Saronno, “Sì mascherine, sì distanziamento”: campagna di sensibilizzazione per studenti
SARONNO – E’ in distribuzione nelle scuole del territorio la locandina con cui l’Amministrazione comunale, in collaborazione con le direzioni didattiche, intende coinvolgere gli alunni nell’impegno comune per la lotta al covid-19, per promuovere il mantenimento dei corretti comportamenti per il contenimento dei contagi da Coronavirus in queste settimane di riaperture e in vista dell’estate.
La campagna di sensibilizzazione ha lo slogan: sì alla mascherina, sì al distanziamento e…sì alla socialità!
La locandina è stata presentata sulla pagina Facebook del comune nella mattinata di oggi. Con uno sfondo nero ha al centro due cuori delineati dai nome delle scuole cittadine (dalle elementari alle superiori). Al centro la parola “Sì socialità”. Sopra ai cuori lo slogan “Si Mascherine, si distanziamento”. Chiosa prima del logo del Comune è “together with respect”.
I destinatari della comunicazione sono indicati nella parte alta della città dove in alto si legge “Noi ragazzi di città” e le indicazioni su dove seguire i consigli del comune “in strada, sui mezzi, nei parchi, dappertutto”.
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Commenti
A me sembra semplicemente brutto, nero, colori non distinguibili da ipovedenti o daltonici.
Messaggio discutibile. Non tutti i frequentanti le scuole saronnesi si sentono “Ragazzi di città ”
Viene fatto un elenco di luoghi e poi “dappertutto”
Non ho capito se il messaggio di sensibilizzazione è solo questa locandina o c’è di più.
Ma che cosa vuole dire si distanziamento si socialità, se imponi distanziamento tra le persone viene meno anche la socialità. Ma chi ha fatto questa campagna di sensibilizzazione? Ma è stato anche pagato? Per dirla come qualcuno: A me sembra una C….a pazzesca
Per quanto riguarda l’uso delle mascherine.
Chi impone l’uso della mascherina commette i seguenti reati:
608 Codice Penale. Abuso di autorità
610 Codice Penale. Violenza privata
614 Codice Penale. Istigazione a violare gli articoli 85 del TULPS e 5 della legge152/1975
Di recente la corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo ha CONDANNATO l’operato del governo Italiano per gravissimi abusi alla persona tramite DPCM di secondo grado.
Mi sa che l’amministrazione con questo atto di sensibilizzazione come lo chiamano sta prendendosi delle responsabilità che evidentemente conosce poco
Non mi sembra che distanziati e mascherati si viva la socialità…forse nella vostra concezione stalinista di società.