Altitonante, il deputato di Forza Italia Diego Sozzani.
Un processo con dimensioni così grandi da creare qualche problema logistico. L’udienza, ad esempio, si è tenuta, anche per garantire il rispetto delle norme anticovid, in una delle due nuove aule messe a disposizione nella ex Fiera di Milano.
Fulcro della prima udienza, dopo la riunificazione dei filoni, le richieste di costituzione di parti civili. Complessivamente sono state una decina tra cui Comune di Gallarate, il Comune di Milano, Accam, Prealpi Servizi, Afol Metropolitana, Acqua Novara Vco, A.m.s.a spa, Codacons, Società di tutela ambientale dei torrenti Arno Rile Tenore, Cpl Concordia Società Coop e Alfa. Nessuna richiesta è invece arrivata dal Parlamento Europeo pur indicato dai pm quale parte offesa nella vicenda contestata all’ex europarlamentare.
Il prossimo passaggio sarà il 26 aprile quando si inizieranno ad affrontare le questioni preliminari tra cui quelle di competenza territoriale e le richieste di riti alternativi. Atteso, come anticipa La Repubblica, anche il tentativo di patteggiamento di una decina di imputati che lo avevano già concordato con la procura ma che poi se lo erano visti negare nel novembre 2019 dal gip.
E’ stato inoltre fissato il calendario delle prossime udienze oltre a quella del 26 aprile sono già stata fissate le altre l’11 giugno e l’8 il 14 e il 15 luglio.
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Commenti
Tra varese busto gallarate e legnano hanno più municipalizzate che abitanti, perché un giudice serio non va a controllare? Perché da varese vogliono vendere l’acqua a saronno quando saronno è ricca di acqua e varese non ne ha? Un giorno ci libereremo di queste zavorre, speriamo presto.
Il modello lombardo. ??
Spero solo che le condanne siano tante e severissime.
Come quasi sempre quando ci sono coinvolti politici finirà che saranno tutti assolti o al massimo interverrà la prescrizione