Saronno, promossa l’auto infermieristica. Ecco come funzionerà il pronto intervento sanitario
SARONNO – Entrerà in vigore il mese prossimo la nuova convenzione quadriennale di Areu che conferma l’attività di pronto intervento sul territorio. Poche le novità che prevedono sostanzialmente una conferma del buon operato svolto sul territorio dai mezzi di soccorso e dal personale che potrà contare sull’auto-infermieristica la cui sperimentazione è stata confermata.
Sostanzialmente Croce Rossa Saronno continuerà a prestare servizio h24 mentre Cislago verrà sviluppato su 8 ore ivnece che su 6. Ventiquattro ore di servizio anche per Croce Azzurra di Caronno Pertusella e in orario diurno il Sos di Uboldo. Completa il quadro la Croce d’Argento di Saronno che opera a gettone.
Dopo la sperimentazione è stato confermato il servizio dell’auto infermieristica. E’ un mezzo utilizzato da Areu per le situazione di emergenza. Si tratta del medesimo veicolo che tutti conoscono come automedica. Ha gli stessi colori e anche la stessa dotazioni in termine di strumenti e di supporti. Diverso è l’equipaggio: a bordo con l’autista c’è un infermiere professionale pronto e specializzato nell’affrontare gli interventi d’urgenza. Insomma una figura fortemente specializzata con competenze specifiche anche per collaborare con il personale dell’ambulanza che si trova sul posto coordinandone il lavoro. La vettura che fa base a Saronno è quindi un supporto importante per i casi più complessi o critici che si trovano a gestire i mezzi che operano nel comprensorio con Areu. Al momento il servizio è attivo in orario notturno con il mezzo che viene gestito dalla squadra formata da un infermiere specializzato in questo tipo di emergenza con un’autista che ha con una qualifica di base per il soccorso.
Sono sostanzialmente due i mezzi che coprono il territorio: uno a Saronno dalle 20 alle 8 ed uno a Misinto dalle 8 alle 20.
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Commenti
In primis chi scrive gli articoli deve conoscere bene di chi sta parlando….. Il termine professionale non è da anni attribuito più agli infermieri, in quanto riconducibile ad una vecchia formazione, oggi gli infermieri sono Professionisti no professionali, hanno un percorso di formazione universitario e sono iscritti ad un ordine.
In merito a chi crede che l’auto Infermieristica sia “un notevole passo indietro” mi auguro che il suo stato di salute sia sempre al top e di non avere mai bisogno delle prestazioni di un Infermiere che si ricordi non si tirerà mai indietro e ci sarà sempre anche per quelli che come lei screditano la professione Infermieristica.
Chiunque tu sia, sei il mio eroe/la mia eroina.
Firmato: una studentessa del corso di laurea in infermieristica, stanca di essere considerata di “serie B”
oppure “quella che fa quello che le dice il medico” oppure “quella che segue il mansionario” oppure “quella che ha fatto la scuola infermiere”. Noi siamo (o saremo, nel mio caso) professionisti laureati! E per chi ci considera “un passo indietro” comunico che, per operare in contesti di emergenza – urgenza, oltre alla laurea (la LAUREA) c’è anche un bel master (un MASTER) in area critica!
Dove è finita la mia richiesta di chiarimento? L’auto con infermiere sostituisce l’auto con medico? Chiaramente un notevole passo indietro! Mi sbaglio! Rispondete per cortesia.
Misinto é ATS di Monza, Saronno é ATS Insubria, entrambe sono però sotto la gestione del 118 di Milano. Quando si vuole i confino provinciali si possono abbattere, speriamo ora di toglierci dalle scatole l; ospedale di Busto Arsizio, una piaga per noi saronnesi.