Saronno-Monza deviata a nord, la nuova tangenzialina di Solaro fa discutere
SOLARO – Un vecchio progetto riesumato nelle scorse settimane fa discutere a Solaro: quello della nuova tangenzialina a nord della Saronno-Monza, strada che, nelle intenzioni, vorrebbe sostituire la provinciale nel raccogliere il traffico pesante e di passaggio, trasformandola in direttrice locale, insistendo con un nuovo tracciato di passaggio nelle campagne a nord del paese, da Introini/Cascina Emanuela all’intersezione con corso Europa, dove verrebbe realizzata una nuova rotatoria. Il progetto della strada, non della rotatoria, era stato stralciato dall’ambito provinciale, ma il sindaco Nilde Moretti ne ha richiesto il reinserimento lo scorso ottobre.
«L’idea esiste sin dagli anni ’70» – ha rivelato l’assessore all’Urbanistica Maurizio Castelnovo nel consiglio comunale del 6 aprile rispondendo alle perplessità del capogruppo dell’opposizione Lega Centrodestra Solaro Gianmarco Belotti. «L’errore – prosegue l’assessore – è stato quello di aspettare a realizzarla. Abbiamo ritenuto di presentare l’osservazione a Città Metropolitana perché la strada secondo noi va realizzata, ma è evidente che serva un contributo economico sovraccomunale». Il progetto è duplice: una strada (la cosiddetta tangenzialina nord) che conduce dalla zona di Introini/Cascina Emanuela al confine con la città di Saronno, costeggiando la ferrovia, sino all’incrocio con corso Europa ed una rotatoria da realizzarsi proprio tra Saronno-Monza e corso Europa. «Come comune abbiamo chiesto di reinserire la strada nei piani di Città Metropolitana» – ha specificato il sindaco Nilde Moretti in una nota – «per potere accedere in futuro alle richieste di contributo. La vera opera prioritaria è la rotatoria su corso Europa, che abbiamo intenzione di realizzare anche con fondi propri di bilancio. Un’opera che aiuterà a semplificare e rendere più sicuro il traffico in direzione del centro paese».
Intanto nella Commissione Territorio dello scorso 13 aprile, anche il tecnico Angelo Armentano del Centro Studi Pim (che si sta occupando della redazione del Pgt) ha sostenuto l’idea: «Abbiamo presentato un’istanza alla Città Metropolitana di Milano, se verrà accolta sarà un’istanza di accoglimento della futura tangenziale che potrebbe risolvere, in modo rilevante, i problemi per il comune, sia dal punto di vista del traffico ma soprattutto dal punto di vista ambientale».
La novità non è affatto piaciuta all’opposizione: «Si vanno a distruggere le campagne per una strada della quale nessuno sente il bisogno» – attacca Belotti. «Non per nulla i residenti hanno avviato una raccolta firme (datata 14 aprile, nda) e non per nulla, solamente il giorno dopo, l’amministrazione ha fatto parziale marcia indietro, sbugiardando il suo stesso assessore, l’unico che si è comportato in modo sincero in tutta questa vicenda. È il trionfo della partecipazione e della democrazia e la sconfitta di questa giunta impreparata e inadeguata. Se non avessimo tirato fuori la questione in consiglio comunale, l’avrebbero tenuta segreta fino all’ultimo, come peraltro in segreto (mesi fa, senza dire niente a nessuno) hanno chiesto di reinserirla tra i progetti, quando invece Città Metropolitana l’aveva scartata».
Dell’argomento sono arrivati ad occuparsi anche Roberto Crippa e Dante Cattaneo, sindaco e vicesindaco di Ceriano, provincia di Monza e Brianza ma confinante: «Abbiamo scritto a Città Metropolitana per fermare l’ennesima tangenzialina che di fatto farebbe sparire quell’ultima fetta di verde e di terreno agricolo esistente tra i comuni di Ceriano e Solaro. La nuova provinciale voluta da Solaro (centrosinistra) e richiesta alla Città Metropolitana (centrosinistra) sarebbe l’ennesimo sfregio ad un territorio il cui suolo agricolo e verde si è ormai ampiamente consumato, sino a quasi scomparire. Se Milano ha soldi da spendere che lo faccia per riqualificare opere utili già esistenti».
La palla passa alla Città Metropolitana che in queste ore dovrà decidere se reinserire o meno il progetto nel piano delle opere da realizzare.
(In foto l’ipotesi di tracciato inserita nell’osservazione presentata a Città Metropolitana)
21042021
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Commenti
Città Metropolitana 1 – Attuale giunta 0
(che SMACCO)
In questo anno e più di restrizioni covid19, in tantissimi a Solaro hanno scoperto quanto importante è stato avere un territorio limitrofo “sgombro”, spazi aperti tra i campi amabilmente coltivati dai custodi del verde agricolo, dove poter passeggiare in sicurezza e respirare in un paesaggio ancora bello, dove la strada è lontana e non la senti. Perché ci dev’essere sempre qualcuno che fa nascere bisogni che non ci sono ed erode spazio preziosissimo?
Quanti paesi hanno perso il connotato di “paese” perdendo per sempre gli spazi che un tempo ne erano gli ampi confini? Pensiamoci a fondo… è una spesa inutile e a mio avviso paesaggisticamente dannosa. Alberi, non asfalto. Tanti alberi, ovunque ce ne stia uno, li un platano, un olmo, la delle querce, un nuovo parco vita. Perché di questo abbiamo bisogno!! Altro che strade. Quelle esistenti sono più che sufficienti. Proporrei un bosco a Introini e a cascina Emanuela.
Chiudiamo la provincia di Monza, sopprimiamo il comune di Ceriano Laghetto se puo`servire, ma facciamo la variante, sarebbe davvero una buona cosa.
La giunta green…non sembra tanto verde
Speriamo la bocciano non vogliamo un altra strada al posto della natura.che brutta idea quella di farla.dove si firma contro??
Ma cosa c’entra che il progetto esiste dagli anni ‘settanta????
Negli anni ’70 si usava anche l’amianto…e oggi c’è, per forutna maggiore consapevolezza riguardo il verde!
Un progetto sbagliato che spero venga nuovamente bocciato come già successo.
Basta asfalto!!
La giunta cerchi di mantenere le promesse della campagna elettorale.
” questa giunta impreparata ..: se ancora c’erano dubbi sulle critiche a prescindere
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Ancora una occasione persa per non dire sciocchezze
Un opera inutile che toglie aree verdi e aggiunge asfalto (come se ce ne fosse poco) , uno spreco di soldi per deviare 2 km di strada che solitamente è trafficata solo nelle ore di punta.
Bocciata!
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30.000 trentamila , veicoli al giorno come la pedemontana, una un’autostrada , l ‘altra una provinciale DENTRO l’abitato , chi non ci vive taccia per favore , grosso errore non farla.
Una strada inutile, pedemontana, e variante verso la pedemontana sono già operative, quadruplicamento dell’autostrada verso milano fatto, terza corsia ramo como fatto, che senso ha una nuova strada nei pochi campi rimasti ? Solo chi ha altre mire potrebbe proporre un simile scempio
Dante Cattaneo è giustissima la tua tesi