Lavorare in Lombardia: alcuni consigli per il trasferimento
Quando si è in cerca di lavoro spesso si prende in considerazione l’idea di trasferirsi in zone dove, per vari motivi, ci sono più opportunità. Questo è il caso della Lombardia, una terra ricca di occasioni legate soprattutto a città come Milano, che da sempre attirano grandi aziende e investimenti in diversi settori. Quando si parla di Milano però, spesso si tende a sottovalutare che si tratta comunque di una città altamente trafficata e frenetica e, se non ci si riesce ad adattare a questo tipo di vita, è bene valutare anche l’alternativa di trasferirsi in cittadine che si trovano a pochi chilometri di distanza come Monza, Lodi, Sesto San Giovanni o Desio, dalle quali si può raggiungere comodamente il luogo di lavoro vivendo però in un contesto più tranquillo. Andiamo dunque a vedere alcuni consigli per affrontare al meglio il trasferimento.
La scelta della casa: cosa fare prima di entrare
A prescindere dalle scelte personali e della preferenza di vivere in città oppure in luoghi più isolati, ci sono alcune cose di cui bisogna tenere assolutamente conto prima di mettere piede dentro casa, tra adempimenti da affrontare e spese da sostenere. Prima di tutto quando ci si trasferisce è bene fare un check approfondito sullo stato della casa e capire se ci siano da fare ristrutturazioni particolari, che è il caso di affrontare prima di trasferirsi per evitare di dover convivere con i lavori. Per quanto riguarda la sicurezza i consigli sono un cambio di serrature, l’installazione o la riconfigurazione di un sistema di allarme e la stipula di una polizza assicurativa sulla casa. Inoltre, è anche il caso di valutare lo stato delle varie utenze. Si parte dal collegamento alla rete web, per il quale si possono prendere in considerazione alcune offerte per la casa con solo il collegamento a internet, come quella pensata da Linkem, ad esempio, ideale se non si ha bisogno del telefono fisso. Oltre al web bisogna valutare anche i contratti di elettricità, gas e acqua, adoperandosi per l’eventuale voltura o subentro, a seconda della situazione che il proprietario precedente ha lasciato.
Come ambientarsi con la comunità
Una volta superati questi step ed effettuato il trasloco vero e proprio, bisognerà confrontarsi con l’aspetto psicologico del cambio di casa, un fattore che non va assolutamente sottovalutato. La vita di tutti i giorni subirà inevitabilmente dei cambiamenti ed è quindi importante riuscire a integrarsi nel nuovo ambiente in cui ci si trova. Ecco perché è consigliato non rinchiudersi subito in casa, ma fare invece lunghe passeggiate per il quartiere, scoprendo la posizione di potenziali punti di interesse e di servizi essenziali come scuole, fermate dell’autobus, uffici postali o aree verdi. Conoscere le altre persone che popolano la zona e interfacciarsi con loro aiuterà sicuramente a rendere piano piano il luogo in cui ci si è trasferiti la propria nuova casa.
Traslocare in una nuova realtà non è proprio un processo semplice: ci sono da risolvere questioni pratiche e aspetti legati all’ambientamento nella comunità prima di riuscire a sentirsi davvero a proprio agio. Tuttavia, affrontando uno per volta questi ostacoli si arriverà a vivere serenamente una nuova vita.